La Parrocchia di San Sebastiano a Ferla

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La storia della Parrocchia di San Sebastiano a Ferla

Tra gli edifici sacri di Ferla, borgo medievale nel Libero Consorzio Comunale di Siracusa, quella di San Sebastiano è la Chiesa più grande, nonché la più spettacolare.
La Parrocchia di San Sebastiano a Ferla è dedicata al Santo Patrono del paese e possiede una storia travagliata, che affonda le sue radici nel XV secolo, quando furono poste le prime pietre per la costruzione di questo edificio. Nel 1481, infatti, il Vescovo di Siracusa rese possibile la costruzione della Chiesa di San Sebastiano a Ferla.

Questa chiesa, tuttavia, fu completamente distrutta dal terremoto, che nel 1693 devastò anche molti altri edifici in Sicilia. Solo grazie alla volontà della Confraternita di San Sebastiano, fu possibile ricostruire la Chiesa, più grande e maestosa di prima. A realizzare tale opera fu chiamato l’architetto e scultore Michelangelo di Giacomo e fu così che intorno alla metà del Settecento la Chiesa di San Sebastiano a Ferla fu nuovamente ricostruita.

Oltre due secoli più tardi la Chiesa di San Sebastiano fu danneggiata dai nuovi lavori per la ristrutturazione eseguiti nel Novecento, che causarono la perdita di molte bellezze all’interno dell’edificio. Nuovamente danneggiata dal terremoto nel 1990, la Chiesa fu sottoposta a ulteriori lavori di consolidamento, ritardando l’inizio della definitiva ristrutturazione fino al 2005.
Finalmente, 10 anni più tardi, la Chiesa di San Sebastiano è stata riaperta al pubblico, così come ancora oggi possiamo vederla.

L’architettura della Parrocchia di San Sebastiano a Ferla e le opere che custodisce

L’edificio sacro dedicato al Patrono di Ferla è in stile Barocco. La grande facciata con annesso campanile, è divisa in tre ordini.
Tutta la parte superiore è decorata con paraste e capitelli corinzi, motivi che si ritrovano anche negli ordini inferiori. Il campanile, tripartito, è dotato di tre campane e il numero tre ritorna anche negli ordini inferiori della facciata, ai quali corrispondono all’interno della Chiesa le tre navate.
Nel primo ordine si trovano tre portali che danno accesso alle navate. Il portone principale è sormontato da una raffinatissima decorazione ad arabeschi, all’interno della quale è raffigurato in forma scultorea il martirio di San Sebastiano: una scena coinvolgente per la ricchezza di dettagli e decori, che catalizza tutta l’attenzione dell’osservatore al centro della facciata.

Entrando in chiesa, si possono vedere le tre navate separate da pilastri rivestiti con mattoni: qui i decori principali sono costituiti da stucchi della scuola del Serpotta, affreschi e bassorilievi.

Le navate laterali custodiscono molte statue e dipinti sacri, come il Gesù Cristo che risorge dall’avello.

Cosa è possibile fare nella Parrocchia di San Sebastiano a Ferla

Chi arriva nella Chiesa di San Sebastiano a Ferla, può fermarsi qualche minuto a contemplare la scenografica facciata, prima di accedere all’interno, per seguire la messa o per ammirarne le bellezze artistiche.

All’interno, infatti, è possibile seguire le funzioni religiose in orario di messa e ammirare opere come la statua lignea di San Sebastiano e il fercolo.

Usciti dalla Chiesa, si può visitare Ferla, antico borgo medievale, le cui origini risalgono al 1200. In paese ci sono infatti numerose chiese, collocate soprattutto lungo la Via Sacra, Via Vittorio Emanuele.

Chi soggiorna a Ferla, però, avrà anche occasione di esplorare i dintorni del paese, che come il borgo, sono ricchi di storia e attrazioni. Superati i campi che cingono Ferla, infatti, a soli 11 km di distanza si raggiunge la Necropoli di Pantalica, sito archeologico che comprende anche il villaggio di San Micidario, dove si possono ammirare resti rupestri di chiese con decori bizantini, nonché le rovine del Palazzo del Principe, antichissimo edificio realizzato con pietre megalitiche.

Nei dintorni di Ferla, si trova anche Buccheri, altro borgo medievale in provincia di Siracusa, collegato a Ferla perché diede i natali all’architetto Michelangelo di Giacomo, che prestò la sua opera alla Chiesa di San Sebastiano a Ferla. A Buccheri si possono visitare le rovine del Castello e di alcune chiese poco fuori dal paese, mentre in centro c’è la meravigliosa Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Chi ama la natura, può partire da Buccheri alla scoperta del Monte Lauro, le cui vette superano i 900 metri s.l.m.

Proseguendo questo viaggio alla scoperta dei borghi siciliani in provincia di Siracusa, si arriva fino in città: a Siracusa potrete ammirare il Duomo, il Tempio di Apollo, le Catacombe di San Giovanni e la Chiesa di Santa Lucia alla Badia, per citare solo alcune delle bellezze artistiche di questa città.

Come è possibile arrivare alla Chiesa di San Sebastiano a Ferla

Arrivare a Ferla per visitare la Parrocchia di San Sebastiano è facile, in macchina o in treno.
A 40 km da Siracusa, la città è collegata al borgo con bus e navette che partono dalla Stazione Centrale, mentre chi viaggia in macchina può prendere la Strada Statale 124 in direzione di Palazzolo e svoltare al bivio di Montegrosso, in direzione di Ferla.

© Georg Naggies, CC BY 3.0 - Davide Mauro, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons

 

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Piazza S. Sebastiano, 96010 Ferla SR, Italia

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