La storia di Bompensiere

La storia di Bompensiere, piccolo comune in provincia di Caltanissetta, ho origini molto antiche. Affascinante e intricata, capace di incantare chiunque.

Zona di terre fertili, dopo secoli di coltivazione transumante nel XVII secolo il versante del monte Marrobio che oggi ospita l’abitato diventò oggetto delle attenzioni dei contadini che decisero di staziarvicisi stabilmente. Le prime abitazioni vennero erette nel 1627, mentre è del 2 maggio 1628 l’arrivo dell’attesa “licentia populandi”, concessa dal viceré Francesco Fernandez de la Curva a don Giovanni Lanza: il nuovo villaggio era previsto essere da 80 famiglie.

Sorse sul feudo Maradona, uno dei 29 che dal 1486 faceva parte della Baronia di Mussomeli. Alla morte di don Giovanni Lanza, privo di figli legittimi, gli subentrò il fratello Ottavio. Nel 1700 “Bompenzeri” contava circa 200 abitanti, e alla metà del Settecento venne inaugurata la Chiesa del S.S. Crocifisso, Chiesa Madre nonché unica chiesa presente sul territorio all’epoca: la cappella nel cimitero verrà costruita molto tempo dopo. Nel 1868 viene soppresso il comune: Bompensiere diventa frazione della confinante Montedoro.

Rinascita di Bompensiere

Lo spirito di autonomia ed identità dei “nadurisi” non si spense, e così, sull’onda dell’attivismo di Padre Montalto, parroco della Chiesa Madre, nel 1911 rinasce il Comune di Bompensiere, del quale lo stesso Padre Montalto diverrà Sindaco nel 1915. È il “secolo breve”: anche Bompensiere pagherà il tributo di sangue alle due guerre mondiali che di lì a breve sconvolgeranno l’umanità.

Bompensiere oggi

Il secondo dopoguerra segna l’emigrazione da Bompensiere: nel giro di due decenni la popolazione arriverà ad essere meno della metà, complice anche la chiusura delle miniere di zolfo. Oggi Bompensiere rivive le proprie origini partendo dalla tradizione agropastorale, trasportandola nel XXI secolo anche in dimensione turistica, grazie anche alle grandi opportunità offerte da territorio, clima e popolazione. Un sistema virtuoso e sostenibile oggi è rappresentato da questo piccolo centro, che non può mancare nei vostri itinerari.

Come arrivare a Bompensiere

Raggiungere la piccola città di Bompensiere è semplice: basta percorrere la sp 23, che la congiunge a Mussomeli ed altre località vicine. Importanti arterie in zona sono anche le ss 189 e 122. Molto vicina anche l’autostrada A19, che collega Palermo e Catania, con un’uscita a Caltanissetta. La A19 è la strada migliore anche per chi approda in Sicilia in aereo: gli aeroporti più vicini sono il Falcone e Borsellino di Palermo, a circa 145 km, il Vincenzo Bellini di Catania, a circa 150 km, e il Vincenzo Florio di Trapani, a circa 185 km.

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