Zafferana Etnea: alla scoperta della Perla dell’Etna

Sono molte le cose da vedere in Sicilia e in cima a tutte non può non esserci l'Etna, il vulcano attivo più alto di tutta Europa, dichiarato nel 2013 Patrimonio dell'UNESCO.

Il vulcano affascina con le sue non rare eruzioni tanto scenografiche, le quali però in passato hanno spesso ferito il territorio circostante, causando spesso terremoti distruttivi.
Attorno all’Etna è stato costituito il Parco dell’Etna e Zafferana Etnea ne è parte integrante. Definita come la Perla dell’Etna, sorge a 600 m. di altezza, proprio ai piedi del vulcano e si fa apprezzare per i suoi monumenti e la sua tradizione gastronomica, ricca di prodotti del territorio tutti da gustare e portare a casa come gustoso souvenir di un viaggio in Sicilia.

Zafferana Etnea: i prodotti tipici nella “Città del Miele”

La gastronomia siciliana è uno dei fiori all’occhiello dell’isola, vero e proprio patrimonio le cui origini sono spesso povere. Anche Zafferana Etnea ha i suoi prodotti tipici e tra questi spicca il miele.

Molti direbbero che è lo zafferano ma la sua produzione era in voga soprattutto in passato: non a caso la cittadina porta un nome riferito a questa spezia gialla. Ma è il miele, il cosiddetto “oro dell’Etna”, il vero vanto di Zafferana Etnea, base della pasticceria locale associato a noci, mandorle, pinoli, pistacchi e nocciole.

A Zafferana Etnea è possibile trovare diversi tipi di miele, di carrubo, di zagara, di castagno, di zagare di arancio, di millefiori e di limone. Nella cittadina si producono anche liquori e semifreddi a base di miele.
Il Museo dell’Apicoltore è una tappa imperdibile per conoscere la storia e la produzione di questo prodotto a Zafferana Etnea: ha sede nella casa di un apicoltore del ‘900, con documenti, filmati, arnie e altri oggetti tipici legati alla lavorazione del miele.

Oltre al miele, sono molte le tipicità gastronomiche del posto, come ad esempio la pizza fritta alla siciliana e i biscotti dello sciatore, ricoperti con glassa al cioccolato (chiamata liffìa). Imperdibili sono poi le Foglie di Tè, dolcissime cialde di frutta secca perfette da gustare assieme ai rosolii, alla ricotta, alla granita oppure al gelato.

Cosa vedere a Zafferana Etnea tra chiese, ville e parchi

Il cuore pulsante di Zafferana Etnea è Piazza Umberto I, dove sorge una scalinata in nera pietra lavica in cima alla quale sorge la Chiesa Madre di Maria SS. Provvidenza. Risale al 1731 e fu Francesco Gagliano a volerne la costruzione: l’esterno abbaglia con la sua facciata barocca e liberty in candida pietra bianca di Siracusa, sovrastata dalla statua del Cristo Pantocratore. All’interno sono custoditi un bellissimo crocifisso in legno e un altare in marmo collocato nella Cappella della Madonna della Provvidenza.

Altrettanto bella è la Chiesa della Madonna delle Grazie, ricostruita in cemento in stile liberty quando l’originale edificio era in legno: sulla facciata di questa chiesa invece si trova la bella statua delle Vergine delle Grazie.
Il legame di Zafferana Etnea con la cristianità è molto forte, tanto è vero che l’intero territorio comunale è letteralmente disseminato da piloni votivi dedicati alla Madonna della Provvidenza, assai venerata dalla popolazione essendole attribuiti numerosi eventi miracolosi.

Passeggiando per Zafferana Etnea si incontrano numerosi eleganti edifici tra i quali il Palazzo Municipale: vi si accede attraverso una scalinata monumentale a doppia rampa, al centro della quale è collocato il busto in marmo di Giuseppe Sciuti.
C’è poi Villa Manganelli, palazzo del XX secolo dentro il quale è possibile ammirare opere d’arte, pavimenti in stile liberty e affreschi del ‘700. Assai godibile è il giardino che circonda la villa, seppur più piccolo del lussureggiante Parco Comunale che circonda Villa Marano, palazzina liberty sede della Biblioteca Comunale: non lontano si trova il Viale degli Uomini Illustri, punteggiato da busti dedicati a personaggi legati alla storia di Zafferana Etnea e terminante con una bella voliera realizzata in stile liberty.

Zafferana Etnea fa parte del Parco dell’Etna e, dopo una visita a questa grande e suggestiva area naturalistica, non mancate di visitare questo borgo, che affascina con le sue chiese e conquista i palati con i suoi prodotti tipici al gusto di miele.

Cosa fare sull’Etna e dintorni

© Immagine di Rabe!, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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