Sagra della Nespola a Calatabiano

La Sagra della nespola a Calatabiano si tiene ogni anno nel caratteristico borgo del Parco fluviale dell’Alcantara, in provincia di Catania. Si tratta di un evento organizzato dall’amministrazione comunale per valorizzare l’eccellenza della nespola locale e promuovere i tanti prodotti tipici, non solo dell’agricoltura ma anche del variopinto e caratteristico artigianato siciliano.

Il territorio, per le sue peculiarità specifiche, soprattutto climatiche, è perfetto per la coltivazione della nespola, frutto straordinario che viene dall’oriente e che nel meridione d’Italia e in Sicilia ha trovato un habitat ideale.

Il Comune di Calatabiano è noto per la quantità (oltre ottocento tonnellate di nespole raccolte all’anno) e, soprattutto, la qualità delle sue straordinarie nespole coltivate in due varietà: vaniglia, dal gusto dolce e poco acidulo, e nespolone (o nespola gigante di Calatabiano) che si caratterizzano per le notevoli dimensioni del frutto.

La Sagra della nespola a Calatabiano, sublima la tradizione e la esalta mescolandola con l’innovazione.

Dal connubio tra antico e moderno, nascono creazioni culinarie squisite che, durante l’evento, stuzzicano le papille gustative dei visitatori. Un’occasione festosa e colorata per promuovere il territorio, i suoi prodotti agricoli e le attività di trasformazione degli stessi.

La storia della Sagra della nespola

La nespola è il frutto del nespolo giapponese (Eriobotrya Japonica), introdotto in Italia nel 1812 come pianta ornamentale all’orto botanico di Napoli. Per le sue particolari caratteristiche (fiorisce in autunno), per fruttificare il nespolo del Giappone ha bisogno di un clima particolarmente mite.

In italia è diffuso dovunque, ma al nord, mancando condizioni climatiche necessarie alla fruttificazione, è presente solo come pianta ornamentale. Nelle regioni del sud, il nespolo produce frutti dolci e succosi e, in particolare, a Calatabiano, la produzione si distingue per una qualità straordinaria e per la dimensione delle nespole.

La zona di Calatabiano, insieme al territorio di un altro comune siciliano, Trabia, è l’unico luogo in Italia in cui si produce, in quantità estremamente limitate, il miele di nespolo, prodotto pregiato e di nicchia. La nespola è alla base dell’economia agricola di Calatabiano.

La sua coltivazione rende il borgo catanese sede di una produzione d’eccellenza unica in Italia. Per questo, l’amministrazione comunale, decenni orsono, ha deciso di dedicarle un evento, celebrativo e promozionale, a cadenza periodica.

La prima edizione della Sagra si è tenuta nel 1984 per celebrare e promuovere la ricchezza della produzione agricola di questa zona e la straordinarietà delle nespole coltivate nel territorio.

L’appuntamento si ripete puntualmente ogni anno per esaltare le tradizioni agricole, culinarie e folcloristiche del luogo.

Durante la Sagra della nespola a Calatabiano viene assegnato il Nespolo d’Oro, premio attribuito a personalità che si siano contraddistinte nel corso dell’anno nella coltivazione o promozione della nespola locale e dei prodotti che ne derivano.

Quando si svolge la Sagra della nespola

La Sagra della nespola a Calatabiano si svolge ogni anno il secondo sabato e la seconda domenica di Maggio.
L’iniziativa funge da gustoso anticipo della festa di San Filippo Siriaco che si tiene il fine settimana successivo.

Dove si svolge la Sagra della nespola

La Sagra della nespola si svolge a Calatabiano, in provincia di Catania. Il centro abitato si trova a ridosso del fiume Alcantara e il suo territorio si estende dal mare fino alle ultime ramificazioni della valle.

Il paesaggio è prevalentemente rurale con rigogliosi frutteti che raggiungono l'ampia e sabbiosa spiaggia del paese. Sulle colline, che si ergono sopra la valle dell’Alcantara, si erge un antico castello medievale.

Cosa fare durante la Sagra della nespola a Calatabiano

Durante la Sagra, l’intero centro storico di Calatabiano viene destinato ad area pedonale in modo da garantire lo svolgimento della manifestazione in totale tranquillità e sicurezza. Numerosi gli stand enogastronomici dedicati ai prodotti agricoli e culinari tipici, locali e regionali.

La nespola è, comunque, la regina della manifestazione.

È possibile degustarla al naturale, servita in graziosi cestini tradizionali decorati con le foglie del nespolo, o come ingrediente di deliziosi dolci.
Da non perdere la crostata con la marmellata di nespola. Tra le prelibatezze, da assaggiare assolutamente, granite, gelati e il celebre nespolino, delizioso liquore che si produce con i noccioli delle nespole lasciati in infusione in alcool per oltre un mese.

Eventi musicali e culturali arricchiscono la Sagra intrattenendo piacevolmente i numerosi visitatori. Coloratissime bancarelle espongono oggetti di artigianato siciliano. Previsti anche interessanti show cooking con dimostrazioni dal vivo di famosi chef.

Girando per stand e bancarelle, si consiglia di fare una pausa per visitare la chiesa madre che custodisce un’opera unica nel suo genere: un prezioso crocefisso in legno dipinto dal maestro Giovanni Salvo d’Antonio, nipote del più famoso Antonello da Messina.

La Sagra della nespola può essere l’occasione per visitare il Castello medievale e la Chiesa del SS. Crocifisso vicina percorrendo la stessa strada che ogni anno, la settimana successiva alla sagra, i portatori di San Filippo percorrono di corsa, prima in discesa e poi in salita (la calata e l’acchianata). Il castello è circondato dai ruderi che restano del primo insediamento di Calatabiano e delle mura fortificate che lo circondavano.

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Come arrivare a Calatabiano

In auto, da Catania, dalla autostrada A18 (Messina-Catania), uscire a Fiumefreddo. Proseguire sulla strada statale 114 seguendo le indicazioni per Calatabiano. Da Messina, sempre sulla A18, uscire a Giardini Naxos e proseguire sulla SS. 114 direzione Catania.

In autobus da Catania o Messina con le Autelinee Interbus che hanno fermata in transito nella frazione Pasteria; da Taormina con le Autolinee Buda che fermano direttamente nel centro del paese.

In treno, i treni regionali della Catania-Siracusa, si fermano nella stazione di Calatabiano Centrale.

In aereo, l’aeroporto di riferimento è Catania.