Museo Percorsi Visivi a Montevago

Montevago è uno dei paesi della Valle del Belice che è stato distrutto dal terribile terremoto che nella notte fra il 14 e il 15 gennaio 1968 ha distrutto numerosi centri abitati.

Per mantenere viva la memoria di una popolazione intera, la sindaca di Montevago ha deciso di dare vita al museo dei Percorsi visivi: ecco di cosa si tratta e cosa si può ammirare al suo interno.

Che cos'è il museo Percorsi visivi a Montevago

Il museo Percorsi visivi a Montevago è un'esposizione museale a cielo aperto che nasce per tenere viva la memoria di quello che un tempo fu il paese abitato.

Per lungo tempo la zona è stata abbandonata a se stessa, troppo complesso il suo recupero per riuscire a ripristinare il centro storico. Oggi, invece, grazie all'opera di riqualificazione, Montevago ha il suo museo che è stato chiamato Percorsi visivi proprio perché è stato progettato come un itinerario che si snoda per le strade del centro storico, alla riscoperta di molti luoghi che un tempo rappresentavano il cuore pulsante della vita cittadina.
Il concetto che i curatori di questo museo permanente hanno voluto illustrare è quello di rinascita, attraverso un percorso di ricostruzione di spazi che diventano nuovamente accoglienti e a misura d'uomo. La sua particolare conformazione, poi, permette al museo a cielo aperto di essere anche il perfetto contenitore di mostre permanenti, appuntamenti eno-gastronomici e molto altro.

La storia del museo Percorsi visivi a Montevago

Il terremoto che nel 1968, nella terribile notte fra il 14 e il 15 agosto, ha distrutto la Valle del Belice, ha colpito anche il paese di Montevago che è andato completamente distrutto. Nel corso degli anni la zona abitata è stata spostata un po' più a valle, poiché tutti i progetti di ricostruzione avevano giudicato troppo complessa l'opera di ricostruzione. Così, complice anche un processo di migrazione che negli anni Ottanta ha visto numerosi abitanti di Montevago lasciarlo per cercare fortuna all'estero, il centro storico è stato via via abbandonato e per molti anni non è stato fatto nulla per cercare di recuperare le macerie, soprattutto di alcune opere architettoniche di grande pregio come il Duomo.

Nell'anno del 53esimo anniversario del terremoto, però, è stato inaugurato il museo che è l'atto conclusivo di un percorso di recupero iniziato nel 2011 e fortemente voluto dall'Associazione Culturale La Smania Addosso che, in collaborazione con il Comune di Montevago, ha curato il progetto di riqualificazione.

Dove si trova il museo Percorsi visivi a Montevago

Il museo dei Percorsi visivi a Montevago è un'esposizione a cielo aperto che si snoda in tutto quello che una volta era il centro storico del paese, completamente distrutto dal terremoto del Belice. Il percorso inizia da Corso Umberto I, poi si snoda per tutte le strade del centro e trova la sua sublimazione in Piazza Belvedere, completamente recuperata, fino a Piazza Centrale dove si possono ammirare i resti del Duomo, fra i monumenti più antichi di Montevago.

Cosa vedere nel Percorsi visivi a Montevago

Seguendo l'itinerario proposto da Percorsi Visivi, si va alla scoperta del centro storico di Montevago. Ovviamente il recupero dei ruderi non ha comportato una ricostruzione perché l'obiettivo che i curatori si sono prefissati è stato quello di aprire una finestra su quello che fu un tempo, riportando però alla mente solo i bei ricordi. L'obiettivo è ridare vita a luoghi che sono stati morti per troppo tempo, attraverso l'organizzazione di mostre d'arte, esposizioni fotografiche ma anche visite guidate.
Poiché, poi, l'eno-gastronomia è un aspetto molto importante, che contraddistingue da sempre questo angolo della Sicilia in provincia di Agrigento, il museo Percorsi visivi si presterà anche all'organizzazione di itinerari culinari volti a scoprire gli odori e i sapori di una terra che ha intenzione di rinascere anche partendo dai prodotti tipici del luogo.

Come arrivare a Montevago

Per arrivare a Montevago e visitare il museo Percorsi visivi è possibile viaggiare con la propria auto, raggiungendo in breve tempo la località.
Da Palermo, ad esempio, l'autostrada di riferimento è la A29, con uscita Santa Ninfa-Partanna dalla quale si prosegue con la SS188 fino a destinazione. Chi, invece, si muove da Catania dovrà percorrere la A19 con uscita a Caltanissetta e poi proseguire sulla SS115 fino a Montevago.

Chi desidera viaggiare in treno, invece, dovrà fare riferimento alle stazioni di Castelvetrano oppure di Campobello di Mazara, che sono quelle più vicine, visto che Montevago non ne ha una propria.

Infine è possibile viaggiare in autobus sia da Agrigento che da Palermo con le linee locali di AST.