La storia della cittadina di Santa Domenica Vittoria

La storia di Santa Domenica Vittoria racchiude diverse fasi importanti in grado di valorizzare questa cittadina messinese in piena attività.

Oggi conta meno di 900 abitanti, ma in passato ha rivestito un ruolo importante soprattutto in occasione dell’età feudale. Ecco cosa c’è da sapere su origini e tradizioni di un territorio in continua evoluzione, che riesce a mantenere intatto il proprio fascino storico.

Le origini di Santa Domenica Vittoria

La storia di Santa Domenica Vittoria si apre ufficialmente agli inizi del Seicento, quando Sebastiano Pagano acquistò un pezzo di terra dall’area feudale di Roccella e la rese una signoria autonoma. Santa Domenica e Porritto furono i due feudi principali, seguiti da Juncarà Soprano e Pozzoleo. Ancora oggi, questi lembi costituiscono tutti insieme l’attuale comune di Santa Domenica Vittoria. La scelta di quest’ultima denominazione dovrebbe risalire comunque ad anni antecedenti rispetto al 1628, dato che un atto apposito la cita già in questo modo.

La leggenda della Vergine Domenica

In base da ciò che viene tramandato da diverse fonti, la storia di Santa Domenica Vittoria è collegata alla leggenda di una Vergine risalente agli albori del Cristianesimo.

Dopo la fine dell’era delle persecuzioni, i cristiani avevano avuto la possibilità di pregare e meditare senza più nascondersi. La Vergine aveva potuto nascondersi in una grotta situata in una contrada, poi intitolata Domenica proprio perché lei si chiamava così. Dopo diversi anni di nascondiglio, fu ritrovata dai parenti ma decise di spostarsi verso Adrano, cittadina nella quale morì dopo aver compiuto diversi miracoli.

La crescita della città di Santa Domenica Vittoria

Dopo le origini feudali, Santa Domenica Vittoria visse lunghi periodi di notevoli espansioni. Era un luogo perfetto per vivere momenti di assoluto relax, con tanti cittadini pronti a spostarsi dalle loro località asfissianti sotto il punto di vista sociale. Con il passare degli anni, la contrada si tramutò in un asilo perfetto per gli emarginati, poi riconosciuto dai principi di Villafranca. Chi veniva perseguitato dalla giustizia locale poteva tranquillamente stabilirsi a Santa Domenica Vittoria ed essere aiutato dalla famiglia degli Alliata.

Perché fu aggiunto il nome Vittoria a Santa Domenica

Nel 1776, la signora Vittoria Di Giovanni Alliata tramutò la chiesetta locale in Parrocchia. Fu proprio per questo che le fu intitolata la contrada a partire dal 1864, segnando un altro momento importante della storia di Santa Domenica Vittoria.

La donna venne in soccorso degli orfani e contribuì a finanziare la festa locale, oltre ad aiutare ospedali e parrocchie. Nonostante il progresso, le famiglie della cittadina continuavano a vivere in maniera umile e servendosi solo dei mezzi essenziali.

Come raggiungere Santa Domenica Vittoria

Per arrivare a Santa Domenica Vittoria, si può in auto prendere l’autostrada A20 e uscire a Falcone o l’A18 per Fiumefreddo, con entrambi gli svincoli posti a 24 chilometri dalla cittadina. In treno, sono disponibili le stazioni di San Pietro-Patti e Giarre Riposto, a 25 e 29 chilometri dal centro.

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