Le Grotte di Scurati a Custonaci

Gli insediamenti preistorici nelle Grotte di Scurati a Custonaci

L'insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci si trova in provincia di Trapani e comprende diversi esempi di insediamenti preistorici. Un tour in questa zona permette di scoprire la presenza dell'uomo fin dai tempi più antichi e di immaginare l'evoluzione degli esseri umani nel corso dei millenni. Ecco tutto quello che c'è da sapere per organizzare la visita.

La storia dell'insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci

Le Grotte di Scurati si trovano nelle immediate vicinanze di Custonaci e sono di eccezionale importanza perché rappresentano la testimonianza di come vivevano e si nutrivano gli uomini della preistoria. Oltre a questo, nell'area è presente anche un piccolo villaggio che è stato abitato dai locali dai primi anni dell'Ottocento fino alla prima decina del Novecento.

La scoperta di questo immenso patrimonio storico risale al 1870 quando Guido Dalla Rosa, un marchese con la passione per gli scavi archeologici, scopre la presenza di numerose grotte che conservano disegni e altri reperti al loro interno. Più tardi, nel 1925, i lavori di ricerca vengono ripresi dal francese Raymond Vaufrey, un paleontologo che fu il primo a capire che quei disegni e gli oggetti di grafiti erano il chiaro segno che quelle grotte avevano fatto da casa a migliaia di uomini e donne.

Più recentemente è stato Sebastiano Tusa, un accademico italiano, a portare avanti gli scavi della zona per conto della Soprintendenza dei beni culturali di Trapani. In realtà molto altro ancora c'è da scoprire, per rimettere insieme tassello dopo tassello la storia dell'umanità attraverso la classificazione di tutti i reperti della vita quotidiana degli uomini preistorici.

L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti

Il complesso dell'insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci comprende in realtà ben nove grotte all'interno delle quali si rifugiavano gli uomini preistorici per proteggersi dalle intemperie e dall'attacco degli animali feroci.
La più famosa delle grotte è certamente quella di Mangiapane mentre le altre, non meno belle, sono la Buffa, quella del Crocifisso, la Grotta Rumena, quella di Miceli, quella di Cufuni, la Grotta della Clava, quella di Maria Santissima e infine quella conosciuta con il nome di Abisso del Purgatorio.

La Mangiapane è quella più famosa non solo per le dimensioni notevoli (70 metri di altezza, 13 di larghezza e 50 di profondità) ma anche perché è stata abitata fino agli anni Cinquanta, proprio dalla famiglia Mangiapane che l'aveva trasformata in una vera e propria dimora.
Nel 2004 all'interno di questa grotta sono stati condotti degli ulteriori scavi che hanno riportato alla luce alcuni esempi di ceramica preistorica, secondo gli esperti risalenti addirittura al Neolitico antico e medio.

Circa 100 metri più avanti rispetto alla grotta principale ne esiste una seconda che si chiama Mangiapane II e che negli scavi del 1925 ha fatto scoprire i resti di un focolare in ceramica risalente alla media età del Bronzo oltre che diversi reperti litici che invece sono stati datati al Paleolitico superiore.

Cosa è possibile fare nei dintorni o all'interno dell'insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci

Le incredibili attrazioni da vedere all'interno dell'insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci sono davvero numerose e meritano più di una visita approfondita. Nella grotta Buffa, ad esempio, sulle pareti si possono notare diversi esempi di disegni in grafite che raccontano storie di caccia e di vita quotidiana degli abitanti dell'epoca.
Nel territorio della Contrada Tono, invece, ci sono i resti di quella che è stata una imponente necropoli risalente all’età del Rame mentre nella località conosciuta con il nome di L’inciasella è possibile vedere le rovine, piuttosto ben conservate, di un ponte di epoca romana. Infine, Grotta Rumena ha ottenuto l'importante riconoscimento di geosito degno di interesse mondiale oltre ad avere testimonianze di disegni preistorici.

Oltre a tutte queste cose da vedere e ai tanti reperti che sono stati prelevati dalle grotte e portarti nel museo Pepoli di Trapani o in quello Salinas di Palermo, ci sono anche molte attività che si possono svolgere all'interno del parco archeologico.
Una di queste è ad esempio il presepe vivente che dal 1983 viene organizzato a Custonaci e coinvolge anche la zona delle Grotte, con oltre 160 figuranti che rimettono in scena episodi della vita contadina e artigianale del passato.

Come è possibile arrivare a Custonaci

Coloro che sono interessati a visitare il suggestivo insediamento preistorico delle Grotte di Scurati a Custonaci potrà facilmente raggiungere la località in auto. In particolare da Palermo è possibile arrivare attraverso la A29 a Trapani e da lì proseguire prima per la Ss187 e poi con la Sp16 fino a destinazione.
Da Trapani, invece, sono possibili diversi itinerari come la Sp20 e quella 18 fino a destinazione.
Da Palermo a Trapani è possibile raggiungere la località anche con il servizio di autobus fornito dalla società AST.
In treno, invece, la stazione di riferimento è quella di Trapani visto che Custonaci non ha una sua propria stazione. Da qui, poi, sarà possibile proseguire con il servizio di autobus pubblico fino a destinazione.

© Mboesch, CC BY-SA 3.0 , via Wikimedia Commons; Emanuela Meme Giudic…, CC BY 3.0 , via Wikimedia Commons