Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

Lo sguardo concentrato, ma rivolto con devozione verso l’Altissimo, la barba lunga e le mani giunte in preghiera: così appare nel simulacro argenteo Sant’Onofrio, Patrono di Casalvecchio Siculo, il paese della Valle d’Agrò nella Città Metropolitana di Messina, che festeggia il suo Santo Patrono nel mese di settembre.

La Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo è un evento antico, dall'atmosfera affascinante, al quale tutto il paese prende parte, accompagnato anche da molti abitanti dei borghi vicini; l’affetto e la devozione che i fedeli provano nei confronti del Patrono, sono testimoniati dalla Chiesa che porta il suo nome, dalle statue che ne riproducono le fattezze e dalla Festa Patronale, che culmina nella Processione serale del simulacro per le vie principali di Casalvecchio Siculo. Ancor prima, però, il Venerdì che precede la Festa, si tiene una Messa solenne in Contrada Pestarriu, mentre nella Domenica di Festa viene inscenata la donazione del Cammello, con un fantoccio in stoffa che ricorda per le sue fattezze il borgo vicino di Savoca: il cammello, bastonato e domato, viene infine donato al Cammelliere, che rappresenta Casalvecchio Siculo.

Non solo evento religioso, la Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo è anche un grande evento popolare con musica, spettacoli e giochi in piazza.

La storia della Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

La Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo ha origini antiche, che risalgono al 1743, quando il paese era stato colpito da un’epidemia di peste: per salvarsi, i fedeli decisero di recarsi in Processione per la Valle, chiedendo l’intercessione di Sant’Onofrio Anacoreta e offrendo in cambio la promessa di realizzare una statua preziosa con le fattezze del Santo a dimensioni naturali. Fu così che nacque la statua in argento di Sant’Onofrio, insieme al culto diffuso in paese.

Quando si svolge la Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

La Festa di Sant’Onofrio si svolge ogni anno nella seconda domenica di settembre.

Dove si svolge la Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

Presso le principali strade del paese ha luogo la Processione della Domenica in onore di Sant’Onofrio Eremita, mentre il venerdì il percorso del simulacro si snoda per le vie della Contrada Pestarriu.

Cosa fare durante la Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

Partecipando alla Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo si scopre molto del paese e della comunità che lo abita: le tradizioni religiose, ma anche gli spettacoli musicali e i giochi in piazza, si ascoltano le storie degli abitanti locali e si fa con loro amicizia.

Prima che la vacanza abbia fine, avrete modo di esplorare anche il paese: Casalvecchio Siculo si fa notare soprattutto per le bellezze della natura che offre ai suoi visitatori, dalle falde del Monte Elia alla vista spettacolare sull’Etna e anche sullo Stretto di Messina; il centro storico, invece, è caratterizzato dai vicoli e dalle strutture medievali di un tipico borgo antico. Qui potrete visitare la bellissima Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, la Chiesa Madre consacrata a Sant’Onofrio, la Chiesa della Santissima Annunziata. Camminando per le vie del centro, incontrerete poi anche le famose fontane antiche del borgo; procedete alla scoperta dei tribboni, gli antichi sottopassaggi tipici dell’architettura urbana araba e raggiungete Piazza Vecchia, il cuore del borgo. Infine, presso il Monumento ai Caduti, osservate come la simbologia moderna abbia rappresentato libertà, giustizia, dignità nel ricordo dei soldati morti in guerra.

Da Casalvecchio Siculo, si raggiunge Messina in poco meno di un’ora di viaggio: approfittatene per scoprire le bellezze della Città sullo Stretto e per gustare tutti i piatti della cucina messinese.

Come è possibile arrivare alla Festa di Sant’Onofrio a Casalvecchio Siculo

Casalvecchio Siculo si trova nella Città Metropolitana di Messina e si raggiunge in treno dalla Stazione di Santa Teresa di Riva, che dista solo 4 km dal paese ed è collegata al centro dal servizio bus o navetta; in alternativa, chi desidera raggiungere il borgo con la propria auto, potrà prendere l’A18 Messina-Catania e svoltare all’uscita per Roccalumera, a circa 5,7 km dal paese.