Parco Museo Jalari a Barcellona Pozzo di Gotto
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Storia del Parco Museo Jalari
Il Parco Museo a Barcellona Pozzo di Gotto si trova a 4,5 km dal centro della cittadina siciliana sui monti Peloritani e si estende su una superficie di ben 35 ettari. Questo Parco Museo nasce da un’idea delle famiglie Pietrini e Giorgianni che per oltre 30 anni hanno continuato questo loro progetto.
Il nome arabo Jalari è anche il nome della contrada in cui si trova e si traduce in pietra luccicante, la stessa usata per la sua realizzazione.
Uno degli ideatori di questo parco ha deciso di usare la pietra locale come materia prima onde suggerire la riscoperta delle risorse del territorio con lo scopo di armonizzare le costruzioni con l’ambiente circostante creando così strutture ecocompatibili e perfettamente inserite nel contesto esistente.
Il Parco Museo a Barcellona Pozzo di Gotto, annovera oltre 15.000 oggetti inseriti all’interno di 42 botteghe artigiane, con l’obiettivo di ricreare fedelmente l’atmosfera e la vita di un tempo, in cui tutte le cose sono come contestualizzate con quelle che era possibile trovare nelle botteghe che animavano la vita di un tempo.
Passeggiando nei viali, si possono ammirare centinaia di sculture e molte fontane in pietra che fanno compagnia ai visitatori all’interno di un cammino alla riscoperta della propria identità.
Jalari non dev’essere considerato un luogo geografico o una struttura fisica, bensì una vera e propria filosofia di vita.
Osservandolo sotto questo punto di vista, ognuno potrà cogliere la poliedricità e la profondità dei messaggi che gli giungono attraversando i vari viali.
Architettura e opere d'arte presenti
All’interno del Parco Museo Jalari sono state costruite in modo fedele, 42 botteghe artigiane dove sono raccolti oltre quindicimila oggetti e reperti originali che, in molti casi, sono dei veri e propri pezzi unici che hanno ritrovato il giusto spazio espositivo dove sono in grado di scandire la loro storia.
Nelle casette edificate in pietra si trovano anche delle officine di lavoro come erano un tempo e i visitatori possono fare un salto all’indietro nel tempo, immaginando quegli oggetti utilizzati da esperte mani di abili artigiani e assaporando l’atmosfera di una vera bottega di molti anni fa.
Per aiutare il visitatore nel suo coinvolgimento più totale, all’interno del parco si trova una biblioteca che raccoglie documenti e materiale audiovisivo riconducibili all’etnografia che possono essere sfruttati anche per fini didattici.
Completa il corredo del Parco Museo di Barcellona Pozzo di Gozzo anche un esteso patrimonio immateriale rappresentato da una esaustiva raccolta di proverbi di un tempo e dell’annuale attuazione di kermesse folkloristiche e di sagre del territorio.
Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del Parco Museo Jalari a Barcellona Pozzo di Gozzo
La visita libera al parco consiste non solo nell’esplorazione delle botteghe ma anche di conoscere il parco, ricco di oltre quarantamila alberi, erbe aromatiche e vegetazione varia che nel pieno rispetto dell’equilibrio naturale, ha permesso a molte specie animali di trovare riparo stanziale.
Il parco è basato sui principi di un’agricoltura biologica e della bioarchitettura che consente di riscoprire le risorse del territorio nel quale è inserito. Si può definire una lussureggiante natura quella che il parco offre a tutti i suoi visitatori, con le tante piante mediterranee che riempiono l’aria di profumi naturali.
Se solo si pensa che la frazione di Maloto, nelle vicinanze di Pizzo Soglio, circa una trentina d’anni or sono presentava un territorio arido a causa della mancanza di acqua e che solo dopo le opportune trivellazioni ha risolto il suo endemico problema grazie a noi del Parco Museo Jalari a Barcellona Pozzo di Gozzo, non possiamo che non esserne orgogliosi e soddisfatti.
Prima di avviare il progetto del parco, il territorio presentava solo alcune file di autoctone di querce che sono state accompagnate dall’aggiunta di circa quarantamila piante, potete rendervi conto da coi lo sforzo che abbiamo profuso nel corso di tanti anni di lavoro.
Inoltre il Parco dispone di un confortevole agriturismo che ha coniugato perfettamente il concetto del Biologico con la creatività evidenziata da un cibo di alta qualità che affonda le sue radici nelle ricette tipiche della nostra terra.
Interessanti sono i dintorni che meritano di essere visitati. Tra le tante opportunità, quelle che seguono sono da noi consigliate.
Centro abitato sin dalla preistoria è oggi una interessante area archeologica greco-romana che comprende il Teatro, le Terme, la casa romana ed altri importanti resti. Nella zona alta della cittadina c’è il Santuario della Madonna Nera dove si onora la statua di una Vergine dal viso scuro che, leggenda narra, giunse in Sicilia dall’Oriente.
Taormina
Cittadina famosa per ospitare durante l’estate il Jet Set internazionale, Taormina domina una scenografica vallata. Il centro è caratterizzato per il suo tessuto urbano composto da viuzze e gradinate e dove sono presenti molte testimonianze del passato come il celebre Teatro Greco e le Naumachie. Interessanti anche i palazzi nobiliari che impreziosiscono il centro storico.
Le gole furono originate dalle eruzioni di un piccolo vulcano che si trovava a nord dell’Etna e che, eruttando una cospicua massa di lava, tracciarono un tortuoso cammino in seguito solcato da un corso d’acqua che realizzò queste pareti di rara bellezza.
Santo Stefano di Camastra
Piccola cittadina nota per le sue artistiche ceramiche artigianali.
Come è possibile arrivare a Maloto, fraz. Di Barcellona Pozzo di Gotto
In Auto
Autostrada A20 Messina – Palermo uscita Barcellona Pozzo di Gotto. Poi proseguire per la frazione di Malotto a 4,5 km.