Santuario dell’Eremo di San Nicolò Politi a Alcara Li Fusi
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Il Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi è un complesso religioso che si trova ad Alcara Li Fusi, a 398 metri s.l.m. nella Città Metropolitana di Messina.
La storia del Santuario è molto antica: agli inizi del XVI secolo, il sito era già esistente e veniva chiamato Chiesa di San Nicolao de lo Cito, anche se le sue origini sembrano risalire a un’epoca ancora più remota, affondando le radici nel XII secolo.
L’attuale Santuario di San Nicolò Politi, tuttavia, iniziò ad apparire così come oggi possiamo vederlo, solo nel 1846 e a testimonianza di tale data, c’è un’iscrizione sul portale del Santuario.
La Chiesa è senza dubbio la struttura più antica in loco, seguita dal portico, realizzato nel Cinquecento, mentre sono stati realizzati nel XIX secolo alcuni dei bellissimi affreschi che adornano la struttura.
Nella grotta sottostante la Chiesa, visse per circa tre decenni San Nicolò Politi, al quale il Santuario è stato dedicato; qui trionfano arredi sacri, recinzioni e opere d’arte del Seicento e del Settecento.
Il Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi è oggi visitabile dai fedeli e dai turisti curiosi di conoscerne la storia e allora, ecco rivelato un ultimo interessante dettaglio legato al Santuario: qui, fino al 1938, vissero i membri dell’Ordine Terziario degli Eremiti di San Nicolò.
L’architettura del Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi e cosa custodisce
Pacifico e solitario, alle pendici del Monte Calanna circondato dal verde, il Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi si trova a 2,5 km dal borgo di Alcara Li Fusi, lungo il corso del fiume Rosmarino.
Il complesso è suddiviso in diversi ambienti, dalla Grotta alla Chiesa, dal Porticato all’Eremo, il tutto racchiuso in un’armoniosa struttura a due piani.
Nel portico troviamo un altare con l’affresco di San Nicolò, mentre lateralmente è ubicata la porta che dà accesso alla Chiesa, proprio sopra alla Grotta del Santo; la Grotta e la Chiesa sono separate da una cancellata costruita nel Settecento, mentre una statua seicentesca in legno che rappresenta il Santo, è ancora oggi custodita nella Grotta. Tra dipinti e incisioni, sono molte le opere d’arte da ammirare nel Santuario.
Cosa fare presso il Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi e nei dintorni
Con devozione e raccoglimento, curiosità e qualche informazione storica, i visitatori si avvicinano al Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi, scoprendo nella visita, un luogo carico di atmosfera, che dona serenità a chi vi giunge. Dopo la visita all’Eremo, sarete pronti per esplorare anche Alcara Li Fusi, il paese di 1.700 abitanti, che si trova a meno di 3 km dall’Eremo.
La leggenda lega la nascita di Alcara allo sbarco di Enea, ma la storia del paese inizia con maggior certezza intorno alla fine dell’XI secolo e le tracce di questa storia si ritrovano nelle diverse Chiese del borgo, a partire dal Duomo di Santa Maria Assunta, dalla Chiesa del Rosario e dal Convento della Badia; oltre agli altri edifici di culto del paese, qui troverete anche esempi di architetture civili, come la Fontana Abate e il Lavatoio, il ponte in pietra che consente di attraversare il fiume Rosmarino e il Castello di Turio, di cui restano visibili i ruderi.
Circondato dalle aree naturali del Lago Maulazzo, tra le Grotte del Lauro e le Rocche del Castro, il borgo che sorge al fianco del Rosmarino vi accoglie con tutte le sue bellezze, naturali e storiche. Inoltre, non dimenticate di scoprire i sapori più tipici della zona, dalle conserve ai salumi, dalle focacce alla carne murata.
Dal Santuario ed Eremo di San Nicolò a Politi è possibile raggiungere facilmente anche la costa Nord orientale della Sicilia: Sant’Agata di Militello dista solo 20 km dal paese.
Come arrivare al Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi
Il Santuario ed Eremo di San Nicolò Politi, nella Città Metropolitana di Messina, si raggiunge da Alcara Li Fusi, dove i visitatori possono arrivare in macchina o in treno.
Chi viaggia in auto, troverà l’uscita per S. Agata Militello, dall’A20 Messina-Buonfornello, a circa 7 km dal paese; chi arriva in treno, scendendo alla Stazione di S. Agata, potrà proseguire con bus o navetta fino in centro.