Laghetti di Marinello a Tindari

Prenota il tuo Tour in Sicilia

Scegli tra le migliori esperienze da fare a Catania, Palermo, Messina, Trapani, Agrigento e tante altre città siciliane.

  • Paesaggistici

La storia dei laghetti di Marinello a Tindari

Lungo la costa Tirrenica della Sicilia, nella Città Metropolitana di Messina, nei pressi di Tindari famosa per le bellezze storiche e architettoniche dell’area archeologica, sorge un’altra bellezza di questa terra, una bellezza tutta naturale: si tratta della Riserva Naturale dei Laghetti di Marinello, un’area incontaminata e protetta sin dal 1998, anno in cui fu istituita la Riserva.
I Laghetti di Marinello sono formazioni salmastre nate tra sabbia e mare, di cui le prime notizie risalgono a ben due secoli fa, quando nel 1877 giungono le prime notizie da questa zona.
Nel corso del Novecento sono state diverse le trasformazioni subite dal territorio, come ad esempio negli anni Trenta, quando il disboscamento massiccio delle aree circostanti aprì la strada a grosse masse di detriti che andarono a depositarsi in formazioni sabbiose, alterando la morfologia dei Laghetti.

La trasformazione di questi luoghi prosegue ancora oggi in direzione opposta, portando le formazioni sabbiose ad assottigliarsi sempre di più.
I Laghetti di Marinello a Tindari sono formazioni naturali, la cui conformazione si evolve con il tempo, ma questo fenomeno affascinante ha dato vita anche a diverse leggende, per spiegare la formazione dei Laghetti in termini metafisici: dice la leggenda, infatti, che le maree abbiano tracciato un lago dai contorni ben definiti, nei quali si può individuare la figura di una donna che tiene in grembo il suo bambino. Un’immagine forte, che richiama alla memoria un altro affascinante e misterioso luogo della zona, cioè il Santuario di Tindari, dove si trova la Statua della Vergine col bambino adorata nel Santuario.

Geografia dei laghetti di Marinello a Tindari e cosa ammirare

I Laghetti di Marinello a Tindari sono formazioni naturali, che derivano dal movimento delle maree e danno quindi vita a fenomeni temporanei, ma sono anche il frutto dell’attività dell’uomo, le cui conseguenze si ripercuotono sempre sull’ambiente.
Ciò che più impressiona chi arriva a visitare i laghetti in diverse stagioni dell’anno è proprio la trasformazione della morfologia locale, che cambia nei diversi periodi dell’anno in base al movimento delle maree, lasciando un numero ora minore ora maggiore di laghetti da ammirare, per uno spettacolo in continua trasformazione.

I laghetti, a livello del mare, sono di un colore blu intenso, a tratti macchiati di verde ed è possibile individuare anche da lontano gli assembramenti di sabbia e ghiaia che delimitano gli specchi d’acqua. Le zone più vicine alla roccia sono quelle più antiche e tra queste, il Marinello risulta essere il laghetto più antico, dal quale l’intera riserva ha preso il nome. Più distanti dalle rocce, ci sono i laghetti nati in seguito al disboscamento degli anni Trenta.
I Laghetti di Marinello a Tindari sono l’habitat perfetto per numerose specie animali e vegetali: qui si possono osservare il fieno di mare o l’elicriso, mentre a popolare i laghetti ci sono molti pesci e là dove l’acqua raggiunge maggiore profondità, vivono anche marmora e spigola, i pesci d’acqua salata.

Cosa fare ai laghetti di Marinello a Tindari

Visitare i Laghetti di Marinello a Tindari è un’attività all’aria aperta adatta a tutta la famiglia; chi desidera trascorrere qualche giorno di vacanza in Sicilia alla scoperta di tutte le bellezze naturali dell’isola, può soggiornare a Patti lungo la costa tirrenica e raggiungere subito la Riserva, dove si trova anche una spiaggia su cui sdraiarsi a prendere il sole dopo aver camminato nella natura.

Qui si possono ammirare i laghetti, ma anche le numerose specie animali e vegetali che li popolano e gli amanti del birdwatching potranno appostarsi in attesa di veder passare anche i pavoni o gli uccelli acquatici.
I percorsi della riserva sono a stretto contatto con la natura e, si sa, camminare nella natura può mettere un certo appetito: da queste parti ci si può ricaricare con una sosta in agriturismo o al ristorante, dove assaggiare prodotti locali come salumi e formaggi, o assaggiare i piatti tipici della zona come le linguine ai frutti di mare o il pesce spada, lo stoccafisso e i deliziosi dolci della cucina siciliana.

Dopo una sosta per gustare i piatti tipici, il tour può proseguire verso Tindari, dove si trovano il Teatro Greco (del IV secolo), il Santuario di Tindari e l’Area Archeologica, mete imperdibili per tutti gli amanti della storia.
Chi non vuole allontanarsi troppo da Patti, frazione in cui si trovano i Laghetti di Marinello a Tindari, ma vuole trascorrere qualche ora al mare, potrà recarsi alla Marina di Patti, dove la spiaggia è tra le migliori lungo la costa tirrenica.

Come arrivare ai laghetti di Marinello a Tindari

I Laghetti di Marinello a Tindari si raggiungono solo in macchina, transitando sulla Strada Statale 113 che collega Oliveri con la Riserva.
Per arrivare a Oliveri in macchina, prendere l’Autostrada A20 e svoltare all’uscita Facolne. Il tragitto da Oliveri alla Riserva è segnalato da cartelli e indicazioni stradale che permettono agli automobilisti di arrivare facilmente a destinazione.

© Boogeyman93, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons; Effems, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons; gmrichards.t21, CC BY 2.0 , via Wikimedia Commons; Effems, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

 

Recensione

Scrivi una Recensione

Rspondi alla recensione

Riserva naturale laghetti marinello, 98066 Patti ME, Italia

Aperto ora
  • Lunedì Aperto
  • Martedì Aperto
  • Mercoledì Aperto
  • Giovedì Aperto
  • Venerdì Aperto
  • Sabato Aperto
  • Domenica Aperto

Tutte le fasce orarie sono riferite al fuso orario locale

Scopri di più sulla città di

Patti

Invia segnalazione

Hai già segnalato questo elemento

This is private and won't be shared with the owner.

Alternative disponibili

Nelle vicinanze

 

 / 

Accedi

Invia un messaggio

I miei preferiti

Application Form

Claim Business

Condividi