Piazza Bottesco di Saponara
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Cose da sapere sulla Piazza Bottesco di Saponara
In Sicilia, nella città metropolitana di Messina, si trova fra gli altri il comune di Saponara, una piccola realtà cittadina situata sul versante settentrionale dei monti Peloritani che ne costituiscono la cornice principale, ma in realtà questo comune è costituito da un nucleo principale in collina e altre quattro frazioni, fra cui anche quella di Saponara Marittima, situata davanti sul mare, appunto. Saponara è anche il nome dell’omonimo torrente qui, formato dall’incrocio di altri due torrenti, ovvero il Cardà e il Perarella.
Secondo la tradizione locale, il nome ‘Saponara’ dovrebbe derivare dalla pianta ‘saponaria’, un tempo parecchio diffusa nel territorio sebbene oggi sia quasi del tutto scomparsa, la peculiarità di essa è data dal fatto che la sua radice è ricca di ’saponina’, una sostanza, la quale a contatto con l’acqua produce una schiuma ottima come detergente naturale.
Conoscere la storia Piazza Bottesco a Saponara significa conoscere la storia di una parte di Sicilia sicuramente molto interessante.
La Storia di Piazza Bottesco a Saponara è una storia antica
Non si hanno notizie certe sul momento preciso in cui fu fondata Saponara ma si ipotizza che esso possa essere avvenuto intorno all’anno Mille, tesi che è avvalorata dalla presenza del Castello sito sulla collina (alta 321 metri) che sovrasta la cittadina, e di cui oggi si possono ammirare solo i ruderi, comunque si stima che esso risalga all’epoca bizantina, quando a mo’ di difesa si volevano osservare dall’alto tutti i movimenti degli invasori arabi. Da tale collina si possono vedere anche la città di Milazzo e il profilo delle isole Eolie.
A cominciare dal XII secolo Saponara viene elevata a feudo e in questo periodo fu importante la figura di Domenico Alliata, il quale viene ricordato durante le festività del Carnevale.
Seguiranno altre cessioni ad altre nobili famiglie, per esempio nel 1300, sotto il dominio del conte Matteo Polizzi venne edificata la Chiesa di San Nicola, il Santo Patrono di Saponara.
Venne poi il momento del passaggio sotto il controllo dei Moncada, un’importante famiglia siciliana di origine spagnola che grazie al proprio potere economico diede nuova vitalità al borgo… fino al momento in cui si ebbe il passaggio ad altri duchi ancora, e così fino a tutto l’Ottocento.
Giunse il 1900, e con il devastante terremoto del 1908 vi furono numerose perdite umane e ‘artistiche’, nel senso che si ebbero molti edifici devastati come la Chiesa Madre di San Nicola e il Campanile. Nel maggio 1929, Saponara diventò parte del comune di Villafranca Tirrena, dal quale poi riacquistò l’autonomia nel 1952.
Da Piazza Bottesco a Saponara alle attrattive di questo comune
Sono già state citate alcune testimonianze storiche rimaste in questo borgo, ovvero il Castello, situato sulla collina che sovrasta Saponara, sebbene esso sia oggi fortemente danneggiato, se ne possono notare alcune mura di cinta e una torre.
Da visitare è poi sicuramente il ‘Bottesco’, cioè l’antica fontana recentemente ristrutturata e composta da vasche continuamente riempite di acqua limpida proveniente dalle alture dei Peloritani.
In passato queste vasche erano divenute un lavatoio pubblico per le donne del luogo che ivi venivano a lavare con le loro mani panni e biancheria, grazie all’effetto detergente dell’acqua intrisa naturalmente di saponina.
Per quanto riguarda gli edifici religiosi da visitare, la Chiesa Madre di San Nicola è l’edificio religioso più importante della cittadina ed è il punto di riferimento per la festa patronale di San Nicola e dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, festività celebrata con apposite processioni durante la triade del 6/7/8 dicembre di ogni anno; in particolare, quella del 7 dicembre è una processione serale in cui vengono svolte delle mosse ben precise da parte dei fedeli che per l’occasione sono muniti di grosse torce accese lungo tutto il percorso, quest’evento viene detto "u Quadrittu".
Oltre alle celebrazioni religiose, vi sono anche altri momenti di festa interessanti da un punto di vista turistico, come il Carnevale, di origine antica e definito come uno dei Carnevali Storici di Sicilia, esso si caratterizza per la singolare Sfilata dell’Orso e della Corte principesca.
Come arrivare a vedere Piazza Bottesco a Saponara
Saponara dista 23 km dalla città di Messina e da questa è facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo, ovvero macchina, taxi, bus, treno, l'arteria stradale di riferimento è (anche se non l'unica) l'autostrada A20 e, ad eccezione del treno che impiega un tempo di percorrenza di soli 11 minuti, con tutti gli altri mezzi bastano una ventina di minuti.
© Ciao411, Public domain, via Wikimedia Commons