Museo Ibleo dell’emigrazione a Giarratana
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Il Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana fa parte della rete costituita dai Musei dell’Emigrazione Siciliana, che vogliono portare alla memoria le storie di tutti quei cittadini che hanno lasciato il proprio paese natio per cercare fortuna altrove, spesso all'estero. Visitarlo equivale a fare un tuffo nel passato alla scoperta delle proprie origini. Ecco, dunque, tutto quello che c'è da sapere su Giarratana e il museo Ibleo per organizzare al meglio la propria visita.
Storia del Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana
La storia del Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana è in realtà strettamente legata a quella del paese. Tuttavia la sua esistenza è molto recente in quanto le sale espositive sono state inaugurate solo nell'aprile del 2012. Da quell'anno, però, le collezioni in esposizione si sono arricchite di tantissimi elementi diversi, anche grazie alla collaborazione dei numerosi parenti degli emigranti che hanno voluto effettuare donazioni di oggetti per non disperdere una memoria importante.
La nascita del Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana è stata fortemente voluta non solo dalle autorità comunali ma anche dalla cittadinanza, che ha sempre vissuto come un profondo dolore la piaga dell'emigrazione dei suoi giovani, fenomeno che per certi versi continua anche in epoca moderna anche se in modalità differenti.
Architettura ed eventuali opere d'arte presenti nel museo Ibleo a Giarratana
Il Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana si trova nel piano ammezzato di un edificio storico che è quello conosciuto con il nome di Palazzo Barone, oppure Palazzo della Cultura, visto che ospita anche questa esposizione museale. Nelle ampie sale dell'edificio sono conservate le testimonianze dell'emigrazione non solo di coloro che, nati e vissuti a Giarratana, hanno deciso di lasciare la terra natia per cercare lavoro e fortuna altrove.
Il borgo, infatti, così come molti altri in Sicilia ha conosciuto la piaga dell'emigrazione e ha visto la sua popolazione ridursi drasticamente negli ultimi secoli. Fanno parte della collezione lettere, fotografie, accessori e oggetti della vita quotidiana degli emigranti, sia ciò che all'epoca decisero di lasciare a casa che quello che invece portarono nel viaggio che molto spesso fu anche lungo, arrivando oltre Oceano. All'interno del museo spesso si possono visionare anche mostre temporanee incentrate sullo stesso argomento.
Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno del museo Ibleo a Giarratana
Giarratana ha il primato di essere il più piccolo comune che si trova in provincia di Ragusa. Nonostante questo, però, il borgo ha davvero molto da offrire ai visitatori che decidono di raggiungere la località per visitare il Museo Ibleo.
Sicuramente da non perdere è una visita alla Basilica di Sant'Antonio Abate e alla Chiesa Madre della Santissima Maria Annunziata: si trovano entrambe nel centro storico del paese e sono state edificate quando sorse il borgo abitato, quindi fra il Settecento e l'Ottocento. Risale invece al 1703 la costruzione del castello che si trova su una collina che domina il paese: è conosciuto con il nome di castello di Giarratana e fu voluto dall'allora signore feudale Girolamo Settimo che lo trasformò nella sua residenza principale. Oggi purtroppo del castello restano solo pochi ruderi ma è comunque una zona suggestiva da visitare, anche per la bellezza della visuale che si ha dalla sommità della collina.
Come è possibile arrivare a Giarratana
In auto, coloro che partono da Ragusa, da Trapani, da Agrigento oppure da Catania per raggiungere il Museo Ibleo dell'emigrazione a Giarratana potranno percorrere la Ss194, da Palermo è invece consigliata prima l'A19 e poi la E932. Da Messina si consiglia di seguire l'A18, da Caltanissetta la Ss626, da Siracusa la Sp14. Infine da Enna la strada migliore è quella che prevede la percorrenza della Ss117 bis.
Giarratana non è un borgo dotato di una sua stazione ferroviaria, per cui coloro che desiderano spostarsi in treno dovranno fare riferimento alla stazione di Ragusa, a quella di Vizzini oppure a quella di Comiso e poi proseguire il viaggio fino a destinazione con le linee di autobus locali messe a disposizione dall'azienda AST.