Il MAV di Bompietro

Una delle attrazioni che sta richiamando sempre più turisti a Bompietro, nel cuore delle Madonie, è il MAV, ossia il Museo Archeologico Virtuale. Si tratta di un'idea innovativa che ha una storia recente ma che racconta un altro modo di vivere il concetto di museo e di opera d'arte.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul MAV di Bompietro, come organizzare il proprio tour e cosa non perdersi nei dintorni.

La storia del MAV di Bompietro

Il MAV è una realtà relativamente nuova visto che è stata creata solo nel 2010. Il museo, che sfrutta soprattutto la tecnologia, è stato realizzato da un’idea di Calogero D’Anna e del suo socio Emanuele Di Giampaolo che hanno voluto ricreare per i visitatori non la semplice raccolta di reperti storici ma un luogo dove fosse possibile calarsi direttamente nella realtà dell’epoca. Per questo motivo il museo virtuale offre ai visitatori il modo di vivere pienamente l’età archeologica delle Madonie, indossando occhiali virtuali e visori e ammirando l’opera d’arte nel suo contesto originario. Ovviamente questo tipo di allestimento ha richiesto non solo moltissimo tempo ma anche una disponibilità economica importante, proprio perché solo sfruttando le migliori tecnologie è possibile vivere un’esperienza realistica. Inoltre per ogni reperto in mostra ci sono schede dettagliate che raccontano la vita di quell’oggetto, il suo uso quotidiano e tanti altri particolari che sono indispensabili per riuscire ad apprezzare ancora di più la bellezza di ciò che si ha di fronte.

L’architettura del MAV di Bompietro

Dal punto di vista architettonico, il MAV di Bompietro si presenta come un edificio a due piani per un totale di uno spazio espositivo che raggiunge i 700 metri quadrati. Le opere in mostra sono 40 e per ognuno di esse è stato fatto un importante lavoro di ricerca, al fine di riuscire a dare ai visitatori le informazioni necessarie per comprendere pienamente l’opera. Il progetto di D’Anna e Di Giampaolo, però, è stato fin da subito molto più ambizioso visto che una parte della struttura è adibita a sala congressi e aule studio, con l’obiettivo di mettere a disposizione dei visitatori anche un’area nella quale poter organizzare mostre temporanee, relative ai diversi periodi storici vissuti dalle Madonie. Fra le attrazioni principali, la possibilità di interagire con i resti ritrovati all’interno di un castello medievale, per avere la sensazione di essere proprio nella struttura e potersi muovere negli ambienti di vita e di potere di uno dei centri nevralgici dell’età medievale.

Cosa fare nei dintorni del MAV di Bompietro

Oltre ad ammirare il MAV e la sua idea innovativa di museo archeologico, coloro che decidono di recarsi a Bompietro potranno sfruttare l’occasione anche per vedere altre meraviglie che si trovano sul suo territorio.

La chiesa madre, intitolata ai Santi Pietro e Paolo apostoli, è certamente uno dei monumenti maggiormente rappresentativi, anche perché in un certo senso legato alla storia del borgo, visto che la struttura fu edificata nel 1900 per volere della nobile famiglia dei Pollara. Oltre alla sua imponenza, la chiesa è ammirata anche perché custodisce la statua della Madonna delle Grazie, utilizzata per la santa processione nel giorno della festa patronale. Molto belle anche le numerose fontane di epoca medievale e rinascimentale che si possono ammirare nel borgo, fra le quali spicca quella in pietra che si trova in Via delle Fonti.

Nella frazione di Locati, infine, c’è la chiesa della Sacra Famiglia che si distingue da tutte le altre perché è interamente realizzata in pietra e vanta un bellissimo rosone dalle vetrate colorate nella facciata principale. La stessa frazione, un tempo luogo di dogana, è nota per i resti di un antico carcere di epoca Settecentesca, al quale probabilmente è legato la nascita del borgo.

Come arrivare a Bompietro

Coloro che desiderano visitare il MAV di Bompietro in auto, potranno partire da Palermo o da Trapani e seguire la E90 mentre coloro che invece si muovono da Catania avranno come riferimento l’A19.

Il borgo si può raggiungere anche da Messina seguendo prima l’A20 e poi la E90 mentre da Agrigento la strada più indicata è la SS640. Da Siracusa è possibile proseguire il viaggio prima sulla A19 e poi sulla E932 o, in alternativa, prendere solo la E45. Infine coloro che si muovono da Enna potranno seguire la stessa strada indicata per Siracusa.

Il paese di Bompietro non è dotato di una propria stazione ferroviaria, per cui coloro che desiderano raggiungere il borgo in treno potranno fare riferimento alle stazioni di Villalba, di Villarosa oppure di Vallelunga. Da queste, poi, sarà possibile proseguire il viaggio verso Bompietro con le linee di autobus locali che sono messi a disposizione dall’azienda pubblica AST.

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