Riesi luogo di vino e di profumi della terra

Lo zolfo ha sempre avuto con la Sicilia un rapporto molto stretto ma è certamente in alcune località in particolare che questo minerale caratterizza la storia di una comunità.

Ciò avviene, ad esempio, a Riesi, famoso fin dall’antichità per la presenza delle miniere di zolfo, che ha saputo dare una svolta alla sua storia diventando anche un centro di eccellenze dal punto di vista vinicolo. Ecco perché visitarlo e cosa non perdersi.

La storia di Riesi

Riesi viene istituito nel 1647 anche se sul suo territorio, come in tutta la Sicilia d’altronde, la presenza di fenici, arabi e romani è accertata fin dai tempi più antichi. In realtà il comune nasce proprio per dare un centro abitato ai minatori delle miniere di zolfo e alle loro famiglie che li seguivano da tutta Italia per essere al loro fianco in un lavoro così duro e difficile.

All’attività di estrazione dei minerali, però, si affianca ben presto anche quella agricola visto che il clima particolarmente mite e la fecondità della terra sono la situazione ideale per la coltivazione di mandorli, peschi e naturalmente ulivi e vigneti.

Fra gli eventi storici che più hanno caratterizzato Riesi sicuramente si deve annoverare la proclamazione della repubblica indipendente, avvenuta nel luglio del 1914, che però è stata un’esperienza di breve durata visto che le autorità locali provvidero subito a reprimere il tentativo di ribellione nel sangue.

Negli anni Ottanta, quando la miniera di zolfo viene progressivamente smantellata, Riesi si scopre con una nuova vocazione che è quella della produzione di vino, in particolare il Nero d’Avola, molto apprezzato in tutta Italia.

Cosa vedere a Riesi

Sono tante le cose da vedere a Riesi e che meritano uno sguardo approfondito. In particolare, l’ex miniera Trabia-Tallarita, quella che per anni ha dato lavoro ai tanti riesini che sacrificano la salute e spesso anche la vita per pochi spiccioli, è oggi un museo che consente ai suoi visitatori di poter ammirare oltre che un reperto di archeologia industriale perfettamente conservato, anche di capire come si svolgeva il lavoro dei minatori.

Un altro luogo particolare, che ha segnato la storia della comunità di Riesi, è il Monte degli Ulivi, un villaggio che è di proprietà della Chiesa Valdese e che è stato costruito alla metà del 1900 per intercessione del pastore Tullio Vinay per dare un luogo ai figli dei minatori per poter studiare, giocare e più in generale imparare un mestiere diverso da quello dei genitori, ad esempio legato al mondo dell’agricoltura e della pastorizia. Ancora oggi la scuola interna è attiva e vi sono anche laboratori didattici oltre che un museo e uno spazio congressi.

Dal punto di vista artistico, infine, ci sono numerose chiese di grande interesse come quella dedicata alla Madonna SS.ma della Catena che ha visto la luce nei primi anni del XVII secolo, oppure quella del Santissimo Crocifisso che invece è datata 1744.

Cosa mangiare a Riesi

Riesi è un luogo conosciuto in tutta la Sicilia anche per le sue eccellenze eno-gastronomiche. Chi viene qui sa di poter trovare una cucina tradizionale, realizzata con ingredienti del territorio e con prodotti genuini che donano ad ogni pietanza un sapore unico, che sa di terra e di amore.

Fra i piatti della tradizione che meritano di essere assaggiati ci sono la cuccìa, che è un piatto a base di grano arso che viene condito con olio, ceci e fave e viene preparato soprattutto in occasione della festa di Ogni Santo.

Poi c’è la fuateddra, che invece è una focaccia bianca molto soffice che al suo interno nasconde uno scrigno di sarde e olio. Un altro piatto tipico è quello conosciuto con il nome di muffuletto che è sostanzialmente pane con pochissima mollica che è impreziosito nel suo impasto con finocchi e pepe nero: viene preparato soprattutto durante la festa di San Martino ma ormai può essere assaggiato tutto l’anno nelle panetterie artigianali.

Per quanto riguarda i dolci, infine, vanno assaggiati i mastazzoli, la vurciddrata, gli gnucchitti, gli spingi e infine i cuddireddri che hanno la forma di una corona e sono il dono più tipico in occasione della festa di Santa Lucia.

Gli eventi a Riesi

Ogni anno il calendario degli eventi a Riesi è ricco di appuntamenti che possono interessare una platea molto ampia. Sicuramente quello che si tiene a maggio e che è dedicato alla produzione vinicola è uno dei più amanti perché nei tre giorni che vedono coinvolto tutto il paese si possono visitare le cantine che fanno parte del consorzio di Riesi ma anche provare le diverse tipologie di vino prodotto oltre che assaggiare i piatti della tradizione.

Famosi sono pure gli eventi della Settimana Santa, che inizia con la domenica delle Palme e termina il giorno di Pasqua: durante questi sette giorni si mescolano appuntamenti religiosi, il cui culmine è la Via Crucis, con eventi di tipo eno-gastronomico e spettacoli di intrattenimento.

Anche la festa di San Giuseppe, che cade il 19 marzo, è un momento molto bello per visitare Riesi visto che in città viene organizzata una solenne processione ma ci sono anche momenti più ludici con enormi tavolate conviviali che coinvolgono sia gli abitanti locali che i visitatori. Infine una menzione speciale meritano le processioni dedicate all’Immacolata Concezione che ovviamente si tengono l’8 dicembre.

Come arrivare a Riesi

Il modo più semplice per raggiungere questa località è certamente quello di arrivare in auto, propria oppure a noleggio. Riesi dista pochi km da Caltanissetta e per visitarla occorre percorrere la SS190 che proprio da Caltanissetta porta a Gela: l’uscita di riferimento è quella di Iudeca. In alternativa, sempre da Caltanissetta è attivo un servizio di autobus provinciali che porta direttamente nella cittadina, è possibile consultare orari e costi del biglietto direttamente sul sito regionale. infine, c’è chi preferisce come mezzo di trasporto il treno ma questo percorso è più difficoltoso. Riesi, infatti, si trova sulla linea ferroviaria che doveva essere quella di Canicattì-Caltagirone ma la cui costruzione è stata interrotta pochi anni dopo l’inizio dei lavori, nel 1920, senza mai portarla a compimento. La stazione più vicina, proprio per questo motivo, è quella di Caltanissetta.

© Cyrano, Public domain, via Wikimedia Commons

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