Salina, non solo spiagge e mare

Salina, seconda per estensione fra le isole che compongono l'arcipelago delle Eolie, è una vera e propria perla, che riunisce in sé tanti aspetti diversi, dalle bellissime spiagge ai luoghi di interesse culturale.

Proprio per questo motivo può essere scelta come meta delle vacanze o anche solo di un weekend, cercando di comprendere nel proprio tour tutto quello che di bello l’isola di Salina può offrire.

Ecco, allora, una piccola ma esaustiva guida sull’argomento.

Le caratteristiche di Salina

La maggior parte delle persone che decide di visitare Salina, isola delle Eolie, lo fa perché attratta dalla bellezza delle spiagge e dall’acqua cristallina del mare. Classificare la località sono per questi aspetti, però, sarebbe davvero riduttivo perché in realtà l’isola offre molto altro ed è in grado di conquistare un pubblico molto esigente e attratto da aspetti differenti. L’isola è strutturata con un centro storico nel quale si svolge gran parte della vita della comunità che qui dimora non solo d’estate ma durante ogni periodo dell’anno: si tratta di Santa Marina ed è una zona ricca di vicoletti nei quali si possono trovare negozi, localini, ristoranti con vista mare e tutto ciò che può servire per la quotidianità.

Santa Marina si trova in una posizione leggermente più elevata rispetto al livello del mare, lungo le pendici di quello che è conosciuto come Monte Fossa delle Felci ma che in realtà è il cratere spento di un vulcano inattivo da secoli. Il monte è caratterizzato dalla presenza di grotte che vengono chiamate saracene perché erano il rifugio delle popolazioni di Salina durante gli attacchi saraceni: ancora oggi nelle loro pareti sono visibili dipinti votivi che avevano lo scopo di proteggere gli abitanti dell’isola dai pericoli.

Cosa vedere a Salina

Un modo nuovo e diverso per scoprire Salina è certamente quello di affittare una macchina oppure uno scooter e partire alla volta del suo entroterra, meno battuto dai flussi turistici ma non per questo meno affascinante. Una prima tappa è sicuramente quella di Malva, un piccolo borgo che ha la particolarità di avere le case tutte bianche, arrampicate sul pendio di una collina.

Alla sommità di questa c’è la chiesa di Sant’Anna, dalle modeste dimensioni ma dalla storia molto lunga essendo stata realizzata nel Settecento: al suo interno ci sono dei dipinti sacri molto suggestivi. La seconda tappa imperdibile è quella di Pollara, famosa anche per essere stata la location del film Il Postino di Massimo Troisi. Si tratta di un piccolo borgo di pescatori costruito all’interno di un antico vulcano non più in attività. Imperdibile la Chiesa di Sant’Onofrio, dove si possono ammirare dipinti e statue interamente dedicati al santo.

Cosa fare a Salina

A Salina sono tante le attività che si possono fare, pensate per accontentare ogni gusto. Gli amanti dello snorkeling, ad esempio, troveranno nella spiaggia di Leni una meta indimenticabile, grazie ai suoi fondali davvero particolari.

Inoltre è imperdibile Rinella, con la sua spiaggia a forma di mezzaluna che ha la particolarità di essere completamente in sabbia nera, visto che l’arena si è formata dal disgregarsi delle rocce vulcaniche della montagna che la sovrasta. Gli appassionati di birdwatching, invece, devono segnarsi in agenda la località di Lingua che, oltre ad essere molto romantica per i suoi ciottoli bianchi e il laghetto naturale di un azzurro intenso, è anche una riserva protetta e al suo interno possono essere ammirati in libertà i fenicotteri, le cicogne ma anche moltissimi altri uccelli che in quest’isola si fermano durante i loro processi migratori.

Cosa fare nelle Isole Eolie

Le produzioni tipiche di Salina: la Malvasia e il cappero

Salina può essere la meta giusta anche per i più golosi visto che ci sono alcune specialità tipiche di quest’isola che certamente soddisfaranno i palati più esigenti: si tratta, in particolare dei capperi e della Malvasia. I capperi di Salina sono conosciuti in tutto il mondo e in particolare sono prodotti nelle zone di Pollara e Lingua.

Si tratta di capperi di qualità, conosciuti anche con il nome di cucunci, che vengono raccolti nel periodo che va da maggio ad agosto ma che poi possono essere gustati tutto l’anno grazie alla tecnica di conservazione sotto sale che qui è portata alla sua massima potenza.

La Malvasia, invece, è un liquore che viene prodotto con uve passite. Si sposa bene con le verdure oppure con formaggi, salumi e fritture di pesce. Esiste, poi, una versione dolce che invece è perfetta da accompagnare con dessert di vario tipo.

Le principali ricorrenze da non perdere a Salina

Una buona idea può essere quella di visitare l’isola di Salina Eolie quando si celebrano alcune ricorrenze religiose oppure in occasione di altre festività, così da capire fino in fondo lo spirito dei suoi abitanti. Ad esempio, nel mese di giugno si tiene la Festa del Cappero in Fiore, dedicata a questa specialità, durante la quale si possono gustare tantissimi piatti preparati con questo ingrediente, sia al naturale che sotto sale.

Poi c’è il Malvasia Day che, come dice il nome stesso, è la giornata dedicata al vino e al liquore omonimi, con la possibilità di visitare le cantine, scoprire le tecniche di produzione e assaggiare diverse qualità di prodotto. Dal punto di vista religioso, molto allegra la Tavuliata di San Giuseppe a Malfa, che ovviamente si tiene il 19 marzo, e che vede le famiglie di questa frazione organizzare tavolate imbandite alle quali sono invitati a partecipare anche i visitatori, tutto in onore di San Giuseppe.


Come arrivare all’isola di Salina Eolie

Raggiungere l’isola di Salina nelle Eolie è molto semplice perché è ben collegata rispetto ai principali centri siciliani. Ad esempio, con qualche ora di traghetto è possibile raggiungere Salina sia da Palermo che da Milazzo. Collegamenti, però, sono quotidianamente offerti anche dalle altre isole delle Eolie come Lipari o Vulcano.

Per conoscere gli orari di partenza e la frequenza delle corse è possibile consultare i siti delle principali compagnie che effettuano il servizio.

© Effems, CC BY-SA 4.0 , via Wikimedia Commons

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