La Katabba a Monforte San Giorgio

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  • Feste

Data dell'evento

  • 28
  • Gennaio

Scoprire la Sicilia significa non solo visitare i suoi luoghi più importanti, ma anche visitare i borghi meno noti ma non meno affascinanti, come ad esempio Monforte San Giorgio. In questo borgo del messinese si svolge una delle più suggestive tradizioni dell'intera Sicilia: si tratta della Katabba, legata alla rievocazione di un evento storico che ha segnato le sorti dell'intero territorio.

Cosa è la Katabba

La Katabba è una commistione di suoni che vanno a rievocare l'arrivo del principe normanno Ruggero I: dalla chiesa di Sant'Agata risuona la campanata mentre il suonatore di un tamburo dà vita alla tamburinata e, il tutto, si svolge per venti giorni all'alba e al tramonto.

La Katabba si ripete ogni giorno, dando vita a oltre 25 suoni differenti, rievocando prima il passo veloce del messaggero del re e man mano il ritmo aumenta a simulare il galoppo dei destrieri e la feroce battaglia. Il suono poi diminuisce fino a farsi quasi silente, a ricordare gli orrori della guerra e si rifà in seguito più incalzante, quando ricorda gli arabi messi in fuga dai normanni. Sfocia poi in un tripudio festoso ricordando la popolazione che accoglie il principe liberatore, in groppa a un cammello, tra le mura di Monforte San Giorgio.

Ogni weekend, fino al 5 febbraio, si svolgono le "Giornate Medioevali di Monforte San Giorgio", durante il quale la cittadina siciliana torna letteralmente indietro in un’atmosfera medioevale, con figuranti in abiti d'epoca. Non mancano sbandieratori, cavalieri, dame, giocolieri, fachiri e giullari: c'è anche l'Officina del Conio dove si forgia l'antica moneta Dinar del Guiscardo, senza dimenticare gli stand dove degustare leccornie come panem et porcum. A concludere la festa c'è il Gran Corteo Storico, che rievoca l'ingresso di Ruggero I con la sua corte.

La storia dietro la Katabba

Dietro la Katabba, che ogni anno anima Monforte San Giorgio, c'è un importante evento storico che ha segnato le sorti di questo angolo di Sicilia. Si rievoca infatti la liberazione della cittadina, in quel momento occupata dagli arabi, da parte dei normanni guidati da Ruggero I d'Altavilla. Il sovrano pose fine all'oppressione nemica dopo aver liberato Roccavaldina, Venetico e Rometta, battezzandole tutte con il nome MonsFortis o MonsFortius. Questo soprannome, alla luce di quanto riporta il geografo Al Idris, fa riferimento all'eroica resistenza che il popolo ha opposto agli arabi, in attesa dell'arrivo dei liberatori.

Quando si svolge la Katabba

La Katabba inizia il 17 gennaio e, fino al 5 febbraio, si esibisce nei suoni quotidiani, alle ore 6:00 del mattino e alle ore 19:00 del pomeriggio.
Le Giornate Medioevali di Monforte San Giorgio si svolgono alla fine del mese di gennaio, in giorni che di volta in volta vengono decisi dagli organizzatori.

Dove si svolge l’evento

La Katabba si svolge nel cuore del centro storico di Monforte San Giorgio, tra i suoi caratteristici vicoli dove risuonano campane e tamburi. Piazza IV Novembre è la meta finale del corteo storico ed è sempre qui che avviene la consegna delle chiavi alla figura del re Ruggero I e l'accensione del Fuoco della Cristianità. Tutto avviene al cospetto della Chiesa di San Giorgio, voluta dallo stesso sovrano Ruggero il Normanno.

Cosa fare durante l’evento

La Katabba è un'occasione imperdibile per visitare il borgo di Monforte San Giorgio, a partire dalla stessa Chiesa di San Giorgio, all'interno della quale è custodito un polittico cinquecentesco della Vergine in trono tra santi. Da vedere, a due passi da una terrazza panoramica con vista sulla costa tirrenica, è anche la barocca Chiesa di Gesù e Maria, con dentro una bella pala d'altare del Camarda. A dominare il borgo, accanto ai resti del Castello, c'è il Santuario della Madonna del Crispino, con all'interno una bella statua della Madonna del Bambino realizzata dallo scultore Antonello Gagioni.

Come arrivare a Monforte San Giorgio

Per raggiungere Monforte San Giorgio in auto, bisogna percorrere l'A20 che collega Palermo a Messina e uscire a Rometta, per poi seguire le indicazioni per il borgo. Percorrendo invece l'A18 Catania-Messina, bisogna invece uscire a Roccalumera o Messina Sud.

 

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