IntrArt di Linguaglossa
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A Linguaglossa i murales hanno dato fin dagli anni Novanta una forte identità al borgo perché non solo lo hanno abbellito ma lo hanno anche reso diverso da tutti gli altri che si trovano nelle vicinanze. Con il tempo, quello che è conosciuto con il nome di IntrArt di Linguaglossa, ossia il museo a cielo aperto, ha attirato sempre più visitatori ed è diventato un elemento di grande attrazione non solo per gli abitanti del borgo ma anche per tutti gli altri turisti che approfittano di una visita ai murales per scoprire anche le altre bellezze della città. Ecco, allora, ciò che può essere utile sapere per organizzare il tour di IntrArt a Linguaglossa.
Storia dell'IntrArt a Linguaglossa
In origine i primi murales a Linguaglossa sono stati realizzati per volontà di Turi Lo Giudice: erano gli anni Novanta e Lo Giudice era sindaco della cittadina nonché presidente della Pro Loco del territorio. Era stata sua l'intuizione di sfruttare questa forma d'arte per rendere più belli i vicoli del centro storico ma anche per attirare quel tipo di turismo che è amante di questo tipo di esposizione artistica. Il sogno di Lo Giudice era quello di realizzare una specie di museo a cielo aperto, una galleria di opere d'arte da ammirare alla luce delle stelle.
Diede così vita alla manifestazione Legni & Pennelli nell'ambito della kermesse Settimana dell’Etna: i migliori artisti locali e non solo si diedero appuntamento a Linguaglossa per realizzare le loro opere, ogni anno per un periodo di tempo che va dal 1990 al 2000. Negli anni successivi, poi, la manifestazione Legni e Pennelli non si è più svolta ma di tanto in tanto è stato invitato il singolo artista a realizzare nuove opere, fino ai giorni nostri.
L'architettura dei murales Linguaglossa
Sono tanti i murales a Linguaglossa, ognuno di essi racconta una storia personale ma tutti sono accomunati da un filo conduttore che è quello di raccontare l'essenza più intima del borgo e dei suoi abitanti. Ci sono ad esempio le opere di Salvatore Caramagno che raccontano la Sicilia, come quello che si chiama “Il riposo del contadino” oppure l'opera intitolata “Paesaggio siciliano con pupi”. Cambia l'autore ma il tema resta sempre il medesimo, come si può notare nell'opera “Etna, dispensatrice” di vita che è stata realizzata da Carmen Crisafulli. È di Giuseppe Cristaudo, invece, il murales intitolato “Linguaglossa” che è un chiaro omaggio al borgo. Ci sono, poi, opere di Sebastiano Grasso, di Indaco, di Salvo Ligama, di Gemma Lucenti e di molti altri ancora.
Cosa è possibile fare nei dintorni dell'IntrArt a Linguaglossa
Una visita all'IntrArt a Linguaglossa può essere l'occasione giusta anche per scoprire altri aspetti molto bello di questo borgo in provincia di Catania.
Ad esempio dal punto di vista dell'architettura religiosa non c'è che l'imbarazzo della scelta fra la chiesa di San Francesco di Paola, quella della Madonna delle Grazie, quella di San Rocco e infine quella di Sant'Egidio, dove viene custodita la statua del patrono del paese. Oltre a questo, però, Linguaglossa è anche la città dei musei perché oltre a quello a cielo aperto dei murales ci sono pure il museo Messina Incorpora, dedicato allo scultore omonimo, è quello etnografico.
Come è possibile arrivare a Linguaglossa
Per arrivare a Linguaglossa e visitare il museo a cielo aperto IntrArt è possibile muoversi in auto da Catania e seguire la A18 e poi la E45. Da Palermo, invece, è consigliabile seguire prima l'A20 e poi la E90, mentre da Messina la strada più corretta è quella che prevede la percorrenza dell'A18. Per i visitatori che si muovono da Trapani è consigliabile seguire prima la A20 e poi la E90, invece da Agrigento la strada di riferimento è la A19 e subito dopo la E932. Infine, da Siracusa e da Caltanisetta si deve prendere la E45, invece da Enna la strada più agevole è la medesima che si deve seguire se si parte da Agrigento.
La cittadina di Linguaglossa è dotata di una propria stazione ferroviaria, quindi è possibile raggiungerla anche in treno oppure con gli autobus locali messi a disposizione dall'azienda AST.
