Belmonte Mezzagno: storia e tradizioni del borgo tra i monti

Tra storia e leggenda, il comune di Belmonte Mezzagno sorge nel XVIII secolo, fondato dal Principe Ventimiglia ai piedi del Pizzo Belmonte, al quale si deve il nome del borgo.

Situato nella Città Metropolitana di Palermo, dalla quale è separato solamente dal Monte Grifone, il comune è oggi popolato da circa 11 mila persone: un centro di medie dimensioni, con tante attrazioni da scoprire nei diversi monumenti che raccontano a Belmonte Mezzagno la storia del paese, tra U chianu e U Bagghiu.

Belmonte Mezzagno e la geografia

Il comune di Belmonte Mezzagno si trova a meno di 15 km da Palermo, celato dalle alture di Pizzo Belmonte e Pizzo Neviera, dalle Montagnole e da Monte Santa Caterina, che proteggono il paese come una cinta muraria. In tempi remoti, l’unico modo per accedere a Belmonte era percorrere la mulattiera che collegava il paese a Palermo.

Il torrente Oleandro, che attraversa Belmonte, confluisce poi nelle acque dell’Eleuterio: qui il paesaggio, dal golfo di Palermo ai verdi uliveti dell’entroterra è la cornice ideale per una vacanza all’insegna del relax. Sono molti, infatti, i paesini nei dintorni che attraggono turisti e visitatori, rendendo vivace l’atmosfera della valle. Il clima, che a Belmonte Mezzagno è quello tipico dei paesi mediterranei, offre estati calde e asciutte, alternate a inverni freschi.

A Belmonte Mezzagno la storia si scopre in centro

A Belmonte Mezzagno la storia inizia nella seconda metà del Settecento. È proprio in questo momento, infatti, che nasce il paese, nel quale sono in molti a scegliere di trasferirsi, anche dalla città di Palermo. Da sempre aperta all’accoglienza, la comunità belmontese ha saputo mantenere il legame con le proprie origini, grazie alle tradizioni di cui parleremo tra poco. Ma, come dicevamo, la storia di Belmonte inizia con l’arrivo del Principe Ventimiglia, sposo di Ninfa d’Afflitto, l’ultima erede di Pietro, l’avo che per primo aveva colonizzato il feudo di Mezzagno nel XV secolo.

Quattro secoli più tardi, Belmonte Mezzagno era divenuto un vero e proprio borgo, con vie, piazze ed edifici che possiamo ammirare ancora oggi.

Cosa vedere a Belmonte Mezzagno

A Belmonte Mezzagno la storia si legge tra le pietre della Chiesa Madre del SS. Crocifisso e della Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio, costruite l’una nel 1752 e l’altra nel 1843. Nella Cappella del Rosario, in periferia, si può ammirare la nicchia con il miracoloso quadro della Madonna, mentre in centro troverete il Convento delle Suore Francescane. Un altro edificio sacro importante è la Nuova Chiesa della Madonna dei Poveri, costruita nel 1930.

Lo Stagnone, che oggi si presenta come un grande ambiente vuoto e ristrutturato di fresco, dovrebbe divenire la sede del Museo dell’Acqua, ma in origine era un grande serbatoio idrico per l’approvvigionamento del paese.

Tra le altre grandi architetture di Belmonte Mezzagno, vi segnaliamo la presenza della Villa Comunale intitolata a Madre Teresa di Calcutta, mentre tra le piazze del centro, troverete Piazza Tenente Chinnici, dove sorge la fontana Abbiviratura, costruita nel 1902.

A Belmonte Mezzagno le tradizioni che fanno la comunità

A Belmonte Mezzagno la storia ha lasciato tracce recenti, infatti qui, al contrario che in altri paesi della Sicilia, non sono stati ritrovati insediamenti dell’epoca neolitica, né antichissimi reperti o necropoli pre-ellenistiche. Ciò che unisce la comunità, quindi, non si basa su millenni di coabitazione, riti e tradizioni rurali precristiane, bensì è proprio la comunità cristiana ad aver dato radici solide agli abitanti del borgo.

Capaci di accogliere stranieri e pellegrini, gli abitanti di Belmonte Mezzagno hanno saputo creare una comunità che oggi ha un suo linguaggio, infatti sono ancora in molti a chiamare l’attuale Corso Aldo Moro col nome antico di Via Palermo, oppure a riferirsi a U Bagghiu, per indicare Piazza Ventimiglia. Ma ci sono anche altre tradizioni, oltre a quelle linguistiche, a unire la comunità: i riti delle celebrazioni religiose, le Feste di paese e anche la cucina.

Tutto il mese di Settembre, il borgo è in festa, con la Notte Bianca, i tornei sportivi e i concerti dal vivo, oltre alle mostre, agli spettacoli teatrali e a tutte le attività culturali del centro.

Tra le feste religiose, ricordiamo la Festa di San Francesco nel mese di ottobre, quando tutti portano in Chiesa i loro amici a quattro zampe, per la tradizionale benedizione degli animali. Nel mese di settembre invece, la comunità omaggia il Santissimo Crocifisso, con messe solenni, tanta musica ed artisti di strada.

Altre tradizioni che i giovani di Belmonte Mezzagno amano mantenere sono quelle legate al Corteo Nuziale per le vie principali del paese, un rito al quale le giovani di Belmonte non vogliono rinunciare prima di arrivare all’altare.

Come arrivare a Belmonte Mezzagno

Belmonte Mezzagno vi aspetta nella Città Metropolitana di Palermo. Arrivare in paese oggi è semplice, sia in auto, sia in treno.

Chi decide di viaggiare in macchina, potrà percorrere l’A19 Palermo-Catania, svoltando all’uscita per Palermo, a soli 4,8 km dal centro; chi invece arriva in treno, dovrà scendere alla Stazione Guadagna di Palermo e proseguire per i successivi 5 km in bus o navetta.

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