Ruderi del Castello di Sinagra

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I ruderi del Castello di Sinagra rappresentano un autentico gioiello per chiunque ami la Sicilia in ogni sua componente. La località situata oggi nella città metropolitana di Messina ha davvero molto da raccontare anche grazie alla sua storica fortezza. Ecco cosa bisogna sapere su un luogo considerato magico.

Breve storia del Castello di Sinagra

Il Castello a Sinagra può vantare una storia ricca di sorprese. Secondo i vari archeologici, si pensa che questa struttura fosse nata con l'obiettivo di garantire un valido avvistamento alle milizie locali. Quindi, con il passare dei secoli, la destinazione d'utilizzo si sarebbe evoluta fino a rendere il castello una vera e propria dimora riservata ai nobili. Non a caso, la fortezza sarebbe stata abitata da varie dinastie di spicco, come ad esempio i Ventimiglia e gli Altavilla.

Un evento che ha segnato un solco profondo nel percorso storico del Castello è datato al 1739. In quell'anno, la cittadina di Sinagra fu dilaniata da un sisma dalle proporzioni terrificanti. A quei tempi popolato dal principe Diego Sandoval e dalla sua consorte, la contessa e duchessa Giuseppa Ioppolo, il Castello di Sinagra fu messo a serio repentaglio nella propria integrità. Il progressivo abbandono apparve inevitabile in seguito ai forti danni subiti. A partire dal 1984, il comune di Sinagra decise di acquistare il Castello e di rendere i suoi ruderi una vera e propria attrazione culturale e turistica.

Le opere d'arte e i tratti salienti dei ruderi del Castello

I ruderi del Castello a Sinagra racchiudono al loro interno diversi tratti caratteristici di notevole rilevanza. In primo luogo, chi si reca presso questa struttura archeologica ha la chance di ammirare la chiesetta intitolata a Sant'Antonino, autentico fulcro religioso di un edificio da valorizzare. Inoltre, non bisogna lasciare in secondo piano la vista della torre dell'orologio, rimasta a sua volta visibile agli occhi del pubblico. Quindi, la porzione nord del castello comprende un cortile circolare che conduce a una cisterna idrica sotterranea. A sud, ecco la chiesa e la torre già menzionate in precedenza. Ogni elemento rimasto intatto ricorda un passato all'insegna della gloria.

Cosa fare a Sinagra e dintorni

Chi decide di dare un'occhiata al Castello di Sinagra e ai suoi resti importanti ha tante opportunità da cogliere al volo per un'esperienza ancora più intrigante.
Per esempio, è possibile scoprire alcune architetture religiose locali di notevole importanza, come le chiesa madre di San Michele Arcangelo, quella del Crocifisso e di San Leone. Anche la villa comunale e il palazzo baronale meritano una visita approfondita. Inoltre, basta spostarsi di pochi chilometri per conoscere la vicina costa di Capo d'Orlando, capace di rendere Sinagra un autentico esempio di turismo di ultima generazione.

Come raggiungere il Castello di Sinagra

Per scoprire ciò che resta del Castello a Sinagra, sono disponibili varie opzioni utili. In auto, bisogna prendere l'A20 e uscire in corrispondenza di Brolo - Capo d'Orlando Est o Rocca di Capri Leone, rispettivamente a 7 e 12 chilometri dal centro.

In treno, bisogna raggiungere le stazioni di Capo d'Orlando Naso e Patti-San Pietro, entrambe a 12-13 chilometri dalla cittadina.

 

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