Storia del paese Giuliana, che deve le sue origini alla gens Julia

Il borgo di Giuliana, in provincia di Palermo, ha una storia molto antica e delle origini che si perdono nel passato.

Conoscere le vicende che hanno portato non solo alla sua fondazione ma anche al suo sviluppo significa comprendere più approfonditamente i motivi che rendono il paese di Giuliana così affascinante, anche dal punto di vista architettonico. Ecco, allora, tutto quello che c’è da sapere sull’argomento.

Le origini del paese di Giuliana

Le origini del nome di Giuliana sono già un chiaro indizio della sua storia: con questo nome, infatti, veniva chiamato un casale di epoca romana che secondo un documento del 1185 si trovava sul monte dove attualmente è presente il paese di Giuliana. Il nome stava ad indicare l’appartenenza alla gens Julia ma proprio sul finire del 1185 l’imperatore Guglielmo il Buono decise di cedere il territorio e il casale al vescovo di Monreale. Per molti anni il territorio restò in balia di se stesso, poi nel XIV secolo ci fu lo sviluppo dell’urbanistica, grazie ad una serie di passaggi di proprietà dalla famiglia dei Ventimiglia a quella dei Peralta. Nel 1543 ci fu la svolta, perché Carlo V decise di elevare il territorio al rango di marchesato, quindi la proprietà iniziò a fare gola a molti, anche attirati dalla possibilità di ricevere con essa il titolo di marchese.

La storia del paese di Giuliana

Nel 1640 sia il territorio che il titolo di marchesi subirono un passaggio che in qualche modo segnò la storia del paese di Giuliana in quanto fu ceduto dai Cordona alla famiglia dei Gioeni che rimasero saldamente al potere fino al 1812, quando fu abolito il feudalesimo quindi il territorio poté costituirsi in comune e ottenere la sua libertà. Sotto i Gioeni, il borgo di Giuliana conobbe un grande sviluppo sia architettonico che economico, visto che erano numerose le attività fiorenti svolte sul territorio. Dai primi anni del Novecento, invece, il borgo ha conosciuto il fenomeno dell’emigrazione dei suoi cittadini e un graduale spopolamento.

Cosa vedere a Giuliana

Sono tanti i monumenti che si possono ammirare a Giuliana, sia di architettura religiosa che civile. Uno dei più famosi è certamente il castello aragonese anche noto con il nome di castello di Federico II, all’interno del quale nel 1332 soggiornò Federico d’Aragona il quale si preoccupò anche di far costruire una torre di avvistamento. Nelle immediate vicinanze si trova pure la chiesa della Santissima Trinità, di epoca coeva, che presenta un portale in stile manieristico con incastonato lo stemma olivetano. Un’altra chiesa di grande bellezza è quella del Santissimo Crocifisso, che è stata realizzata sui resti di quella che un tempo era la chiesa di Santa Margherita. Questa struttura conserva alcune opere di grande pregio come il simulacro del crocifisso che è quello che viene portato in processione durante la festa di Pasqua ma anche degli stucchi molto belli che sono stati realizzati dall’artista Nicolò Curti. Nel santuario di Santa Maria dell’Udienza si trova la statua della santa, che è anche la patrona di Giuliana. Infine la chiesa del Rosario è stata edificata nel XVII secolo ed è resa ancora più preziosa dalla presenza di marmi policromi e di affreschi che raffigurano scene sacre.

Cosa fare a Giuliana

Giuliana è anche una località molto viva dal punto di vista culturale, per cui sul suo territorio vengono organizzati eventi di diverso tipo.

Uno dei più suggestivi è la rievocazione storica dello Status Julianae che si tenne per la prima volta nel mese di agosto del 1997. Durante la manifestazione, venne messo in scena un evento molto particolare, ossia quel giorno del 1543 quando Carlo V decise di elevare il borgo da contea a marchesato, per attribuirgli più importanza. Alla manifestazione, che si tenne al di fuori del castello federiciano appena restaurato, partecipò tutta la popolazione per un risultato ancora più suggestivo. Fra gli altri eventi che si tengono sul territorio anche la festa del Santissimo Crocifisso, organizzata il primo venerdì dopo la Pasqua, e la sagra dei maccheroni e dei grani antichi, che invece si tiene nel mese di agosto. A Natale, invece, è molto apprezzato il presepe vivente che si tiene a cavallo del Capodanno.

Come arrivare a Giuliana

Coloro che si sono lasciati incuriosire dalla storia di Giuliana e vogliono conoscere più davicino il paese, possono raggiungerlo, in auto, da Messina percorrendo prima la A20 e poi la E90 mentre da Palermo la strada di riferimento è la Ss624. Da Catania, invece, è necessario percorrere la A19, da Siracusa dopo la A19 si prosegue sulla E932, da Trapani la A29 e poi la E933, infine da Enna la Ss640. Giuliana non possiede una propria stazione ferroviaria, così chi preferisce muoversi in treno dovrà scegliere le stazioni vicine di Salemi Gibellina, di Castelvetrano oppure di Cammarata dalle quali, poi, proseguire con le linee di autobus locali messe a disposizione dall’azienda AST.

© Immagine di trolvag, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

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