La Vecchia Fontana di Furnari
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La storia della Vecchia Fontana a Furnari
Furnari è un piccolo comune della Città Metropolitana di Messina, situato lungo la costa settentrionale della Sicilia e diviso in due aree, una montana e una marina.
Il borgo, oggi popolato da poco meno di 4.000 abitanti, ha origini molto antiche, che risalgono al Medioevo, quando signore della zona era il re Ruggero II. Uno dei simboli più conosciuti di Furnari è la Vecchia Fontana, un tempo utilizzata per la pulizia dello stoccafisso: un vero e proprio monumento alla storia cittadina, che riporta alla memoria tradizioni non troppo lontane, ma ormai in disuso ed entrate nella Storia.
In passato, la fontana veniva chiamata Margarita ed era l’unica fontana pubblica del paese: Piazza Orti nel quartiere Caterina, il luogo in cui si trova la fonte, nel medioevo era uno snodo commerciale per cui passavano molte merci preziose come il sale; negli anni Cinquanta del secolo scorso partirono i lavori per la fontana, completati solo nel 2013 con la scultura donata dall’Associazione Fabbri d’Arte.
Oggi la piazza e la fontana a Furnari sono diventate un simbolo, oltre che un luogo caro alla comunità siciliana, e qui si radunano bambini, adulti e anziani per chiacchierare o fare un giro al mercato; di tanto in tanto, quando si verificano guasti alla rete idrica e viene sospesa la fornitura di acqua potabile nelle case del paese, la fontana torna a svolgere la sua originaria funzione e tutti i cittadini di Furnari arrivano in piazza per prendere dell’acqua fresca da portare a casa.
L'architettura della fontana a Furnari
Situata in Piazza Orti, la Fontana a Furnari ha la forma di una vasca circolare ed è prevalentemente costruita in mattoni. La vasca poggia su una pedana, anch’essa di mattoni, che la solleva leggermente da terra. Al centro della vasca, si trova la scultura donata nel 2013 dall’Associazione Fabbri d’arte: dall’acqua fuoriescono tre steli acuminati rivolti verso l’alto, mentre a metà altezza si trovano altrettante anfore, dalle quali escono giochi d’acqua.
Cosa fare nei dintorni della fontana di Furnari
Centro di scambi commerciali sin dal XII secolo, Piazza Orti è ancora oggi luogo di mercato: chi arriva a Furnari per vedere la fontana nei giorni di mercato, può fare anche un po’ di shopping alle bancarelle in piazza.
In piazza Orti è molto facile attaccar bottone: chi è interessato a sentire la storia della fontana a Furnari, può rivolgersi agli anziani del posto, che saranno felici di lasciarsi andare a racconti avventurosi o divertenti del passato.
Furnari è divisa in due contrade, una montana e una marittima: il luogo perfetto per una vacanza in cui conciliare relax, divertimento e cultura. Visitando il paese, oltre alla Fontana Vecchia, non si può trascurare la Chiesa Madre di Furnari, costruita nel XVI secolo e dedicata alla Santa Croce, la Chiesa del Santo Patrono, Sant’Antonio da Padova e il Palazzo dei Principi Marziani, importante e ricca famiglia della zona.
Altri punti di interesse in paese sono il pino secolare che si trova all'ingresso della città e la Tonnarella, la spiaggia di Furnari.
Nei mesi estivi, nel piccolo comune siciliano si susseguono tante feste e sagre in cui poter gustare i sapori locali e vivere davvero l’atmosfera di una piccola comunità che in queste occasioni sprigiona tutto il proprio entusiasmo.
Cosa assaggiare a Furnari? Il vino e l’olio, naturalmente: il nettare degli dei da queste parti è famoso sin dai tempi degli antichi romani, mentre all’olio vengono dedicate diverse sagre. Il patrimonio gastronomico siciliano è un’altra delle attrazioni che sapranno conquistare i visitatori di Furnari.
Gli amanti del mare troveranno in Furnari una fantastica base d’appoggio per esplorare anche i dintorni: dalla Marina del paese si raggiungono le spiagge (come la Tonnarella) oppure la Riserva Naturale Laghetti di Marinello a soli 11 km, con i suoi colori mozzafiato. La particolarità di questi bacini, è quella di essere variabili nelle dimensioni in base alle maree, infatti essi sorgono in base alla sabbia che viene "scoperta" dallo spostamento dell'acqua.
In direzione opposta, a meno di 8 km, c’è Terme Vigliatore, con le sue bellissime spiagge.
Rimanendo nei paraggi, si può visitare anche Tindari con la sua bellissima area archeologica: qui si torna indietro nel tempo, dove la mitologia incontra l’architettura presso il Tempio di Giove e Nettuno. Tantissime altre le attrazioni del sito, dalle domus romane alle monete antiche.
Chi visita Furnari e Tindari, può completare il tour nella Sicilia nordorientale giungendo fino a Brolo, dove in estate c’è il Festival del Gelato e non mancano le attrazioni da visitare come il Castello, la Grotta del Tono e la bellissima spiaggia San Gregorio: solo 33 km separano Brolo da Furnari.
Come si arriva alla vecchia fontana di Furnari
Furnari, nella Città Metropolitana di Messina, si raggiunge in macchina, sia dallo Stretto che da Palermo con la Strada Panoramica che costeggia il Tirreno o, in alternativa, tramite l’A19 e A20 fino all’uscita Falcone, per poi proseguire sull’SS 113 e seguire le indicazioni fino a Furnari.