Settimana Santa di Riesi

In provincia di Caltanissetta, Riesi è una di quelle cittadine siciliane che custodisce gelosamente i riti tradizionali della Settimana Santa, che risultano essere uno tra i più importanti appuntamenti dell’anno per gli abitanti e per turisti alla ricerca di valori che si perdono nel tempo.

Un poeta locale scrisse che "la Pasqua a Riesi jiè nna festa, una di li chiu belli ca nni resta …" e se un tempo, gli organizzatori dell’evento erano i lavoratori delle vicine miniere di zolfo, oggi è un Comitato a curarne tutti gli aspetti.

Descrizione della Settimana Santa di Riesi

La Settimana Santa di Riesi inizia tre settimane prima. Infatti, nei tre sabati che la precedono, la chiesa del Santissimo Crocifisso è meta di un continuo pellegrinaggio. Sono i fedeli che vengono ad onorare le 5 statue che saranno le interpreti della kermesse. Queste sono il Gesù Crocifisso, la Veronica, l’Addolorata, l’Ecce Homo e San Giovanni.

Durante la Domenica delle Palme, dopo la tradizionale benedizione dei ramoscelli d’ulivo, parte la processione dei SS.Pietro e Paolo dalla Chiesa Matrice e, al tramonto, una lunga fila di mortaretti messa in modo duplice, percorre tutta la piazza antistante della chiesa e viene accesa per quella che è chiamata la maschiata.

Nei primi due giorni della Settimana Santa, non avviene nulla di particolare ma è dal mercoledì la gente e le confraternite impegnate, iniziano a prepararsi in previsione del Giovedì Santo.

In questa giornata, dopo i riti ufficiali, dalla Chiesa del Santissimo Crocifisso inizia la processione delle statue Hecce Homo e San Giovanni durante la quale viene riproposta in modo teatrale, la Condanna di Gesù.

Il giorno successivo – il più atteso – si celebra la Passione di Gesù Cristo che caratterizza l’intera giornata del Venerdì Santo. Tutto incomincia in mattinata e dura fino alle ore 24 in un’atmosfera densa di botti prodotti dalle castagnole che accompagnano una triste musica suonata dalla banda per far rivivere, in un incredibile crescendo, il giorno più tragico della Passione di Gesù.

Allo scoccare delle 5,30 di mattina, ventuno colpi di cannone hanno il compito di svegliare Riesi e alle sei, dopo la maschiata prodotta dalle castagnole, escono dalla chiesa le statue dell’Addolorata e di San Giovanni mentre da un balcone si sente il grido che Gesù è stato condannato.

Per le strade di Riesi, si cerca la presenza divina seguendo il continuo scoppio delle castagnole. Solo alle 15, negli angoli più importanti della città che si trovano tra corso Vittorio Emanuele e corso Principe Amedeo, avviene l’incontro doloroso anticipato dal suone del tamburo e di una tromba. La statua di San Giovanni raggiunge Gesù con la croce e ritorna dall’Addolorata che può finalmente congiungersi con il Cristo tra gli applausi dei fedeli un’altra maschiata.

Poi si continua per raggiungere il Calvario dove, alle 17:00, Gesù viene crocifisso tra il pianto di molti fedeli. Due ore più tardi, l’urna portata dalle autorità, raccoglie le mortali spoglie e alle 20 si compie la deposizione, ossia la scinnenza mentre lungo tutto il percorso, dei cantori intonano canti funebri tra una fiaccolata che rende l’evento molto scenografico. Un tragitto, questo, che impegna non meno quattro ore nonostante sia lungo meno di un chilometro.

Caratteristico è la truccola, un segnale dato da due pezzi di legno che si sbattono uno contro l’altro a cura dei portatori dei simulacri che fanno tre passi in avanti e due indietro sempre al ritmo della musica. La Domenica di Pasqua, alle 11 davanti alla chiesa Matrice, San Paolo e San Pietro fanno incontrare la Madonna con il Cristo, e la processione finale annuncerà il Cristo risorto.

La storia legata alla Settimana Santa di Riesi

Difficile stabilire con esattezza l’origine della Settimana Santa di Riesi anche se alcuni studiosi indicano nel XVII secolo, un presumibile periodo dove le probabilità dell’inizio di questi riti possa ritenersi possibile.

Dove e quando si svolge la Settimana Santa di Riesi

Come specificato, tutto ha inizio il terzo sabato che precede la Domenica di Pasqua.

Cosa fare durante la Settimana Santa di Riesi

Cadendo a ridosso della primavera, si suggerisce al visitatore l’ascensione del Monte Veronica per godere di una bella panoramica di Riesi, così come di fare delle escursioni nelle campagne adiacenti come Piano di Nostra Donna che inizia alla fine di via Primo Maggio.

Ovviamente si da per scontata la visita al centro storico cittadino dove, corso Principe Umberto, via Roma, piazza Garibaldi e corso Vittorio Emanuele sono i principali punti di ritrovo. Il fulcro è però rappresentato dalla ristrutturata e riqualificata piazza Garibaldi che raduna la movida cittadina essendoci molti locali e ritrovi di ogni tipo. Ed è in questa piazza che si trova la Chiesa madre.

Come arrivare a Riesi

In auto
Riesi è collegata tramite la Strada Statale delle Solfare (SS190) e la SS626. Quest'ultima permette di raggiungere l'autostrada più vicina, la A19, a 35 minuti d'auto.

In aereo
Aeroporto di Catania-Fontanarossa, a un'ora e mezza di auto.

© Mariangela Calabria, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons; Cyrano, Public domain, via Wikimedia Commons