Chiesa di Sant’Agata a Sutera
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Una delle più belle chiese che si possono ammirare in questo angolo della Sicilia è certamente la Chiesa di Sant'Agata a Sutera che ha una storia molto particolare in quanto ha vissuto un periodo di edificazione e poi uno di riedificazione totale.
Giungere nel borgo per scoprire la suggestione e la bellezza di questa struttura può essere la scusa giusta per scoprire anche tutto ciò che il borgo può offrire, sia dal punto di vista culturale che naturalistico. Ecco, allora, tutte le informazioni che possono essere necessarie per visitare la Chiesa di Sant'Agata a Sutera.
La storia della Chiesa di Sant'Agata a Sutera
La Chiesa di Sant'Agata a Sutera ha subito diversi momenti di edificazione. Il nucleo centrale della chiesa, infatti, fu realizzato nel Quattrocento ma nella seconda metà del XVIII secolo la struttura fu completamente rivisitata e si aggiunse anche un campanile. La chiesa fu per lunghi secoli custodita dalla comunità delle Benedettine che trasferirono nel 1727 la loro residenza in un convento nelle immediate vicinanze.
Negli ultimi anni, durante alcuni lavori di ristrutturazione, si è scoperto che originariamente il soffitto e le pareti interne erano state originariamente realizzate in blu azolo, poi stuccate e coperte con altri colori. Per questo motivo, e in un'ottica di conservazione, si è voluto ripristinare il colore, riportandolo alla sua antica bellezza.
L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Chiesa di Sant'Agata a Sutera
La Chiesa di Sant'Agata a Sutera ha una pianta a tre navate, suddivise da colonne di arcate che rendono l'interno molto elegante e maestoso. La copertura è a botte nella navata centrale mentre diventa a crociera nelle altre due zone. Per quanto riguarda l'aspetto esterno, invece, si può notare uno stile romanico anche se il campanile che si trova di fianco è chiaramente di un'epoca successiva.
All'interno della chiesa ci sono alcune opere di notevole interesse sia storico che artistico. Innanzitutto si possono notare i piedistalli di legno che sono un lascito proprio delle monache benedettine. Poi ci sono alcuni grandi tele che adornano le pareti, come quella che ritrae Sant'Onofrio anacoreta oppure quella della Madonna degli Agonizzanti, entrambe attribuite al pittore Pietro d'Asaro.
Ci sono, poi, il dipinto che raffigura la Madonna degli Innocenti che è stato realizzato ne XVIII secolo da Mariano Rossi e la statua realizzata in marmo della Madonna delle Grazie che invece è attribuita alla scuola lombarda attiva nel Quattrocento in Sicilia.
Cosa è possibile fare nei dintorni della Chiesa di Sant'Agata a Sutera
Fra i monumenti di Sutera che non si possono perdere, è certamente da elencare la chiesa madre che è intitolata alla Santissima Maria Assunta: la chiesa durante la sua costruzione ha inglobato diverse strutture preesistenti fra le quali anche una moschea.
Nelle immediate vicinanze si trova invece il convento dei Padri Filippini, famoso soprattutto perché al suo interno sono custodite le reliquie che sono appartenute a San Paolino. Molto bella anche la chiesa di San Giovanni che si caratterizza al suo interno per la presenza di stucchi dorati che sono da attribuire alla scuola serpottiana.
Dal punto di vista dell'architettura civile, invece, si fa notare il Palazzo Salomone, di cui però restano solo i ruderi: si tratta della residenza nobiliare dell'omonima famiglia alla quale apparteneva Francesco, uno dei 13 cavalieri della Disfida di Barletta del 1503.
Come è possibile arrivare a Sutera
Coloro che vogliono visitare la Chiesa di Sant'Agata a Sutera potranno raggiungere il borgo in auto, partendo da Caltanissetta e percorrendo la Sp38. Da Palermo, invece, la strada più indicata è la Ss121 mentre da Catania è consigliabile scegliere la A19.
Coloro che si muovono da Messina, invece, potranno preferire l'A18 fino a destinazione, da Siracusa la strada più indicata è la E45, da Agrigento la Ss189. Infine da Trapani si consiglia di prendere la E90 e da Enna la Sp38.
Sutera non dispone di una sua stazione ferroviaria, per cui coloro che preferiscono spostarsi in treno potranno farlo prendendo come riferimento la vicina stazione di Campofranco e da lì proseguire con le linee di autobus messe a disposizione dall'azienda AST.
© Immagine di Berthold Werner, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons