Comune di Falcone, una storia che parte da molto lontano

Nella Sicilia Orientale, sorge il comune di Falcone. Si tratta di una cittadina che non passa inosservata, situata nella provincia di Messina e affacciata sul mar Tirreno.

Lo sfondo meraviglioso delle Isole Eolie impreziosisce ulteriormente un panorama mozzafiato, per un territorio pianeggiante a nord e dotato di un crescente centro urbano nei pressi della costa. Non resta altro da fare che scoprire la storia di Falcone e vivere un’esperienza meravigliosa in una cittadina senza tempo.

Le origini di Falcone

C’è davvero molto da raccontare riguardo all’attuale comune di Falcone. La sua storia parte dai tempi antichi, anche se non si hanno informazioni certe in merito. Tuttavia, in tempi recenti, è stata ritrovata una necropoli addirittura del III millennio a.C., situata nelle vicinanze della contrada Giglione. Di conseguenza, non si hanno dubbi in merito a popolazioni di tempi remoti da queste parti. Ad ogni modo, la cittadina sarebbe stata fondata in seguito alla distruzione di Tindari.

La nascita e l’evoluzione del comune di Falcone

Fino al 1857, la contrada di Falcone era annessa al comune di Olivieri ed entrambi i lembi di terra erano gestiti da un proprietario unico. Tre anni prima, il villaggio locale sarebbe dovuto entrare in possesso dell’altra località di Furnari, ma l’accordo non si concluse a causa delle pressioni di Olivieri per evitare che Falcone diventasse un comune a sé stante. Sotto l’aspetto religioso, Falcone e Furnari continuarono a far parte della stessa diocesi fino agli inizi del Novecento, anno della costruzione della chiesa madre di San Giovanni Battista. Altre due chiese importanti sono intitolate all’Immacolata Concezione e a Sant’Antonio, rispettivamente a Belvedere e nel centro di Falcone.

L’espansione urbanistica del Novecento

A partire dal Novecento, il comune di Falcone è stato caratterizzato da una notevole espansione sul piano urbanistico. La stazione ferroviaria fu coadiuvata dall’avvento dell’autostrada nella frazione di Sant’Anna, con il tratto appartenente all’A20 da Palermo a Messina. Tuttavia, la cittadina è stata spessa coinvolta da calamità naturali piuttosto gravi. Per esempio, gli anni Venti e Sessanta furono caratterizzati dagli straripamenti del fiume Elicona, che hanno provocato due alluvioni. Molto rilevante fu anche il sisma del 1978, che provocò danni seri al centro della città. L’ultima alluvione risale al 2008 e fa seguito all’uscita del torrente Felice dai propri argini, con tanto fango che ha coinvolto la località messinese.

Falcone nella quotidianità

Oggi Falcone punta su un’economia a forte vocazione turistica, accompagnata da agricoltura, commercio e artigianato. In particolare, la costa attrae numerosi visitatori provenienti da tutta Italia e non solo, anche grazie a spiagge sabbiose e profonde e colline verdi. Da non lasciare in secondo piano l’agricoltura, specie presso la frazione Belvedere. Il territorio è perfetto per il turismo grazie a vari punti di forza naturali, con un paesaggio dolce e rilassante. Inoltre, non va lasciata in secondo piano la pratica della pesca del tonno, autentico simbolo dell’isola siciliana.

Falcone, un luogo dal fascino infinito

Il comune di Falcone continua a crescere a vista d’occhio e a puntare su un paesaggio mozzafiato. Non resta altro da fare che scoprirlo in ogni sua componente per vivere un’esperienza davvero unica, all’insegna del contatto diretto con una natura senza confini.

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