Chiesa Santa Caterina a Montalbano Elicona
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La Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria a Montalbano Elicona è un edificio a un’unica navata realizzato con elementi in diversi stili architettonici. In molti sono colpiti dalla semplicità della Chiesa, ma anche dalla magia di un luogo che conserva un misticismo senza tempo.
La storia di Montalbano Elicona e della Chiesa di Santa Caterina
Montalbano Elicona è un borgo tra i Monti Nebrodi abitato fin dall’epoca bizantina. La rocca e il castello infatti sono un esempio di una fortificazione del IX secolo, mentre il centro con le ricche decorazioni degli edifici è di origine araba.
Nel XII secolo il paese, dopo la sconfitta dei saraceni, diventa un dominio normanno e Federico II di Svevia concede la rocca in dote a sua moglie Costanza d’Aragona. La cittadina fortificata cresce rapidamente e raggiunge il suo massimo splendore nel 1303 quando Federico III d’Aragona elegge il paese a sua residenza estiva.
In quegli anni vengono costruiti diversi edifici e tra questi anche la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria che, secondo alcuni storici, sorge sulle rovine di un tempio pagano, la testimonianza di una stratificazione architettonica e religiosa ancora da verificare.
L’architettura e le opere d’arte presenti nella Chiesa di Santa Caterina a Montalbano Elicona
La Chiesa di Santa Caterina a Montalbano Elicona viene costruita con un’unica navata nel 1344 e presenta diversi elementi che la rendono interessante. Il presbiterio è ricavato da un torrione dell’antica fortificazione cittadina riutilizzato, mentre il portale è espressione del gotico catalano, si ispira infatti allo stile dell’abbazia di Cati a Valencia ed è uno dei rari esempi di architettura catalana del ‘300 in Sicilia.
Le mensole e la modanatura sono rinascimentali perciò più recenti, le velette campanarie invece riprendono la merlatura del castello e la volta a crociera del presbiterio ricorda le costruzioni federiciane.
L’edificio reso unico dall’abilità degli artigiani locali ospita la statua di Santa Caterina d’Alessandria, una scultura del 1510 attribuita alla scuola di Antonello Gagini. L’opera in marmo è poggiata su un basamento a bassorilievo che ripercorre la storia del martirio della santa voluto dall’imperatore Massimino. Un altro elemento di rilievo della chiesa è il dipinto la "Cena Domini" della scuola di Guido Reni che impreziosisce il parapetto dell’altare.
Cosa fare a Montalbano Elicona e nei dintorni
Montalbano Elicone custodisce tesori inaspettati, oltre la Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria ci sono infatti altri edifici religiosi e il castello che sono testimoni del ruolo del paese durante il medioevo. La fortezza ha fondamenta bizantine, un torrione e un recinto di epoca sveva e una cisterna costruita dagli angioini. Agli inizi del XIV secolo però Federico III trasforma la struttura in un palazzo reale, un luogo di feste e incontri con le maggiori autorità del tempo. Oggi gli stessi saloni ospitano il Museo della storia delle armi bianche e il Museo degli antichi strumenti musicali.
Nel centro antico si trova il Duomo dell’XI secolo con la statua di San Nicola di Giacomo Gagini e diverse opere seicentesche di grande pregio. Alle porte del paese gli appassionati di trekking possono scoprire il Bosco di Malabotta con querce ultracentenarie, faggi, castagni e lecci spesso sorvolati da aquile reali. A pochi chilometri ci sono anche i megaliti dell’Argimusco, un gruppo di rocce arenarie che per l’erosione eolica, hanno sembianze antropomorfe e zoomorfe, tra queste le più note sono l’aquila, l’orante, il maschile e il femminile, il sacerdote, il babbuino e il teschio.
Come arrivare alla Chiesa di Santa Caterina a Montalbano Elicona
In auto, da Siracusa imboccare la SS113 e proseguire fino alla A20 dove seguire la strada per Falcone per 51km. Prendere l’uscita Falcone e proseguire sulla SP110 fino a Montalbano Elicona dove a via Giardino si trova la Chiesa di Santa Caterina.
Da Messina prendere via Castelli e proseguire fino alla SP42. Seguire la strada per la SS113 e proseguire fino all’uscita Falcone, imboccare la SP110 per raggiungere Montalbano Elicona e poi via Giardino.
Da Palermo imboccare la E90 da via Roma e proseguire per 172km fino all’uscita Falcone, prendere la SP110 e seguire le indicazioni per Montalbano Elicona e poi per via Giardino.
Da Catania prendere via Sant'Euplio e seguire le indicazioni per la E45, uscire a Fiumefreddo e prendere la SS120. Imboccare la SS116 e proseguire fino alla SS122 dove seguire le indicazioni per Montalbano Elicona e poi per via Giardino.
© Immagine di Paolo Gallì, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons