Sito Archeologico Morgantina a Aidone

Storia del sito archeologico Morgantina Aidone

Area archeologica di epoca ellenistica, insediamento umano abitato sin dalla preistoria, palcoscenico di rappresentazioni teatrali odierne nel cuore della Sicilia: il sito archeologico di Morgantina Aidone è tra l’altro inserito in un panorama naturale di non trascurabile bellezza, nella piana del monte Cittadella, che fa parte del Libero Consorzio Comunale di Enna.
Qui si trovano reperti risalenti a oltre 2000 anni prima di Cristo, resti perfettamente conservati della città di Morgantina, come il teatro e l’agorà, iscrizioni antiche, fontane e mosaici di epoca greca.
Il sito, presenta anche dei reperti risalenti all’Età del Bronzo, ma già in epoca preistorica i nostri antenati avevano scelto questo luogo nel centro della Sicilia come base per i propri insediamenti.
I primi ad abitare stabilmente la pianura furono i Sicani, che vivevano di agricoltura e artigianato; in seguito questa popolazione fu cacciata dai Siculi che, secondo la leggenda, guidati dal re Morgete, fondarono la città di Morgantinanel X secolo. Nel VI secolo giunsero poi i Greci, che proseguirono coi Siculi una pacifica convivenza, come testimonia la fusione delle divinità anche nei reperti funebri rinvenuti sul luogo.
In seguito alla conquista dei Romani e fino ai tempi della nascita di Cristo, Morgantina rimase un importante snodo commerciale soprattutto per il traffico dei vasi in terracotta, per poi vedere ridotta la sua importanza nel Medioevo, fino a venir dimenticata.
I resti dell’acropoli e tutte le meraviglie che custodisce furono ritrovati nel 1955 durante uno scavo archeologico organizzato dall’Università di Princeton, e da allora il sito è conosciuto come uno dei più importanti ritrovamenti archeologici della Sicilia.
Per anni Italia e America si sono contese il diritto di esporre uno dei reperti più interessanti del sito, la statua della Venere di Morgantina, che attualmente si trova presso il Museo Archeologico di Aidone.

Architettura e opere presso il sito archeologico Morgantina Aidone

L’intera area archeologica di Morgantina copre una superficie di circa 3 km quadrati.
Le strutture architettoniche e le inestimabili bellezze artistiche che si trovano nel sito di Morgantina non possono essere tutte descritte, perché numerose e meritevoli di una visita dal vivo; basterà ricordare solo alcuni dei reperti ritrovati, per accendere la curiosità degli appassionati di archeologia:
- L’Agorà, ovvero il principale centro della vita cittadina nell’antica Grecia
- Il Teatro, dedicato a Dioniso, dio della vita vegetale ricco di fascino e mistero
- Il Macellum romano e la parte della città riservata alle abitazioni
Tra le altre meraviglie che si possono ammirare camminando nell’area archeologica, si contano resti di fontane, santuari, recinti sacri, mura in mattoni ancora conservati, che servivano a contenere il raccolto per i granai della città.
La polis si diramava intorno a un’ampia strada fatta di ciottoli, ancora visibile, lungo i lati della quale si ergevano i palazzi pubblici della Morgantina ellenistica, dominati dall’agorà, la piazza suddivisa in zona alta e zona bassa. Nella parte superiore si trovano i portici, mentre in quella inferiore è ancora visibile il teatro nella sua forma a ferro di cavallo, risalente al III secolo. Il Santuario in onore di Demetra e Kore, protettrici della città, è invece costituito in gran parte da due cortili con vasche per la purificazione.
Case, botteghe, fontane e fornaci, sono ancora visibili insieme alle monete in argento ritrovate sul sito, che contribuiscono a raccontare la storia e il mito e aiutano a datare con maggior precisione gli eventi.

Cosa si puo’ fare all’interno del sito archeologico di Morgantina ad Aidone e nei dintorni

Il sito archeologico di Morgantina ad Aidone è aperto al pubblico e può essere visitato in diversi periodi dell’anno. Nel mese di Agosto, poi, si può partecipare a uno straordinario evento organizzato all’interno del sito archeologico, che si chiama Morgantina Rivive e che mette in scena le storie della mitologia, proprio lì dove viveva la cultura in cui sono nate.
Per una visita veramente completa e una conoscenza ancora più approfondita, è possibile visitare anche il Museo Archeologico di Aidone, dove è custodita tra gli altri reperti, anche la Venere di Morgantina, statua del V secolo a.C. che rappresenta la dea Demetra.
Il sito archeologico chiude alle 18.00, ma prima di organizzare una visita è consigliabile chiamare direttamente il Parco, per accertarsi sugli orari di apertura.

Come è possibile arrivare al sito archeologico di Morgantina ad Aidone

Morgantina si trova nel Libero Consorzio Comunale di Enna, a circa 35 km di distanza da Enna e ad appena 3,8 km da Aidone.
La posizione della valle, centrale nell’isola, consente a turisti e siciliani di raggiungere facilmente il bellissimo sito archeologico, soprattutto grazie all’autostrada e alla ferrovia.
In macchina, Morgantina si raggiunge percorrendo l’autostrada Palermo Catania, fino all' uscita per Enna.
In treno, si scende alla Stazione di Caltanissetta Centrale, dove c’è la fermata degli autobus diretti ad Aidone, oppure è possibile prendere la navetta privata fino a destinazione.