Santuario del Santissimo Crocifisso di Castel Bilíci – Petralia Sottana
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Nella cittadina di Petralia Sottana, all'interno del borgo di Castel Bilìci, sorge il Santuario del Santissimo Crocifisso. Situato a poca distanza da Borgo Vicaretto e dal Feudo Tudia, può vantare una storia davvero molto importante.
Ecco i tratti più importanti di questa struttura religiosa, dalle origini alle bellezze situate al suo interno.
Origini e storia del Santuario del Santissimo Crocifisso di Castel Bilìci
Il Santuario di Castel Bilìci è inserito in quello che era uno dei più importanti feudi contenenti elevate concentrazioni di grano. Appartenente alla famiglia Ventimiglia, il castello locale fungeva da perfetta base operativa per lo sfruttamento agrario e oggi sono visibili solo alcuni resti delle sue antiche fondamenta, sparse nel circondario. Tali testimonianze possono essere visionate tra le fabbricazioni più moderne, dato che sono state inglobate nella crescita del piccolo feudo.
La storia della struttura ecclesiastica parte da molto lontano, dato che le prime tracce risalgono al XVII secolo. In quel periodo, i Francescani del vicino convento si stabilirono presso il castello antico, assistendo anche i contadini locali. Quindi, l'edificio versò in condizioni di abbandono fino al 1918, quando sei cittadini della località di Marianopoli lo acquistarono per diffondere il culto del Santissimo Crocifisso. Nel corso dei decenni, l'interesse verso il Santuario è cresciuto anche grazie all'aumento del numero dei proprietari.
Il crocifisso e le altre opere d'arte del Santuario Crocifisso di Castel Bilìci
Il Santuario deve la sua denominazione proprio al crocifisso in legno che la famiglia Petralia donò alla duchessa Maria Fernanda Alvarez, a quei tempi governante del feudo di Castel Bilìci. Il crocifisso policromo era considerato come un dono prezioso, di pregevole fattura e disponibile a grandezza naturale. Fu forgiato da mani molto esperte, che lo avevano reso uno spettacolo per chi lo guardasse.
Sul Crocifisso erano e sono ancora oggi incise immagini molto evocative, come ad esempio Cristo che prega il Padre nei cieli nell'atto che precede la sua morte in croce. A crearlo fu frate Innocenzio da Petralia, un uomo di cultura ed estrema sensibilità per l'arte, oltre che grande scultore. Il frate è vissuto tra il 1591 e il 1648. Il Santuario presenta una sola navata incastonata nella parte più remota dell'antico castello.
Cosa fare nei pressi del Santuario del Santissimo Crocifisso di Castel Bilìci
Basta spostarsi di poco dal Santuario del Santissimo Crocifisso per scoprire le bellezze di una cittadina sorprendente come Petralia Sottana. Situata in provincia di Palermo, conta circa 2500 abitanti e offre varie suggestioni religiose da scoprire, dalla Chiesa Madre di Maria Santissima Assunta a quella di San Francesco d'Assisi.
Importante è anche il Palazzo del Giglio, così come il Pastificio e la Centrale Idroelettrica. Da non perdere le feste locali, tra le quali le principali sono quelle dedicate a San Calogero, al Ballo della Cordella e alla Sagra delle Castagna.
Come raggiungere Petralia Sottana
Per recarsi presso Petralia Sottana, è possibile utilizzare vari mezzi di trasporto.
In auto, partendo da Palermo, basta percorrere circa 110 chilometri e transitare lungo l'autostrada A19.
Da Catania i chilometri sono 125 con passaggio per la stessa A19, mentre da Messina ne bisogna percorrere circa 220 lungo A18 e A19.
La stazione ferroviaria più vicina dista 25 chilometri ed è situata a Cefalù, mentre lo scalo aeroportuale più attiguo si trova a Palermo, a circa 130 chilometri.