Il Santuario della Madonna della Rocca a Canicattì
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Per conoscere le origini del Santuario Madonna della Rocca a Canicattì occorre tornare indietro nel tempo ed esattamente al XVIII quando, in uno dei rioni del centro, si trovava una edicola votiva in onore della Vergine Santissima della Rocca. Successivamente ingrandita sotto forma di cappella, verso la fine del Settecento venne trasformata in una chiesa e, adiacente ma il secolo successivo, fu edificato il convento ospitante i frati Cappuccini per volere di Padre Gioacchino La Lomia dopo l’autorizzazione del vescovo di Agrigento.
Il venerabile Padre Gioacchino La Lomia, dopo delle significative esperienze in qualità di missionario in Sud America, rientrò in Patria e insieme ad un suo confratello progettò di aprire un convento ospitante una comunità di frati Cappuccini a Canicattì.
Infatti si deve alla sua determinazione, la costruzione di quello che sarà il primo nucleo del convento che progressivamente vide ampliamenti resi necessari dalla chiusura di altri centri religiosi a seguito delle leggi imposte dal Regno Sabaudo. Sarà proprio grazie alla fama di questo Padre Cappuccino che il numero dei fedeli crebbe costantemente originando donazioni che permisero ulteriori ingrandimenti del convento.
All’inizio del XX secolo Padre Gioacchino morì e il suo corpo fu traslato successivamente in un sacello posto all’ingresso della chiesa. Fu dichiarato Venerabile nel 2002 e ogni anno migliaia di devoti in pellegrinaggio rendono omaggio alla sua reliquia.
Architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel Santuario della Madonna della Rocca a Canicattì
Chi si reca in visita al Santuario della Madonna della Rocca a Canicattì si troverà davanti una chiesa avente un unico altare . Da ammirare, collocati nel fondo, un settecentesco tabernacolo ligneo con intarsi in avorio lavorato e un Crocifisso di epoca ottocentesca. Molte delle opere visibili facevano parte degli ornamenti della vecchia chiesa come i simulacri di Santa Filomena e quello della Madonna oltre a quello di San Francesco d’Assisi.
Altre opere artistiche furono aggiunte alla fine degli anni Sessanta del secolo scorso prelevate dal Convento dei Frati Cappuccini di Sambuca che fu danneggiato da un terremoto, tra le quali un monumentale dipinto di Cristo che concede l’indulgenza a San Francesco e altre pale sempre con soggetti sacri come la Morte del Giusto e la Morte del Peccatore. Sono presenti anche opere del XVIII secolo rappresentanti la Caduta di Cristo sotto la croce e Gesù nell'orto degli ulivi.
Ovviamente ci sono numerose testimonianze e doni votivi offerti a Padre Gioacchino che si dipanano lungo il percorso che conduce fino alla cella del Venerabile che può essere vista da tutti coloro che si trovano in pellegrinaggio.
Cosa è possibile fare nei dintorni del Santuario della Madonna della Rocca a Canicattì
Nelle immediate adiacenze del Santuario della Madonna della Rocca si possono vedere i resti del castello Bonanno e della Torre dell’Orologio risalente al XVIII secolo. Da non perdere il Duomo in stile rinascimentale dedicato al Santo Patrono della città, San Pancrazio al cui interno sono raccolti preziosi dipinti e una statua in marmo della Madonna delle Grazie risalente al periodo bizantino.
Da non perdere la barocca Chiesa dello Spirito Santo e i tanti palazzi nobiliari presenti nel centro storico come il settecentesco Palazzo Bartocelli, il seicentesco Palazzo Gangitano, Palazzo La Lomia, il Teatro Sociale in stile liberty e Villa Giacchetto.
Come è possibile arrivare a Canicattì
In auto
Canicattì è raggiungibile percorrendo una delle quattro strade statali che la collegano con alcune località della Sicilia.
La SS.122 Agrigento-Caltanissetta, la SS. 123 Licata-Canicattì, la SS. 190 Canicattì-Gela e la SS. 640 Agrigento Caltanissetta.