Il Castellazzo di Camastra

Nella parte meridionale della Sicilia, immerso nel verde, nella storia e nelle tradizioni che arricchiscono questa regione, a una ventina di chilometri da Agrigento, sorge un piccolo borgo di nome Camastra, popolato da poco meno di duemila abitanti.

Camastra venne fondata nel 1620 da Giacomo Lucchesi che pochi anni dopo ne diventò addirittura duca; ai tempi della fondazione il piccolo borgo nasceva come una sorta di meta di passaggio, soprattutto per tutti coloro che allevavano bestiame e che sfruttavano il luogo come una sorta di fattoria.

Con il tempo gli abitanti dei paesi più vicini come Naro e Licata decisero di spostarsi in maniera definitiva all'interno del piccolo borgo siciliano, tra loro si racconta che ci fossero prevalentemente i colpevoli, successivamente condannati, di piccoli reati pubblici che per evitare di scontare l'eventuale pena decisero di abbandonare le loro abitazioni per rifugiarsi in questo angolo di Sicilia.

Tutto questo portò ad un'espansione sempre maggiore di Camastra che con il tempo divenne un paesino iconico delle tradizioni siciliane. Il piccolo borgo sorge ai piedi di una rocca su cui è edificato un castello, da molti chiamato anche torre che racconta anni di storia.

La storia e il castellazzo di Camastra

Il castellazzo di Camastra, chiamato anche torre di Camastra è un tipico esempio di piccolo fortilizio isolato, costruito per il controllo dei terreni che circondano Camastra e che a suo tempo aveva un ruolo fondamentale, visto l'uso di questi territori come ambienti per il pascolo e il ricovero degli animali.

Sorge su una cresta rocciosa di un altopiano anticamente occupato da un insediamento indigeno successivamente grecizzato, viste anche le numerose invasioni che hanno caratterizzato questo territorio, da cui si dominano le colline che circondano il borgo.

Venne edificato durante il XIV secolo e attualmente ne resta visibile solo una piccola parte.
Il castellazzo di Camastra si compone di un pinnacolo pentagonale di particolare realizzazione, composto da pietre formate da malta.

L'opera presenta una pianta pentagonale irregolare tutt'ora conservata nei minimi dettagli e in alcuni punti i muri superano i tre metri di altezza, la loro conservazione è stata resa possibile anche grazie alle loro fondamenta che poggiano direttamente su un compatto blocco di roccia calcarea, assecondandone precisamente la forma, e sono costruiti con l’impiego di pietrame legato anche in questo caso con abbondante malta.

Una feritoia ed una finestra sono aperte e ben visibili nello stesso lato che da sul cammino che conduce al sito. Il castellazzo di Camastra è visitabile durante tutto l'anno.

Oltre al castellazzo di Camastra

Camastra rappresenta il classico borgo in grado di rappresentare le tradizioni siciliane, il forte legame con la terra e la natura per i suoi abitanti, i colori tipici della Sicilia, i sapori unici di questa regione; visitare Camastra vuol dire tuffarsi nel cuore della storia siciliana, in un ambiente che per certi versi sembra lontano anni luce dalla realtà quotidiana dove lo stress e i ritmi frenetici dominano le giornate.
Il castellazzo è in parte il simbolo delle culture che hanno influenzato la storia del posto.

I vicini paesi, decisamente più popolati, di Naro e Licata danno ulteriormente modo di scoprire a pieno le bellezze del posto, i numerosi palazzi reali, le chiese, le opere architettoniche raccontano in tutto e per tutto la storia dell'isola ricca di colonizzazioni che hanno portato arte e culture di vario genere che oggi si rispecchiano negli angoli di queste città a mostrare tutto il loro splendore.

Il paese di Licata dà modo ai visitatori di assaporare i sapori siciliani grazie alla cultura culinaria di questo posto che vede protagoniste prelibatezze di ogni genere, dai primi ai dolci, anche in questo caso in ogni piatto viene raccontata la tradizione del posto che rappresenta un esempio di unicità in Italia e nel resto del mondo.

Come si può raggiungere il castellazzo di Camastra

Da Agrigento si percorre la strada statale 115 in direzione Licata per prendere l'uscita Palma di Montechiaro; da qui si segue la strada statale 410 verso Naro fino a raggiungere il castellazzo di Camastra.