Malvagna: il piccolo borgo nel cuore del Parco dei Nebrodi

La meraviglia di Malvagna, piccolo borgo ubicato nel parco dei Nebrodi. Una zona che offre al visitatore la possibilità di fare escursioni, di avere un contatto diretto con la natura e apprezzare le bellezze del creato.

Malvagna è un piccolo borgo siciliano che si trova all’interno del famoso Parco dei Nebrodi in una zona particolarmente apprezzata dagli appassionati di natura. In particolare conta 650 abitanti e il suo territorio si sviluppa a un’altitudine di circa 710 metri sul livello del mare. La zona è davvero molto intrigante perché la gran parte del borgo è incastonata tra il bosco di Malabotta e altre storiche mete vacanziere siciliane come Giardini Naxos e Taormina e l’imperioso vulcano Etna. Una zona montagnosa tuttavia ideale per chi vuole trascorrere un felice e rilassante weekend all’insegna del benessere psicofisico.

Tante escursioni da effettuare

Scegliere il borgo di Malvagna per una vacanza, anche in un semplice weekend, significa poter disporre di un’offerta turistica davvero unica nel proprio genere. Infatti nelle immediate vicinanze del territorio cittadino ci sono tantissime proposte per escursioni da sogno alla scoperta ad esempio del parco dei Nebrodi oppure il Parco dell’Etna. Tutto questo offre anche paesaggi naturalistici davvero coinvolgenti e unici nel proprio genere con la maestosità del vulcano più alto d’Europa e la bellezza senza tempo del Monte Mojo che a sua volta è di origini vulcaniche seppure da moltissimi anni non più attivo.

Questo borgo ha origini antichissime poiché sono stati ritrovati sul territorio dei frammenti di oggetti realizzati in bronzo e in ceramica che permettono di ricostruire una storia probabilmente iniziata circa 9 secoli prima di Cristo. Gli archeologi ritengono che i primi insediamenti umani siano riconducibili all’età del bronzo e successivamente sono stati ritrovati oggetti che hanno permesso di stabilire come questo borgo fosse presente anche durante il periodo della colonizzazione degli antichi greci e dell’epoca romana e bizantina. Un mix di cultura e di tradizioni che oggi consente di apportare un borgo unico nel proprio genere.

La storia di Malvagna

Nonostante i primi insediamenti umani si erano datati intorno al IX secolo avanti Cristo, la storia effettiva di Malvagna ha origini ben più recenti. Infatti il centro abitato così come è possibile trovarlo oggi, è stato affondato soltanto nel 1626 grazie all’attività di Giovanni Lanza che ricevette dalla propria madre Silvia Abbate questo latifondo. L’espansione dal punto di vista geografico e soprattutto la costruzione di nuove case avvenne per una vicenda storica ossia la diffusione della malaria che stava minacciando gli abitanti del Feudo di Mojo sull’omonimo monte. Per evitare di essere contagiati decisero di spostarsi e di andare a vivere in quello che è l’attuale territorio di Malvagna, contribuendo in maniera rilevante alla crescita del borgo che stava acquisendo sempre maggiore importanza in ambito sociale ma anche politico.

La decisione di Filippo IV

Solo dopo un anno dalla fondazione, il centro cittadino Malvagna crebbe di importanza in ragione dell’aumento considerevole della popolazione e per altre questioni. Infatti nel 1627 il potente re Filippo IV di Spagna decide di trasformare quel piccolo borgo in un Principato nel quale andarono a stabilirsi altrettanti vassalli della zona circostante che erano attratti dalla bellezza del territorio e dalla salubrità del contesto. Il clima molto più temperato rispetto a quello presente in valle, permise di usufruire di un’ulteriore spinta nelle attività agricole godendo peraltro di un territorio fertile. La successiva storia di Malvagna è legata alla famiglia dei Lanza fino a metà dell’Ottocento per poi passare a Salvatore Migliaccio. Nel corso del ventesimo secolo è stata portata avanti un’attività politica che ha permesso di fondere Mojo e Malvagna in un unico comune. Sul territorio ci sono tante opportunità per gli appassionati di natura ma anche di storia e cultura con la possibilità di visitare i resti del seicentesco convento dei frati minori, la Chiesa di Sant’Anna oppure la Cuba Bizantina.

Malvagna è insomma un piccolo centro siciliano ma ricco di storia e capace di offrire al visitatore una proposta paesaggistica e naturalistica impareggiabile in un contesto a misura d’uomo. Si possono organizzare escursioni alla scoperta del territorio, apprezzare le bontà gastronomiche e visitare edifici storici perfettamente conservati.

Immagine di Kondephy, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

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