Museo della Mandorla di Avola

Avola è uno dei più bei borghi siciliani e si affaccia sul Golfo di Noto, lungo la costa orientale dell'isola: la cittadina, della provincia di Siracusa, si fa apprezzare per il suo patrimonio storico, avendo origini antichissime risalenti al XII a.C., ma soprattutto per le eccellenze enogastronomiche, tanto da renderla una tappa imperdibile per tutti coloro che vogliono sperimentare un vero viaggio sensoriale tra sapori e profumi.

Storia del Museo della Mandorla Avola

Sono molti i luoghi da vedere ad Avola e il Museo della Mandorla e dei prodotti avolesi è certamente uno di questi, simbolo dell'operosità di una comunità che, difatti, ha nel suo stemma proprio tre api laboriose.
Il museo si trova all'interno dell'ottocentesca masseria dei Rametta, divenuto poi centro polivalente intitolato a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: è stato realizzato grazie all'iniziativa e alla collaborazione congiunta della Pro Loco, del Comune e soprattutto del Consorzio di Tutela della mandorla di Avola.
Lo scopo di questa iniziativa è quello di far riscoprire le tradizioni agricole del borgo e le caratteristiche organolettiche dei suoi prodotti tipici, dal vino Nero d'Avola alla mandorla fino alla canna da zucchero.

Non tutti infatti sanno che la canna da zucchero fu importata in Sicilia dagli arabi per la produzione di rum, ma la sua coltivazione fu abbandonata a causa del clima troppo secco dell'isola.
La mandorla di Avola è il vero vanto della cittadina e la sua lavorazione è molto antica: in passato tutta la famiglia era coinvolta nel processo di raccolta e lavorazione, dagli uomini alle donne e i bambini, i quali sgusciavano le mandorle e facevano seccare i frutti per strada, dormendo anche vicino al raccolto per evitare furti.

Cosa vedere nel Museo della Mandorla Avola

Il Museo della Mandorla Avola comprende un campo espositivo dove il visitatore può aggirarsi tra alberi di limoni Femminello, vigneti da cui si produce il Nero d'Avola, canne da zucchero e soprattutto alberi di mandorla della varietà Romana, Fascionello e Pizzuta.

Le varie illustrazioni aiutano gli ospiti a capire le caratteristiche organolettiche di queste tipicità, preparandosi alla degustazione che avverrà con il Cooking Demo, con latte di mandorla, confetti e biscotti fatti al momento pronti per essere assaporati.
Il frantoio e il palmento ospitano foto e riproduzione degli ambienti legati alla lavorazione dell'olio di oliva, del vino e della mandorla: si possono osservare i macchinari usati per la calibratura e la sgusciatura dei frutti e anche una bassina fatta di rame utilizzata per la preparazione dei confetti con la mandorla di Avola, oltre a foto d'epoca e un vecchio tavolo in legno dove si sedeva la famiglia che lavorava queste gemme delle natura.

Cosa fare e vedere nei dintorni del Museo della Mandorla di Avola

Il Museo della Mandorla di Avola si trova vicino alla Spiaggia Pantanello, in Viale La Pira, a due passi dal bellissimo centro storico della cittadina, realizzato in pianta esagonale e con un elegante stile rinascimentale.

Piazza Umberto I è la piazza principale di Avola e vi si affacciano il Palazzo Pignatelli e la Chiesa di San Nicolò, all'interno della quale sono custodite opere di grande pregio tra dipinti e statue del '700. Altrettanto belle si presentano la Chiesa di Santa Venera patrona di Avola, la Chiesa di San Giovanni Battista, con dentro colonne corinzie e decori neoclassici e la Chiesa di San Antonio Abate dove è conservata una statua in gesso e legno raffigurante il Cristo alla Colonna.

Dopo una passeggiata ad Avola, tra edifici civili come il Palazzo Ducale con Torre dell'Orologio dell'800 e il magnifico Palazzo Lutri in stile barocco, si consiglia una visita a luoghi archeologici come gli ipogei paleocristiani e una domus romana del II a.C. sita in prossimità del bel lungomare di Marina di Avola.

Come arrivare al Museo della Mandorla di Avola

Per visitare il Museo della Mandorla bisogna raggiungere Avola e lo si può fare in auto: da Siracusa occorre percorrere la litoranea SS115 oppure l'Autostrada E45 Catania-Siracusa.
Da Palermo invece bisogna percorrere la SS113 in direzione di Cefalù, deviando sulla A19 verso Catania, da cui poi raggiungere Siracusa e poi Avola tramite la E45.