Prizzi: cosa vedere nello smeraldo dei Sicani

Il borgo di Prizzi si trova a breve distanza da Palermo ma è una piccola bomboniera, con un fascino antico dato dalle numerose chiese, dalle casette basse e dai vicoli che hanno un sapore d'altri tempi.

Visitarlo vuol dire scoprire un angolo di Sicilia magari ancora lontano dalle tratte più turistiche ma non per questo meno affascinante. Ecco, allora, come fare per raggiungerlo e cosa non perdersi.

La storia di Prizzi

Probabilmente Prizzi nacque dalle ceneri della città sicana conosciuta con il nome di Hippana. La sua ricchezza e la posizione strategica attirarono ben presto l’attenzione dei romani che fecero di tutto per distruggerla, tanto che gli hippani furono costretti a scappare e rifugiarsi nella montagna vicina, dove diedero vita al borgo di Prizzi. Il suo sviluppo maggiore, però, si ebbe nel periodo medievale, del quale preserva ancora intatto tutto il suo fascino. Nel 1155 il feudatario Matteo Bonello decise di smembrare in due parti il suo territorio e ne affidò una al monastero di Sant’Angelo e l’altra a quello di San Cristoforo. Entrambe le parti rimasero saldamente nelle mani della chiesa fino in epoca moderna.

Cosa vedere a Prizzi

Visto l’aspetto fondamentale che la chiesa ha sempre rivestito nella storia di Prizzi, ovvio che l’architettura religiosa sia quella meglio conservata nel borgo. Molto bella, ad esempio, la chiesa madre che è intitolata a San Giorgio: costruita nel Cinquecento, conserva al suo interno non solo la statua del santo ma anche quella dell’arcangelo Michele. Chi desidera vedere un gruppo scultoreo molto bello con la Madonna e il Bambino allora dovrà raggiungere la vicina chiesa di Sant’Antonio Abate che invece risale al XVI secolo. L’emblema del borgo, che si ritrova anche nel suo stemma, è però il Castello di Prizzi, che tutti qui chiamano semplicemente la Rocca, che risale al primo medioevo. Infine, il museo archeologico di Prizzi conserva tutti i resti rinvenuto negli scavi dell’antica Hippana.

Cosa fare a Prizzi

La festa patronale di Prizzi dedicata a San Giorgio è forse l’evento più atteso e conosciuto del borgo ma ci sono anche altre occasioni di festa che possono essere sfruttate dai visitatori per scoprire il paese più da vicino. Ogni anno, ad esempio, vengono organizzate quattro diverse fiere del bestiame, di cui una nell’ambito della festa patronale, e ogni occasione è buona anche per scoprire più da vicino l’enogastronomia locale. Sono da segnalare anche la festa della Madonna del Carmelo, la Pasqua e il Presepe vivente che si organizza a Natale.

Cosa mangiare a Prizzi

La cucina che si può assaggiare a Prizzi, in provincia di Palermo, è tipicamente siciliana per cui i visitatori devono aspettarsi di gustare alcune ricette tipiche come le busiate con il ragù di salsiccia oppure il lardu chinu che sarebbe un pollo ripieno. Molto ricca anche la proposta di dolci, visto che oltre ai classici cannoli e cassate si possono gustare anche i cucciddateddi, che sono biscotti realizzati con fichi e pinoli, oppure il buccellato, un dolce di pasta frolla ripieno di diversi ingredienti fra i quali mandorle e arance.

Cosa vedere nei dintorni di Prizzi

Chi desidera venire a visitare Prizzi potrà prolungare il suo soggiorno anche per scoprire alcuni luoghi molto interessanti che si trovano nelle immediate vicinanze. Il lago di Raia è certamente una meta suggestiva per un tuffo nella natura, così come le riserve naturali di Monte Carcaci e quella poco più lontana di Palazzo Adriano e Valle del Sosio. In queste località è possibile fare trekking e ammirare animali e piante nel loro habitat naturale. Chi desidera ancora un po’ di storia, invece, potrà scoprire l’area archeologica di Hippana oppure il borgo di Filaga, altro paesino medievale.

Come arrivare a Prizzi

Coloro che desiderano raggiungere Prizzi per scoprire più da vicino lo smeraldo dei Sicani lo potranno fare percorrendo da Palermo la Ss118 mentre da Trapani la strada consigliata è la A29 seguita dalla E933. Per coloro che si muovono da Catania, invece, potranno preferire la A19 mentre da Messina si consiglia di prendere prima la A20 e poi la E90. Tutti i visitatori che partono da Siracusa potranno prendere la A19 e poi la E932, infine da Enna sarà necessario percorrere solo la Ss189.

Prizzi non dispone di una propria stazione ferroviaria quindi se si preferisce viaggiare in treno sarà necessario avere come riferimento la stazione di Roccapalumba-Alia e da lì proseguire con le linee di autobus messe a disposizione dall’azienda pubblica AST.

© Immagine di Jos Dielis, CC BY 2.0, via Wikimedia Commons

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