Museo del Satiro Danzante a Mazara del Vallo

La Sicilia reca sul suo splendido territorio le vestigia del suo intenso passato, fatto di conquiste ma anche di dominazioni da parte di popoli come i fenici, i greci, i romani e gli arabi: si pensi ad esempio al teatro greco di Taormina, alla Valle dei Templi ad Agrigento e all'antica città di Selinunte. Ci sono poi i musei che racchiudono reperti rinvenuti sul territorio siciliano e nel mare che la circonda: il Museo del Satiro Danzante, a Mazara del Vallo, è da considerarsi uno dei più importanti spazi museali della Sicilia, custode, tra le altre cose, della statua bronzea del Satiro Danzante.

Il Museo del Satiro Danzante: cenni storici

Il Museo del Satiro Danzante sorge all'interno della vecchia Chiesa di Sant'Egidio a Mazara del Vallo. L'edificio risale al '500 ed è appartenuto a una confraternita di cui facevano parte intellettuali, artisti e professionisti. Il museo racchiude parte della cultura della Sicilia, legata a un glorioso passato ancora custodito nelle acque del Mar Mediterraneo.

La statua del Satiro Danzante è il vero gioiello del museo e pare risalga al III-II a.C. (secondo l'Università di Roma Tre sarebbe invece databile al IV a.C.) e sarebbe stata recuperata da una nave affondata tra Capo Bon (in Tunisia) e l'isola siciliana di Pantelleria. La statua sarebbe la raffigurazione del Satiro Periboetes citato anche da Plinio ed è stata ritrovata, in due parti, tra il 1997 e il 1998 dalla motopesca "Capitan Ciccio" di Mazara del Vallo. Restaurata dal romano Istituto Centrale per il Restauro, la statua del Satiro Danzante fu esposta anche ai Musei Capitolini e a Montecitorio a Roma.

Il Museo del Satiro Danzante: opere d'arte contenute

Il Museo del Satiro Danzante custodisce il Satiro Danzante, scultura in bronzo alta 2 m. che mostra una figura mitologica in estasi ed ebbra di vino: i capelli sono sospesi nell'aria e la bocca è appena semichiusa, completamente in trance mentre balla su una sola gamba, quasi fino a perdere i sensi. In base all'iconografia del IV secolo relativa al Satiro Danzante, anche questa scultura si presume recasse in mano il tirso, una sorta di bastone nodoso decorato con una pigna e un nastro e poi un kantharos (un calice di vino). Sulle spalle poi il Satiro reca della pelle di pantera.

Oltre al Satiro Danzante, il museo espone altri reperti come anfore, un askos del II sec. a.C., uno spatheion del V sec. d.C. originario del Nord Africa, capitelli ionici e corinzi e un calderone in bronzo di epoca medioevale.

Cosa vedere intorno al Museo del Satiro Danzante

Il Museo del Satiro Danzante sorge a Mazara del Vallo, borgo in provincia di Trapani situato sulle rive del fiume Màzaro, a soli 200 km dalle coste tunisine. Sono molte le cose da vedere nella cittadina, a partire dalla Chiesa di San Francesco riedificata nel '600 in stile barocco alla Cattedrale del Santissimo Salvatore: risale al XVII secolo, è sorta sui resti di un precedente sito saraceno e mostra oggi una bella cupola decorata dalle maioliche. Altrettanto bella è la Chiesa di San Nicolò Regale, bellissimo edificio di origine arabo-normanna situato proprio sulle sponde del Màzaro: risale al 1124 e mostra all'interno un mix di stili.
Passeggiando per Mazara del Vallo, si arriva al labirintico quartiere della Kasbah, dove le case sono impreziosite da maioliche variopinte di stampo mediorientale e le strade mostrano dipinti coloratissimi.

C'è poi l'Arco Normanno, che è ciò che resta del castello eretto nell'anno 1000 per volere di Ruggero I d'Altavilla.
Non lontano dal centro di Mazara del Vallo sorgono la Riserva Naturale di Capo Feto, vero gioiello naturalistico dove sono preservate preziose specie floristiche e faunistiche, ma soprattutto il sito archeologico di Roccazzo, ricco di resti di trincee, di tombe a roccchetto e di capanne.

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Come arrivare a Mazara del Vallo

Per visitare il Museo del Satiro Danzante e i suoi tesori dal valore storico inestimabile, è necessario raggiungere Mazara del Vallo: in auto da Trapani, distante circa 51 Km, bisogna percorrere la SS115 che passa per Marsala. Venendo da Palermo invece, la strada da percorrere è la E90.