Museo di Storia Francescana a Francavilla di Sicilia
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Il Museo a Francavilla di Sicilia, nella Città Metropolitana di Messina, è un luogo suggestivo, dove la memoria della vita dei frati francescani e le tradizioni rurali dell’isola sono custodite con grande cura, presso il Convento dei Cappuccini.
Il Museo fu fondato da Padre Concetto Lo Giudice di Linguaglossa. Il sacerdote siciliano scomparso nel 2004 ha scelto le stanze del Convento, che ha origini molto antiche risalenti al 1570, per mostrare ai concittadini e ai visitatori quella che era la vita dei frati francescani e dei contadini sull’isola: stanze semplici, ma perfettamente arredate con tutti gli strumenti di lavoro, celle dedicate alla preghiera e al raccoglimento spirituale, spazi comuni, come cucina e sala mensa, raccontano ai visitatori la vita quotidiana dei frati.
Francavilla di Sicilia è un comune dalle origini medievali e il Convento dei Cappuccini che ospita il Museo è una delle principali attrazioni del luogo.
L’architettura del museo di storia francescana e contadina di Francavilla di Sicilia e le opere esposte
Situato nella Valle dell’Alcantara, il Museo di Storia Francescana e Contadina di Villafranca di Sicilia è ospitato dal Convento dei Cappuccini.
L’edificio religioso risale al XVI secolo ed è una grande struttura in pietra con cortile. L’esterno è semplice ma imponente, un luogo di raccoglimento che ispira subito devozione e concentrazione, ma anche sintonia con la natura, data la sua posizione e la presenza di un cortile.
Il Museo si trova al piano terra: nei locali che erano abitati dalla comunità dei religiosi francescani, si trovano oggi le stanze del museo. Le celle, strette e lunghe, dotate di piccole finestre che consentono di illuminare gli ambienti, si aprono sul corridoio e rappresentano luoghi di preghiera. Nella vecchia Canova è invece custodito un Presepe in cartapesta dell’Ottocento.
Le celle sono piccoli spazi arredati con semplicità: letto, scrittoio e poche altre comodità per la vita materiale dei frati, mentre alle pareti sono appesi quadri dai temi religiosi e ovunque si trovano strumenti di lavoro e libri per la preghiera, che testimoniano l’osservazione dei frati per la Regola.
In alcune delle celle visitabili, sono allestite delle rappresentazioni sacre con statue ammantate, come quella di San Francesco che predica agli uccelli: ricostruzioni moderne che però si avvalgono di abiti tradizionali e costumi antichi.
Nella cucina si possono ammirare la tannura, tipica fornace siciliana del XVIII secolo, la cisterna e la dispensa.
Il percorso si snoda in altri due punti fondamentali del Museo, toccando la Sala Comune e la Sala del Forno. In questi luoghi si condivideva la vita di ogni giorno, si lavorava e si preparava il pane.
Il materiale che predomina nelle stanze del Convento-Museo è il legno, seguito da ferro e vimini. Strumenti antichi, ormai quasi dimenticati e quindi tutti da riscoprire.
Il Convento custodisce anche l’erbario dei frati.
Cosa fare al museo di storia francescana e contadina di Francavilla di Sicilia e nei dintorni
Il Museo a Francavilla di Sicilia è il luogo adatto per tutti gli appassionati di storia e di arte. Qui, nelle stanze del Convento, si segue il percorso che snodandosi lungo le celle del piano terra, permette di conoscere un pezzo della storia dell’isola, legato alla comunità religiosa e contadina della zona: si possono ammirare da vicino oggetti di uso quotidiano ormai spariti dalle nostre vite e scoprire anche di più sulla Regola Francescana, il riservato stile di vita dei frati. Nell’Herbarium sono conservate piante tipiche della zona, oltre a un grande libro che tramanda misture curative e ricette del Convento.
Al plesso museale si uniscono la Chiesa con le Sacrestie e la Cappella, anch’esse visitabili: a navata unica con tetto a botte, la Chiesa del Convento custodisce anche opere d’arte, soprattutto in legno, di valore inestimabile, statue, dipinti. Gli arredi sacri originali sono anch’essi una meraviglia da non perdere.
La Sacrestia del XVII secolo è interamente in legno, mentre in quella ottocentesca è visibile il pavimento in pietra. La Cappella dei Ruffo, opera dell’artista locale Mariano Tatì, sorge sui resti di una precedente Chiesa Bizantina.
Francavilla di Sicilia riserva ai suoi visitatori anche altre sorprese di notevole interesse artistico e naturalistico: tra gli edifici sacri, si ricorda la Chiesa dell’Annunziata, mentre tra le costruzioni civili ci sono i ruderi del Castello Normanno.
Il Parco Fluviale dell’Alcantara è ricco di boschi di Quercia e si possono trovare papaveri, rosa canina e orchidee, oltre a essere il luogo perfetto per gli amanti del Birdwatching. Nella valle, si possono visitare anche le Gurne dell’Alcantara, piccoli laghi di massimo 30 metri di diametro che si trovano lungo il percorso escursionistico.
Come si arriva al museo di storia francescana e contadina di Francavilla di Sicilia
Francavilla di Sicilia fa parte della Città Metropolitana di Messina. Per raggiungere il paese, si può viaggiare in macchina lungo l’A18 Messina-Catania, uscendo a Giardini Naxos per poi proseguire sulla SS 185 fino a Francavilla. In treno, scendere alla fermata Taormina-Giardini Naxos e proseguire il viaggio in bus fino a destinazione.