Mulino ad Acqua Giorginaro a Novara di Sicilia
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Tra i Peloritani e i Nebrodi, a 500 metri d’altezza con un panorama da sogno che spazia sul Tirreno, il borgo di Novara di Sicilia è famoso non solo perché interamente edificato in pietra arenaria scolpita da eccellenti scalpellini ma anche perché annovera l’antico Mulino Giorginaro che, a dispetto del tempo trascorso, ancora funziona perfettamente.
Faceva parte di un nucleo composto da 16 mulini tutti collegati tra di loro che si servivano della stessa acqua di un torrente che attraversa il borgo fino all’estate allorquando va in secca per via del caldo.
Oggi il Mulino ad acqua a Novara di Sicilia – unico mulino ad acqua con ruota orizzontale ancora funzionante - è divenuto un’attrazione capace di catturare qualche migliaio di visitatori l’anno che, grazie ai proprietari che ancora macinano antichi grani locali, fanno un vero e proprio salto all’indietro nel tempo.
Storia del Mulino ad acqua Giorginaro a Novara di Sicilia
Un tempo lungo il torrente San Giorgio, a Novara di Sicilia, si trovavano diversi mulini che macinavano il grano grazie alla forza dell’acqua di un torrente che, tranne durante la stagione più calda, attraversava il suo centro abitato.
Di tutte queste strutture, il Mulino Giorginaro a ruota orizzontale risulta essere ancora perfettamente funzionante anche in virtù di un restauro avvenuto nel 2001 ma che non ne ha snaturato gli ingranaggi di una volta.
Sottoposto a vincolo Etno-Antropologico dalla Sopraintendenza messinese dei BB.CC.AA. in quanto risalente alla fine del XVII secolo, il Mulino ad acqua di Novara di Sicilia ospita anche un piccolo museo dove sono esposti oggetti riconducibili alle attrezzature contadine dell’epoca.
La famiglia proprietaria del Mulino Giorginaro ha fortemente voluto che questo tornasse al suo antico splendore e che continuasse a produrre farina da antichi grani locali, tanto da dedicarsi al necessario restauro che ha riportato in vita il mulino con l’utilizzo di macine in pietra naturale come la pietra La Fertè di provenienza francese e risalente al XIX secolo. Nel caso specifico questa si coniuga con una macina in pietra naturale di origine locale. Questo mix di strumenti consente una macinatura a freddo che proibisce al chicco di grano di riscaldarsi e, soprattutto, di vietare la spremitura di oli essenziali al suo interno contenuti che sono forieri di un precoce irrancidimento della farina.
Il Mulino Giorginaro a Novara di Sicilia è un vero e proprio presidio Slow e ciò lo si comprende dalla ridottissima quantità di farina macinata in un’ora che va dai 12 ai 20 chilogrammi.
Architettura del Mulino ad acqua a Novara di Sicilia
Il Mulino ad acqua a Novara di Sicilia risale a circa un paio di secoli dopo che il borgo fu costruito, cosa che avvenne tra il XIV e XV secolo e ciò che colpisce è che la costruzione, vicino al centro del paese, è incorniciata da un bel giardino che è fondamentale in estate per combattere la calura. Da questa oasi naturale composta da alberi di fichi, tralci di viti di Nero d’Avola, fichi d’India e kiwi si accede all’antica costruzione in pietra dove si trova il mulino vero e proprio che, per via della forza prodotta dall’acqua del torrente che attraversa Novara di Sicilia, e azionata grazie alla rimozione di un freno, produce naturalmente quell’energia che è necessaria per muovere la ruota orizzontale della macina con la quale vengono schiacciati i chicchi di grano fino a ridurli in farina.
Come architettura, non c’è molto da dire se non che la costruzione è una tipica casa in pietra locale dall’aspetto massiccio e rassicurante. All’interno i proprietari hanno realizzato un’area museale dove sono esposti oggetti d’uso comune e rurale appartenenti al passato e che aiutano a creare una speciale atmosfera che riporta il visitatore indietro nel tempo.
Cosa è possibile fare nei dintorni del Mulino ad acqua Giorginaro a Novara di Siciliana
Dopo aver visitato il Mulino ad acqua Giorginaro, ci si può dedicare alla visita delle altre attrazioni di questo piccolo borgo antico a partire dal suo Castello.
Il Castello di Novara di Sicilia fu fortificato nel Duecento per volere di Ruggero di Lauria che, quasi sicuramente, fece modificare una preesistente torre di guardia Saracena,
Dopo l’ampliamento avvenuto durante la dominazione normanna in Sicilia, al castello giunse una colonia di Francesi e di Lombardi cristiani ai quali si deve l’impronta galloitalica presente nel dialetto Novarese.
Purtroppo del mastio di un tempo non resta che uno dei quattro torrioni esistenti che testimonia l’importanza strategica che doveva avere il Castello.
Altra destinazione da non perdere è il quattrocentesco Duomo che, seppur modificato e restaurato diverse volte in passato, mostra tutta la sua bellezza. Dedicato a Santa Maria Assunta, il Duomo venne costruito dov’era già presente una chiesuola ancor prima del XV secolo. Al suo interno è possibile ammirare diverse opere d’arte come il dipinto del Catalano, Lo Spasimo che si trova nell’abside dell’Altare maggiore. Interessante anche il dipinto dedicato a Sant’Anna del napoletano Nunzio Rossi, il Bambinello in cera di Suor Maria Teresa Fontana e la statua della Madonna Assunta che ogni 15 di agosto, viene portata in processione per le vie del borgo.
Come è possibile arrivare al Mulino ad acqua Giorginaro a Novara di Sicilia
In auto, dallo svincolo autostradale di Barcellona Pozzo di Gotto (Km. 30); dallo svincolo autostradale di Falcone (Km. 20); dallo svincolo autostradale di Giardini-Naxos (Km. 50).