Museo del Costume e della Moda siciliana a Mirto
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Il Museo del Costume e della Moda siciliana a Mirto, collocato all'interno di un palazzo un tempo proprietà della famiglia Cupani, espone una collezione composta da oltre 1500 manufatti tra pizzi, accessori, corpetti, borse, calzature, tessuti, vestaglie, cappelli e abiti.
Ogni pezzo, donato da utenti privati, è stato inoltre ordinato in base a un accurato ordine cronologico e ha lo scopo di testimoniare lo sviluppo del modo di vestire dei siciliani nel corso di più di due secoli.
Il fiore all'occhiello di questa mostra permanente consiste nel mostrare non solo i prodotti indossati dalle persone facenti parte dei ceti sociali più abbienti, ma anche quelli portati dalle classi sociali umili.
Storia del Museo del Costume a Mirto
Il Museo del Costume a Mirto è nato nell'omonimo paesino nel 1988 e tale iniziativa è stata presa dall'Amministrazione Comunale, quando ha acquisito e ristrutturato Palazzo Cupane.
Il progetto originario perseguiva lo scopo di creare un museo di tipo antropologico, ma quando il direttore Giuseppe Miraudo ha iniziato a donare la sua consistente collezione di accessori e abiti siciliani, si è verificato un cambio di rotta.
Questa iniziativa ha funto inoltre da sprone per le famiglie illustre, poiché, pur di vedere esposti i loro vestiti, hanno iniziato a regalarli alla struttura.
Architettura e opere d'arte presenti all'interno del Museo del Costume a Mirto
Una volta effettuato l'accesso al Museo del Costume e della Moda siciliana, non si può fare altro che addentrarsi nelle diverse sale che custodiscono sia i vari abiti, sia i dipinti e le fotografie d'epoca pronte a fornire un'ulteriore spiegazione circa i rispettivi indossi.
Tra i vestiti più significativi si trovano quelli lasciati dallo stilista Salvatore Ferragamo, da Teresa Pugliatti e Ferlazzo Natoli risalenti all'Ottocento.
Per quanto riguarda invece gli anni Sessanta, Settanta e Ottanta, meritano una citazione quelli appartenuti a Maria Rosaria Annino, poiché includono due abiti firmati Coco Chanel, un abito nuziale creato da Valentino, un abito da sera anni Sessanta tempestato di paillettes verde smeraldo, un completo due pezzi composto da gonna e corpetto rivestito di pois di Paco Rabanne.
Si rivela infine molto interessante la sezione riservata a Mimma Ferraro, stilista messinese di cui il museo possiede una selezione che percorre trent'anni della sua carriera.
Cos'è possibile fare all'interno del Museo del Costume a Mirto e dintorni
Oltre ammirare i bellissimi abiti presenti all'interno del Museo del Costume a Mirto, si consiglia di visitare la parte più antica del paese, dove si trova la Chiesa Madre, edificio sacro dedicato a Maria Santissima Assunta.
Qui si trovano numerose opere d'arte, tra cui la Statua della Madonna della Catena realizzata dalla scuola del Gagini più il simulacro della Santa Patrona della località, ossia Santa Tecla.
Com'è possibile arrivare al Museo del Costume a Mirto
Il Museo del Costume è ubicato a Mirto, in Via Cupane, 64.
Mirto è un paesino di nemmeno mille abitanti facente parte della provincia di Messina e, se si parte da quest'ultima città in auto, il viaggio ha una durata di circa un'ora e quindici minuti.
Le strade da percorrere sono le autostrade A20 ed E90.
Purtroppo non esistono mezzi di trasporto pubblici che conducono in questo Comune.