Piazza Armerina, la città dei mosaici romani

Uno dei comuni più belli d'Italia si trova in Sicilia, nella provincia di Enna e si tratta di Piazza Armerina: il borgo, sito su una rupe a 700 m. di altezza circa, si trova circondato dai Monti Erei e, seppur piccolo, custodisce un patrimonio storico e artistico incredibile.

L’antica Piazza Armerina è stata occupata in passato dai greci, dai romani e poi dai normanni e il suo incantevole centro storico reca ancora oggi monumentali memorie tutte da scoprire. Non stupisce quindi che nel 1512 lo stesso imperatore Carlo V arrivò a definire Piazza Armerina come un urbs opulentissima.

Piazza Armerina: mosaici romani e siti archeologici

Il simbolo indiscusso di Piazza Armerina si trova ai piedi del Monte Mangone e si tratta della Villa Romana del Casale, uno dei tanti siti Patrimonio UNESCO della Sicilia: si trova in una conca, risale al III-IV d.C e pare sia stata una riserva di caccia di proprietà di Massimiliano Erculeo, parte della legione romana assieme a Diocleziano. Oltrepassando l’ingresso monumentale ci si ritrova in ambienti straordinari come le terme, una trichora e il peristilio. La cosa che più colpisce di questa domus sono i mosaici che decorano gli ambienti, raffiguranti scene di caccia nel Corridoio della Grande Caccia, immagini di vita quotidiana, di eroi e divinità. Bellissimi in particolare sono i mosaici che mostrano fanciulle in antichi bikini, nell’atto di esibirsi in uno spettacolo in onore della dea del mare Teti.

Non lontano dalla Villa Romana del Casale sorge la settecentesca Villa delle Meraviglie, all’interno della quale è conservata la collezione privata dei Cammarata, con sculture, quadri, vasi d’epoca e mobilio di grande pregio.

A proposito di siti archeologici, non si può non citare il vicino sito di Morgantina, antica città fondata nel lontano XI secolo dai siculi e poi occupata, nel VI a.C., dai greci. Visitare questo piccolo gioiello significa fare un salto indietro nel tempo, tra botteghe, resti di teatro, il gymnasium e l’agorà, affacciati su antiche strade di sassi. La Venere di Morgantina, colossale scultura del 420 a.C. alta più di 2 m., è conservata del Museo Archeologico di Aidone.

Un altro dei simboli di Piazza Armerina è il Castello Aragonese, costruito a scopi difensivi nel ‘300 e voluto da Martino I il Giovane: nel corso della storia divenne una prigione e le finestre ferrate sono lì a dimostrarlo. Il castello si trova in cima al Monte Mira, dominando il borgo siciliano e il suo centro storico, ricco di chiese palazzi come il Palazzo Trigona della Floresta, edificato nel 1690 anch’esso col regno di Martino I e sede del Museo Archeologico di Piazza Armerina.

Le chiese più belle di Piazza Armerina

Tra le tante tappe imperdibili a Piazza Armerina c’è la magnifica Cattedrale di Maria Santissima delle Vittorie, risalente al XVII ed edificata in stile barocco nel punto più alto della cittadina, nel cuore del quartiere Monte. Spicca la sua cupola, la più alta di tutta la Sicilia e il campanile in stile gotico-catalano, che affianca il corpo dell’edifico in pietra arenaria. All’inetrno della chiesa si trova il bellissimo altare donato al sovrano Ruggero dal pontefice Nicolò II, per ringraziarlo di avere sconfitto gli arabi: si tratta di opera grandiosa in marmo, pietre dure e lapislazzuli.

Tra le tante chiese di Piazza Armerina, spicca la Commenda dei Cavalieri di Malta risalente al XIII secolo: in sostanza non è altro che la Chiesa di Santa Maria del Soccorso eretta in stile normanno, donata in seguito ai Cavalieri dell’Ordine dell’Ospedale di Gerusalemme e divenuta poi Commenda nel 1420.
Altrettanto bella è la Chiesa di San Rocco, nota a Piazza Armerina come Fundrò, dal nome del piccolo borgo che qui sorgeva in passato: si trova in Piazza Garibaldi ed è stata costruita nel ‘600, con tanto di facciata a capanna sulla quale spicca una meridiana che sovrasta un possente portale in pietra arenaria.

C’è poi la Chiesa di San Pietro, risalente al ‘500: definita anche come “Pantheon di Piazza Armerina”, è considerato uno degli edifici di culto più importanti della città e, nonostante all’esterno appaia sobria e quasi spoglia, all’interno rivela una straordinaria ricchezza artistica. Il soffitto a cassettoni domina un ambiente impreziosito da un grande dipinto che viene attribuito a Caravaggio o comunque alla sua scuola.

Piazza Armerina non può non essere inserita come tappa imperdibile di un viaggio alla scoperta della Sicilia. La cittadina soddisfa tutti coloro che hanno la passione per l’arte e la storia più antica e i mosaici romani sono lì, da secoli, a dimostrare quanto sia antica Piazza Armerina.

© Immagine di Ludvig14, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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