Sagra del Grano e del Pane a Catenanuova
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Sagre
La Sagra del grano e del pane a Catenanuova è un momento di gioia e di aggregazione, un ritorno alle tradizioni attraverso rievocazioni storiche in un dei centri agricoli più famosi dell'ennese. Catenanuova è conosciuta con l'appellativo di Città del grano, e in effetti le immense vallate dorate che incorniciano questo paese, confermano il profondo legame che c'è tra Catenanuova e il grano.
L'obiettivo della comunità è quello di far immergere le ultime generazioni nel passato agricolo dei loro nonni, tra festeggiamenti, sfilate e degustazioni, per tornare alla Sicilia più vera, ricca di tradizioni e amore per la terra.
Sagra a Catenanuova: il programma dell'evento
La Sagra del grano e del pane a Catenanuova è organizzata ogni anno dall'Associazione Terra Nostra e dalla famiglia Miritello. Una forte passione per il proprio territorio e per i prodotti tipici del comprensorio dell'ennese, hanno spinto queste due organizzazioni ad allestire ogni anno nel paese di Catenanuova una celebrazione dedicata al prodotto agricolo per eccellenza, il grano.
La Sagra a Catenanuova viene organizzata solitamente in un periodo compreso tra le metà di settembre e gli inizi di ottobre, un momento ideale per sfruttare le giornate ancora lunghe e il clima mite tipico di questa zona.
Non appena si giunge a Catenanuova, la prima sensazione che si avverte è di ritorno al passato, un tuffo indietro di quasi 100 anni per rivivere più da vicino le scene del mondo contadino, quello menzionato nei racconti dei nostri nonni e bisnonni. Al centro della celebrazione c'è la Pisera, ossia la tipica lavorazione che subiva il grano una volta terminata la raccolta.
Ad accompagnare questa tradizione del mondo agricolo ci sono i canti dell'aia intonati dai contadini durante le giornate lavorative, e la mostra degli utensili antichi: attrezzi e macchine utilizzate per la coltivazione e raccolta del grano, ancora funzionanti e usati per le dimostrazioni. Per le vie del centro sono allestiti numerosi stand che mostrano i lavori di una volta, come ad esempio la lavorazione del ferro battuto.
Durante la Sagra a Catenanuova si ripercorre un passato piuttosto recente e per enfatizzare questo concetto è organizzato un corteo che sfila nel centro storico in cui gli abitanti del paese indossano abiti storici. Lungo la via principale del paese, in via Umberto, viene inscenata la tipica passeggiata della baronessa Anna Maria Statela, fondatrice di Catenanuova e figura nobiliare a cui il paese è profondamente legato.
La storia e la tradizione passa anche attraverso il palato e infatti non mancano degustazioni dei prodotti tipici siciliani, tra cui protagonista indiscusso il pane. Una grande celebrazione con balli, feste e musica folkloristica, che allietano le passeggiate dei visitatori durante tutto l'evento.
Sagra a Catenanuova: le origini dell'evento
La Sagra del Grano e del Pane a Catenanuova ha una storia piuttosto recente, in quanto è stata istituita poco più di 10 anni fa, ma il legame che Catenanuova intrattiene col grano è molto più antico. La celebrazione è stata unita ai festeggiamenti tipici del patrono San Prospero e della Madonna del SS. Rosario, ma il rapporto tra Catenanuova e il grano, ha secoli se non millenni di storia alle spalle.
Sin dai tempi antichi il comprensorio dell'ennese era dedicato alla coltivazione del grano, ciò è testimoniato da reperti storici che attestano il culto di Demetra praticato in queste zone. Oppure basti pensare alla descrizione che Johann Wolfgang von Goethe nel 1787 fa del paese di Catenanuova.
Parlando del suo viaggio in Italia, il famoso scrittore tedesco si ferma a raccontare del suo soggiorno avvenuto il 30 aprile del 1787 presso una locanda appartenente al feudo di Cuba, e descrive un frumento di bellezza incomparabile che i contadini falciavano già alla fine di maggio.
Per quanto la Sagra a Catenanuova possa essere di recente origine, l'amore dell'ennese per il grano e i suoi prodotti si perde nei secoli. Un connubio, quello tra Catenanuova e il grano che non può essere perso col passare degli anni e che merita di essere ricordato e tramandato alle generazioni future.
Sagra a Catenanuova: cosa vedere nelle vicinanze
Chi si reca a Catenanuova per partecipare alla sagra, non può perdersi alcuni spunti di interesse artistico e naturalistico che il paese offre ai visitatori.
La Chiesa di San Giuseppe è una delle chiese più importanti di Catenanuova.
Si trova sul corso Vittorio Emanuele III e fu edificata nel 1908, esattamente a 50 anni di distanza dall'apparizione della Madonna a Lourdes. Una storia appassionata e struggente è legata a questa basilica, che fu costruita per volere del borghese Carmelo Bonanno, per fare ammenda al modo in cui aveva trattato sua figlia, morta dopo che era stata ripudiata per aver sposato un uomo di ceto inferiore.
Il Santuario di Maria Santissima del Rosario di Monte Scalpello, rappresenta uno spunto interessante dal punto di vista storico, tanto quanto naturalistico. Al confine nord-orientale della catena montuosa degli Erei, tra Enna e Catania, sorge un santuario che spicca in mezzo alla ricca vegetazione mediterranea di questa propaggine. Un luogo considerato sacro sin dai empi antichi per via delle spoglie di tre frati che vissero una vita di solitudine e abnegazione sul Monte Scalpello.
Sagra a Catenanuova: come giungere a destinazione
Catenanuova si trova in provincia di Enna e l'aeroporto più vicino è quello di Catania-Fontanarossa, che si trova a soli 42 km dal paese.
Chi desidera arrivare in treno può prendere la linea ferroviaria Palermo-Catania e scendere alla stazione di Catenanuova-Centuripe.