Castello Branciforti a Raccuja

Passeggiando per Raccuja noterai sin da subito le sue origini medievali, che puoi ammirare negli splendidi edifici di quell’epoca che sono giunti ai giorni nostri, tramite i quali puoi rivivere la storia di questa località e apprezzarne le sue tradizioni.

Tra gli edifici più iconici del luogo c’è il Castello Branciforti, vero e proprio baluardo del Medioevo siciliano, che nonostante i numerosi secoli passati vanta delle condizioni impeccabili. Tra gli altri edifici da visitare, non puoi certo perderti la Chiesa Madre di Santa Maria del Gesù e gli antichissimi Tholoi di Raccuja.

Storia del Castello Branciforti di Raccuja

Sebbene il Castello Branciforti sia stato costruito in epoca medievale, le sue fondamenta sono ben più antiche. Secondo gli storici, la fortezza di Raccuja venne realizzata sul rudere di un antico castello risalente ai tempi dei romani e degli arabi.

Fu il Conte Ruggero I d’Altavilla a volere che questo edificio venisse realizzato, con l’intento di fortificare alcune aree strategiche nell’intorno dei Nebrodi. Ruggero I non solo riprese la parte rimasta del castello bizantino, ma ne ampliò notevolmente la sua estensione.
Dopo i Normanni, il Castello Branciforti venne abitato anche dagli Svevi, che proseguirono con l’espansione dell’edificio anche in altezza, tanto che ne elevarono anche le sue torri.

Con l’arrivo degli Aragonesi, il Castello Branciforti si trasformò in residenza baronale, mutandone la funzione per quello che poi sarebbe stato il periodo più prolifico per questo edificio.
Nel 1552 arrivarono i Branciforti, ovvero i Conti di Raccuja, che ne mutarono notevolmente lo stile. I Branciforti, da cui deriva il nome dell’edificio, lo trasformarono in un luogo istituzionale, al centro delle attività politiche di Raccuja.

In tempi più recenti, a partire dall’Unità d’Italia, il Castello Branciforti è stato trasformato in carcere, mentre oggi, dopo un corposo restauro, è stato aperto al pubblico per visite e alcuni eventi esclusivi di carattere culturale.

Architettura del Castello Branciforti di Raccuja

Il Castello Branciforti si estende su un’area di circa 1500 m2, posto tra due grandi torri situate alle estremità.
L’edificio si estende su due piani, il cui esterno è caratterizzato principalmente dalla pietra arenaria siciliana. Sopra il portale d’ingresso si trova il vessillo della famiglia Branciforti.

Il piano terra è rimasto quasi del tutto uguale alla struttura originaria, presentando diversi dettagli tipici dell’architettura islamica. In alcuni punti è possibile evidenziare quelle che, con molta probabilità, furono delle terme e delle sale riunioni.
La pietra arenaria è presente anche all’interno del Castello Branciforti, utilizzata per le arcate che separano i vari locali.

Il piano superiore è invece più regale e aristocratico, in quanto ospitava le camere private della famiglia che vi governava. Puoi ancora oggi trovare alcuni addobbi storici e diversi decori che sono rimasti in queste stanze per tanti secoli.

Come arrivare al Castello Branciforti di Raccuja

Puoi arrivare al Castello Branciforti facilmente, grazie anche ai collegamenti che servono la città, come la Strada Provinciale 136, che è attraversata anche dagli autobus di Azienda Siciliana Trasporti AST, con cui puoi muoverti in tutta la Sicilia.

Se sei costretto a viaggiare in aereo per arrivare in Sicilia, puoi atterrare presso l’Aeroporto Fontanarossa di Catania, che dista da Raccuja circa 95 km.
Ulteriori collegamenti sono offerti dal suo capoluogo Messina, distante 100 km circa ma comunque facilmente percorribili visti i numerosi servizi disponibili.