Museo Etno-Antropologico di Nissoria

Il Museo etno-antropologico di Nissoria mette in evidenza numerosi spazi incentrati sulla vita contadina storica dei siciliani. C'è davvero molto da sapere per chi decide di visitare un luogo così interessante.
Ecco i segreti da scoprire per un polo culturale di notevole importanza.

Breve storia del Museo Etno-Antropologico di Nissoria

Il Museo etno-antropologico a Nissoria nasconde una storia relativamente recente, ma non per questo meno affascinante. La sua realizzazione risale al 2001, grazie all'aiuto del fondo Feoga, del programma Rocca di Cerere e del comune di Nissoria. Fin dall'avvio della propria attività, il museo ha costituito un simbolo di crescita per la comunità della cittadina in provincia di Enna, oltre a porre in evidenza i punti di forza della società contadina locale.

Inoltre, il museo etno-antropologico di Nissoria sembra inquadrarsi perfettamente nel parco 11 Settembre della località. Quest'ultimo è stato realizzato in ricordo delle vittime dell'attentato contro le Torri Gemelle della stessa data del 2001 e il museo è stato fortemente voluto dall'allora sindaco Angelo Murgo. In quella circostanza, avevano perso la vita anche alcuni cittadini di Nissoria.

Cosa fare all'interno del Museo Etno-Antropologico di Nissoria

Il Museo etno-antropologico di Nissoria comprende una collezione molto ricca, testimonianza del lavoro della terra da parte dei contadini locali. L'edificio restituisce la vita com'era agli inizi del Novecento, stravolta dalla tecnologia sotto ogni aspetto. All'esterno del Museo, è possibile ammirare un delizioso frantoio. Una volta entrati nel polo, è possibile visionare numerosi oggetti da lavoro conservati in ottime condizioni, nonostante sia passato oltre un secolo dal loro utilizzo.

La grande sala centrale evidenzia la statua dedicata alla figura di Sant'Antonio Abate. Quindi, sono presenti altre sette stanze contenenti vari utensili e accessori, con la chance di ripercorrere le diverse fasi produttive della vita rurale. Ogni sala immerge in un passato glorioso, con tanti oggetti da ammirare. Dalle falci agli aratri, passando per gli scaldini delle scalette e le selle in ferro come le ancinette, diversi oggetti servivano per raccogliere il grano.

Inoltre, il Museo etno-antropologico dedica uno spazio apposito ai maestri artigianali, con riproduzioni dettagliate delle antiche botteghe nelle quali ciascun prodotto veniva costruito con estrema manualità. Ci sono gli antichi attrezzi di fabbri, calzolai, falegnami e tanti altri ancora. Diversi oggetti sono ancora oggi presenti, ma vengono riprodotti con nuovi materiali rispetto al passato.

Cosa visitare a Nissoria e nei dintorni

La visita del museo etno-antropologico di Nissoria può rivelarsi come un'occasione da non perdere per riscoprire il lavoro di contadini che hanno favorito le generazioni successive. Un'apposita sala multimediale permette di consultare video e immagini dedicati alla vita contadina in ogni sua componente. Chi vuole girare per Nissoria può dare anche un'occhiata alla chiesa madre intitolata a San Giuseppe, oltre a visionare i ruderi situati nelle zone limitrofe rispetto al centro abitato. Basta spostarsi di pochi chilometri per conoscere le cittadine di Nicosia, Agira, Leonforte e Assoro.

Come raggiungere Nissoria

In auto, per raggiungere la cittadina di Nissoria, è sufficiente percorrere l'autostrada A19 e uscire a Dittaino o a Mulinello, a circa 10 chilometri dal centro abitato.

In treno, sono disponibili le stazioni ferroviarie di Caltanissetta Centrale e Sant'Agata di Militello, a circa 40 e 50 chilometri dalla località ennese.