Santuario di Gibilmanna di Cefalù

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  • Religiosi

Nel territorio della cittadina di Cefalù, in provincia di Palermo, ci sono numerose bellezze che vale la pena visitare come lo splendido Santuario di Gibilmanna.

Il Santuario di Gibilmanna

Il meraviglioso Santuario di Gibilmanna si trova nell'omonima frazione della cittadina di Cefalù, in provincia di Palermo, ed è un luogo di culto amato ed apprezzato da tanti fedeli che ogni anno accorrono da ogni parte per visitarlo e pregare la Santissima Vergine. Si tratta di una struttura dedicata al culto cattolico di rito romano, ancora oggi si celebra la Festa della Madonna di Gibilmanna, ed è costruita in una zona particolarmente panoramica in quanto si trova a circa 800 metri sul livello del mare sulle pendici di Pizzo Sant'Angelo.
Le origini del santuario sono antichissime in quanto, secondo la tradizione, era uno dei sei monasteri benedettini che San Gregorio Magno, pontefice dall'anno 590 fino al 604, fece erigere investendo le proprie risorse. L'attuale santuario, quindi, è stato costruito sulle rovine della vecchia chiesa. Infatti, il convento andò in disuso quando in Sicilia, verso la metà del IX secolo, arrivarono gli arabi. Successivamente le varie strutture religiose presenti sull'isola vennero ricostruite e in alcuni casi ristrutturate con il ritorno dei cristiani ed in particolare con la conquista dei Normanni. Ci sono documenti storici che ricordano le vicende della chiesa che nel 1228 era diventata un priorato e che quindi non apparteneva più ai monaci benedettini. Intorno al 1530, come avvenne per tante altre strutture religiose, questa chiesa divenne un convento del nuovo ordine dei Cappuccini.

ll nuovo convento

La ricostruzione e l'ampliamento del nuovo convento avvenne tra il 1619 e il 1624 con l'annessione anche di una chiesa per ospitare sempre più fedeli. La cappella venne dedicata alla Santissima Vergine e presenta diversi elementi di decorazione in stile barocco realizzati dal maestro palermitano Baldassarre Pampillonia con progetto sviluppato dall'architetto Paolo Amato.
Sull'altare è presente una magnifica statua della Madonna con il bambino che era stata precedentemente realizzata nel 1534 da Antonello Cangini mentre sulle parti laterali ci sono due ulteriori statue marmoree che raffigurano Sant'Elena e San Giovanni Battista. Rimanendo sull'altare principale, c'è un dipinto dell'Assunta probabilmente realizzato nel 1710.
Da sottolineare che nel santuario è possibile anche ammirare un ricco museo e una biblioteca, nonché godere dell'opportunità di visionare le catacombe settecentesche.
Nel museo ci sono opere d'arte realizzate in stile francescano mentre la biblioteca permette al visitatore di apprezzare un ampio numero di documenti storici e scritti risalenti al Cinquecento, Seicento e Settecento.

Cosa vedere a Cefalù

Cefalù è una cittadina di quasi 14 mila abitanti che fa parte del Parco delle Madonie ed è tra i borghi più belli e caratteristici di tutto il territorio nazionale. Sul suo territorio ci sono molteplici bellezze da apprezzare oltre che bellissime spiagge bagnate da un mare cristallino. Innanzitutto, imperdibile è la visita al Duomo di Cefalù riconosciuto quale patrimonio dell'umanità dall'Unesco nel 2015. Il Duomo è stato realizzato nel 1131 e presenta al suo interno molteplici stili a partire dai bellissimi mosaici dell'abside di concezione bizantina. Tuttavia Cefalù ha tante altre strutture religiose da non perdere come la Chiesa di San Leonardo realizzata in epoca medievale e restaurata nel corso del XVI secolo, la Chiesa della Santissima Trinità oppure quella di San Sebastiano. Inoltre, ci sono anche imperdibili strutture tra cui il Palazzo vescovile estremamente ricco di ornamenti e il relativo seminario. Per quanto concerne le architetture civili è consigliato dare un'occhiata all’Osterio Magno che è un antico palazzo fortificato, Palazzo Legambi, il lavatoio di epoca medievale, il Teatro Comunale e il Monte di Pietà.
Imperdibile il Bastione di Capo Marchiafava, in Piazza Francesco Crispi, monumentale resto delle antiche difese cittadine a blocchi poligonali, un angolo panoramico e romantico, sospeso tra cielo e mare.

Come arrivare a Cefalù

Per raggiungere Cefalù partendo da Catania occorre coprire un percorso in auto di 178 km che richiede circa 2 ore 10 minuti attraversando l'autostrada A19.
In alternativa, è possibile prendere il treno RV delle FS a Catania Centrale per arrivare alla stazione di Palermo in 2 ore e 45 minuti.
Invece da Palermo sono necessari 69 km in auto attraverso la E90, percorribili in 65 minuti.
Dalla stazione centrale si raggiunge Cefalù con l'intercity delle FS in 45 minuti.
Per chi procede dalla città di Messina bisogna prima coprire una parte di viaggio in auto sull'autostrada A20 e successivamente proseguire sulla E90 per complessivi 170 chilometri è un viaggio di due ore e 20 minuti. Per prendere il treno occorre raggiungere la stazione centrale e salire sul treno regionale delle FS che arriva a Palermo in 2 ore e 20 minuti.

 

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Via del Giubileo Magno, 90015 Gibilmanna PA, Italia

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