Pasqua a Pietraperzia

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  • Religiosi

Data dell'evento

  • 7
  • Aprile

Quando si pensa alla Sicilia, vengono in mente luoghi famosi come Palermo, Agrigento e la Riviera dei Ciclopi. Eppure nell'entroterra ci sono borghi non meno interessanti, tra cui Pietraperzia, in provincia di Enna: qui storia e leggenda si mescolano rendendo l'atmosfera assai affascinante, tra la leggenda del Castello di Pietraperzia e il rito de Lu Signuri di li Fasci, che ogni anno anima la Settimana Santa in un piccolo angolo di Sicilia.

Come si svolge il rito de Lu Signuri di li Fasci durante la Pasqua a Pietraperzia

Il rito de Lu Signuri di li Fasci è il più importante degli eventi che caratterizzano la Settimana Santa a Pietraperzia: si tratta di una processione che si snoda per le vie del borgo e che parte, di sera, dalla Chiesa Madre di Santa Maria Maggiore, nata nel '500 sui resti di un antico luogo di culto di epoca normanna (custode all'interno di una cripta bizantina con tanto di crocifisso in oro in stile greco).
L'evento ruota attorno a una sorta di simulacro costituito da un lungo palo in cipresso alto circa 8,50 mt, sul quale viene posta una sfera realizzata in vetro colorato e legno, illuminata da quattro lampade: questo manufatto rappresenta tutto il pianeta, con le sue complessità e diversità. Al di sopra di questa sfera luminosa è issato il crocifisso: quando si ammira questo simulacro, sembra che il Cristo in cima galleggi in aria e sulla folla, per via della presenza di una sorta di montagna o tendaggio candido composto da tante strisce di lino. Si tratta di circa 200 fasce di lino (la cui coltivazione è molto antica a Pietraperzia) appartenenti a fedeli che, in molti casi, se le tramandano in famiglia di generazione in generazione: molte infatti recano le iniziali del proprietario, oppure di colui che ha chiesto una grazia al Cristo o lo ringrazia per l'aiuto ricevuto.

Prima che inizia la processione, in serata, nella Chiesa Madre di Pietraperzia si svolge la sentitissima Adorazione della Croce: tutti i fedeli pongono a turno, sul Crocifisso, un nastrino rosso che simboleggia l'amore infinito del Cristo per i loro figli. Dopo che questi nastrini, chiamati misureddi, vengono benedetti, ogni fedele ne prende uno e lo lega al proprio polso come segno di fervente devozione.
In seguito, gli 80 portatori innalzano il Lu Signuri di li Fasci davanti alla folla e inizia la processione per le vie del borgo, accompagnati da una litania cantata in dialetto locale, chiamata Ladata, dedicata alla Passione e alla morte di Gesù Cristo.
Ad aprire la processione c'è la Confraternita di Maria Santissima del Soccorso, seguita da una banda musicale e dal simulacro; è la volta poi della seconda banda che accompagna l'urna di Cristo morto e infine, introdotta da una terza banda musicale, passa il simulacro dedicato alla Vergine Addolorata.
Tre colpi di martello indicano le soste della processione durante il percorso, che infine si conclude, in tarda serata, in Piazza del Carmine, dove avviene la suggestiva Calata della Santa Croce.

Quando si svolge il rito de Lu Signuri di li Fasci a Pietraperzia

L'evento tanto amato dai cittadini di Pietraperzia, che attira curiosi anche dalle cittadine vicine, si svolge nel corso della Settimana Santa, solitamente il Venerdì Santo e rappresenta certamente il momento clou della rievocazione della Passione di Cristo.

Pietraperzia, il luogo il cui si svolge il rito de Lu Signuri di li Fasci

Pietraperzia è un piccolo borgo situato nel cuore della valle del fiume Salso e sorge su un promontorio roccioso alto 476 mt: il suo nome deriva da petri pirciari, che significa rocce forate, in riferimento alle grotte presenti alla base del borgo, molte delle quali sono veri e propri sepolcri a grotticella di epoca pre-ellenica.

Fare tappa a Pietraperzia, nel corso di un viaggio in Sicilia, può rivelarsi davvero molto piacevole, viste alcune attrazioni che caratterizzano il borgo: qui sorge il Castello Barresio che, nonostante oggi sia solo poco più di un rudere, è stato nel '500 una delle più belle residenze di tutta l'isola.
Il borgo di Pietraperzia è davvero grazioso, con le stradine in basolato, le scalinate in pietra e gli slarghi tra cui Piazza Vittorio Emanuele, sulla quale si affacciano la seicentesca Chiesa di San Rocco e quella di Santa Maria del Gesù sede del Museo Ecclesiastico. C'è poi Piazza Matteotti, dove è possibile ammirare il bel Palazzo Tortorici e il vecchio Convento di San Domenico risalente al 1520 e oggi sede del Municipio.

Come arrivare a Pietraperzia

Pietraperzia si trova a 29,8 Km da Enna ed è raggiungibile in automobile percorrendo l'A19 che collega Catania a Palermo o la Strada Provinciale 78 oppure la Strada Statale 560 (passando per la SS117bis).

 

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