Catacombe dei Cappuccini a Palermo

Tra le strade e i vicoli della città di Palermo ci sono imperdibili opere d'arte e strutture che vale la pena visitare almeno una volta nella vita come le Catacombe dei Cappuccini che sono collegate all’omonimo convento.

Le catacombe dei Cappuccini a Palermo

La città di Palermo è ricca di storia e di arte e di tantissime proposte per gli appassionati che vogliono visitare i luoghi incantati. Tra le più belle e probabilmente meno conosciute bellezze, ci sono le Catacombe dei Cappuccini a Palermo che fanno parte dell'omonimo convento.

La struttura si trova nel quartiere Cuba ed è un convento che nella sua complessità è collegato alla chiesa di Santa Maria della Pace. La realizzazione di questo complesso monumentale è risalente al Cinquecento anche se alcune parti sono state sviluppate in tempi differenti. Nel sotterraneo del Convento ci sono le famose Catacombe dei Cappuccini usate come luogo di culto e soprattutto di riunione in epoca paleocristiana ossia nei periodi in cui c'erano delle forti difficoltà per via delle persecuzioni effettuate dai Romani nei confronti di quanti professano la religione cristiana. La tradizione di seppellire nelle catacombe il corpo delle persone è stata vietata a metà Ottocento per delle disposizioni sanitarie e da quel momento in poi, proprio al fianco della chiesa, venne realizzato il cosiddetto Cimitero dei Cappuccini.

La storia e le particolarità delle Catacombe dei Cappuccini a Palermo

Le catacombe dei Cappuccini a Palermo oltre che essere una struttura incredibile perché sviluppata nel sottosuolo palermitano, sono ricche di storie straordinarie. In particolare, tra le salme più famose presenti nelle catacombe c'è quella di Rosalia Lombardo, attualmente visibile nella cappella di Santa Rosalia che si trova in fondo al primo corridoio delle catacombe.
Si tratta del corpo di una povera bambina morta a 2 anni per via di una polmonite nei primi anni del Novecento. La piccola è stata una delle ultime persone che ha goduto del beneficio di essere sepolta nella cripta. Il padre fece valere le proprie ragioni e conoscenze ottenendo il permesso per poter prima imbalsamare la bambina grazie ad un'opera straordinaria effettuata dal professor Alfredo Salafia, e quindi di farla seppellire. L'opera del professore è stata talmente perfetta che, visitando questo luogo, si può apprezzare una bambina che è in uno stato tale per cui sembra stia dolcemente riposando.

Cosa vedere a Palermo

Palermo è un concentrato di arte storia cultura e tradizioni. I turisti che scelgono il capoluogo siciliano per le proprie vacanze, hanno modo di apprezzare un numero smisurato di bellezze, peraltro riconosciute patrimonio dell'umanità dall'Unesco, come ad esempio le varie cattedrali e Palazzo dei Normanni con la relativa Cappella Palatina.

Ci sono tanti monumenti che vale la pena visitare tra cui la chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio conosciuta anche con il nome di Chiesa della Martorana, e la chiesa di San Giovanni degli Eremiti. Bellezze che letteralmente tolgono il fiato grazie alle opere che fanno riferimento all'epoca bizantina con incredibili contrasti di colori e luce che non è possibile apprezzare in nessun'altra parte del mondo. Tra le altre location da non perdere la chiesa di San Domenico, la chiesa del Gesù, il suggestivo Ponte dell'Ammiraglio e la Zisa.

Ma Palermo è anche tanto altro ancora con la possibilità di visitare le varie antiche porte che definivano i confini geografici, le piazze più significative come Pretoria oppure lasciarsi conquistare dai mercati storici Ballarò e La Vucciria. Talmente ampia è la proposta che a Palermo ci sono innumerevoli musei che fanno riferimento a varie epoche con tantissime opere da visionare.

Attività consigliate per un tour a Palermo e dintorni

Come raggiungere Palermo

In auto, per arrivare a Palermo da Messina è sufficiente percorrere prima un tratto dell'autostrada A20 e quindi seguire la E90. Complessivamente, il tragitto prevede 230 km per i quali sono necessari 3 ore di viaggio grosso modo. Partendo da Catania occorrono 210 km di viaggio per complessivi 150 minuti attraverso l'autostrada A19.

© Immagine di Gmihail at Serbian Wikipedia, CC BY-SA 3.0 RS, via Wikimedia Commons