Chiesa della Madonna del Carmelo ad Acate

Ad Acate in provincia di Ragusa, ci sono numerose bellezze architettoniche e culturali da visitare tra cui la storica Chiesa della Madonna del Carmelo.

La storia della Chiesa della Madonna del Carmelo ad Acate

Tra le strutture religiose più amate e apprezzate presenti sul territorio di Acate in provincia di Ragusa c'è la Chiesa della Madonna del Carmelo. Si tratta di un edificio religioso la cui costruzione è stata avviata nell'anno 1605 in regione della fondazione del convento dei Padri Carmelitani che per l'appunto si occuparono della chiesa e dello stesso convento.
La sua realizzazione viene gestita con grande spirito di sacrificio e con il contributo di tutta la comunità. Purtroppo nel 1693 la chiesa venne gravemente danneggiata dal terremoto dell'11 gennaio che colpì gran parte della Sicilia per cui si rese necessario un intervento di movimento che di fatto portò alla ricostruzione della chiesa. Inoltre furono inseriti degli ulteriori elementi, tra cui il campanile che venne completato nel 1794.
Altra data storica che ha caratterizzato le vicende di questo edificio è il periodo dei primi anni del XIX secolo. In particolare ci fu la soppressione del convento dei Padri Carmelitani e di fatto la chiesa cambio di proprietà passando alla parrocchia di San Nicolò di Bari che era presente sempre ad Acate.
Successivamente si resero necessari altri interventi di manutenzione e di ristrutturazione completati nell'anno 1970 con completa revisione della copertura e sostituzione dell'intero pavimento.

Le caratteristiche strutturali della Chiesa del Carmelo ad Acate

La Chiesa del Carmelo ad Acate è una struttura religiosa sviluppata con un'unica navata che prevede un'abside semicircolare. La copertura è stata realizzata con delle travature in legno a vista mentre l'attuale pavimentazione è stata ottenuta usando delle mattonelle di graniglia. Il prospetto è molto semplice con una struttura che prevede sul lato sinistro un campanile con cella campanaria sormontata dalla cuspide.
All'interno ci sono diverse decorazioni sulle pareti laterali con quattro archi che un tempo presentavano anche degli altari eliminati nella ristrutturazione del 1970.
Una piccola particolarità riguarda l'inserimento di un ulteriore altare nel 1985 che è stato ottenuto con l'utilizzo di un paliotto in marmo policromo preso dalla chiesa parrocchiale di San Nicolò di Bari sempre ad Acate.

Cosa vedere ad Acate oltre alla Chiesa del Carmelo

Sul territorio della cittadina di Acate ci sono tante altre bellezze da poter visitare oltre alla chiesa della Madonna del Carmelo.
Innanzitutto è impossibile non restare ammaliati dalla magnificenza della Chiesa Madre di San Nicola di Bari distrutta in due occasioni ed in particolare nel terremoto del 1693 e del 1846. Questo significa che l'attuale struttura è stata completamente rivisitata e ci sono soltanto alcuni elementi che risalgono all'edificio originario. Tra le altre strutture religiose c'è il Convento dei frati Cappuccini che fu fatto costruire nel 1737 dal principe Vincenzo Paternò e l'istituto delle suore del Sacro Cuore chiamato anche collegio di Mariah, antichissimo in quanto precedente il terremoto del 1693. Da sottolineare la bellissima facciata del Castello dei Principi di Biscari che prevede anche la presenza di una chiesa dedicata a San Vincenzo e nella quale è conservato il corpo del santo. Questa chiesa prevede delle navate arricchite da stucchi decorativi di varia tipologia e un organo molto antico e prezioso. Anche il castello è un edificio di epoca medievale in quanto la sua realizzazione ebbe inizio nel 1494 e nel corso dei secoli è stato più volte rivisitato dal punto di vista architettonico e ampliato.

Come raggiungere Acate

È possibile raggiungere la cittadina di Acate partendo da Palermo usando la propria auto in un viaggio che richiede oltre 3 ore e 30 minuti per complessivi 227 km e attraversando l'E90, l'A19, l’E392 e la SS115 da prendere dall’uscita di Butera. Non ci sono mezzi pubblici che permettono di raggiungere direttamente da Palermo Acate piuttosto occorrerebbe fare tappa prima a Ragusa oppure in altre città ubicate nelle vicinanze.
Invece partendo da Catania c'è un percorso stradale di circa 97 km che può essere coperto in un'ora e 30 minuti di viaggio attraversando l'E45, la SS194 e la SS514.
Da Messina il viaggio richiede 192 km attraverso l'autostrada A18 per 2 ore e 25 minuti di percorrenza.