Vita provincia di Trapani, un borgo fra tradizione e innovazione

Vita in provincia di Trapani è un borgo siciliano a metà strada tra il passato e il presente.

Impariamo a conoscerlo in ogni suo punto di forza, con la chance di immergersi in un panorama altamente suggestivo.

Un luogo incantato tra passato e presente

Chi non ha mai sentito nominare Vita può sentirsi sorpreso di fronte a un luogo così affascinante. Si tratta di un borgo sospeso tra due epoche ben definite. Chi lo visita avverte la sensazione di vivere in un perfetto anello di congiunzione tra il passato e i giorni nostri. D’altronde, la Sicilia sa regalare ai suoi visitatori emozioni uniche, che coniugano sia il desiderio di conoscere posti in grado di raccontare la storia di un intero Paese, sia la visione di panorami che tolgono il fiato, che si affacciano su uno dei mari più belli a livello globale.

Vita provincia di Trapani è senz’altro una delle numerose meraviglie offerte dalla terra stupenda della Sicilia. Il borgo sorge alle falde del Monte Baronia, nella zona del Belice. Il territorio racchiude una storia millenaria, dato che nei tempi antichi è stato abitato dalla popolazione degli Elimi. Nei pressi di questa area, ci si può recare presso i noti siti archeologici di Segesta e Selinunte. Conosciamo meglio la storia di un luogo incantevole.

Le origini del borgo trapanese di Vita

Il borgo siciliano di Vita prende il nome da Vito Sicomo, una figura molto ingegnosa che conseguì la laurea in giurisprudenza e fu servo del Conte di Modica. In seguito, si pose al servizio del Regno di Spagna, diventando consigliere del Re Filippo III e acquisendo il ruolo di amministratore di Giustizia. Era un uomo molto ambizioso, che ottenne il feudo di Cartipoli e le terre confinanti. Nel 1605, ricevette il mandato di popolare la terra di Vita, dalla quale prese il nome. L’11 marzo del 1607, diede vita a un nuovo borgo con quella denominazione.

Cosa visitare nel borgo di Vita provincia di Trapani

Il comune di Vita è situato nel cuore di Trapani ed è il più piccolo della provincia. Chi lo visita può dare un’occhiata alla Chiesa di San Francesco, una delle maggiori attrattive locali, con al suo interno quello che fu il convento dei frati. Oggi la struttura è sede del comune di Vita e la Chiesa custodisce la bara del SS. Crocifisso, oltre a diversi murales raffiguranti gli antichi mestieri. Le vie del paese sono molto suggestive, con la chance di ammirare una deliziosa fontana in pietra calcarea nella centralissima Piazza Libertà.

Il borgo comprende anche il Palazzo Daidone, sede del Museo Civico. Inoltre, non bisogna lasciare in secondo piano una chiesa molto antica, risalente al Seicento, ossia la Chiesa del Purgatorio. Quest’ultima è in grado di conquistare numerosi visitatori grazie a uno stile neo-classico. Pertanto, grazie alla sua presenza, si può vivere la sensazione di essere sospesi tra due epoche ben differenti e distanti tra loro.

Un’altra chiesa da visitare è quella dedicata alla Madonna del Rosario, che presenta al suo interno maestose pareti ben decorate. Le origini di questo edificio riguardano un evento prodigioso. Infatti, si narra che un uomo del luogo con un braccio paralizzato vide in sogno la Vergine Santissima, che le chiese di realizzare una cappella a lei delicata. Quando lui si risvegliò, riuscì a recuperare l’uso dell’arto. Negli anni successivi, la Cappella fu ampliata fino a diventare la chiesa che tutti conosciamo. A lei, patrona del piccolo borgo, viene dedicata la Festa della Madonna di Tagliavia che si tiene ogni anno nel giorno dell’Ascensione, 40 giorni dopo la Pasqua.

Nel complesso, Vita è un borgo siciliano davvero tutto da vivere, con numerose suggestioni che lasciano a bocca aperta. Non resta altro da fare che immergersi nella pura essenza siciliana.

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