La Festa dell’Asino a Gallodoro
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A Gallodoro, piccolo comune della Città Metropolitana di Messina in Sicilia, nel mese di Agosto si celebra la Festa dell'Asino e si ricorda anche San Rocco. Questa giornata di festa religiosa offre ai fedeli celebrazioni liturgiche in onore del Santo, ma non dimentica le tradizioni rurali di una comunità che, sebbene ancorata nel presente, non rinuncia alla propria memoria collettiva.
È così che la Festa dell’Asino a Gallodoro (lo sceccu pazzo in dialetto siciliano) si fonde con la Festa di San Rocco, per dar vita a una grande festa religiosa e popolare.
Davanti alla Chiesa Madre, arrivando dalla via principale del paese, portato in processione dagli abitanti di Gallodoro, giunge in piazza l’Asino Pazzo: una statua in cartapesta raffigurante l’asino, una sorta di maschera animalesca indossata da uno dei fedeli, che arriva fino alla Chiesa.
Nel cielo scuro della sera, tutti i fedeli portano fiaccole e fuochi artificiali che fanno esplodere nella notte; l’asino stesso è imbrigliato in un filo di fuochi pirotecnici, che esplodono a ogni passo. L’asino insegue ed è inseguito, animando la processione che attraversa il paese tra grida e divertimento.
Tutto il percorso è acceso dalle luminarie, per un vero e proprio trionfo di luci nella notte.
La festa e l’animale che la caratterizza hanno un valore altamente simbolico, così come l’uso del fuoco durante la processione: nelle origini allegoriche della rappresentazione profana, sta la sacralità di un rito che si unisce alla celebrazione religiosa, portando in paese gioia e liberazione spirituale.
La storia della festa dell’asino a Gallodoro
Da sempre l’uomo attribuisce agli animali le virtù e i vizi che trova in sé stesso: l’asino, animale che affianca l’uomo nel lavoro della terra, diventa così un simbolo nella tradizione contadina di molti paesi della Sicilia. Cocciuto, ma fidato, lo sceccu è diventato così quasi uno specchio dell’uomo; certo, sono ormai diversi decenni che le macchine hanno sostituito l’animale nel lavoro della terra, ma la Festa dell’Asino a Gallodoro continua a celebrare ogni anno questo antico legame e a riprodurre l’allegoria liberatoria che rappresenta, attraverso le peripezie dello sceccu in cartapesta lungo le vie del paese.
Un altro simbolo della festa, il fuoco, costituisce un richiamo alla contrapposizione tra luce e buio, tra il bene e il male, nonché alla potenza del fuoco e alla sua importanza per la vita, soprattutto quando per l’uomo il legame con la terra era il primo fondamento della vita stessa.
Quando si svolge la festa dell’asino a Gallodoro
La giornata della Festa dell’Asino a Gallodoro è il 16 Agosto, giorno dedicato anche alle celebrazioni di San Rocco; la Festa dell’Asino si svolge al calar del buio, illuminando la notte con fiaccole, fuochi artificiali e luminarie.
Dove si svolge la festa dell’asino a Gallodoro
La Festa dell’Asino a Gallodoro è una festa di piazza: la processione notturna dell’asino lungo le vie del paese culmina in Piazza Santa Maria, davanti alla Chiesa Madre, dove l’asino giunge accompagnato dal suo "padrone" e circondato dagli abitanti di Gallodoro. La tradizione racconta che il simulacro dell’asino fosse anticamente costruito nella Chiesa di San Sebastiano, dove veniva custodito fino al giorno della processione.
Cosa fare durante la festa dell’asino a Gallodoro
La Festa dell’Asino a Gallodoro è prima di ogni altra cosa un evento divertente e liberatorio: i partecipanti, locali e turisti, si danno appuntamento per seguire l’asino in processione ed esorcizzare così le proprie paure, dimenticando nel vortice della festa preoccupazioni o pensieri che vengono allontanati; la festa dell’asino è l’occasione giusta per lasciarsi andare a un rito tradizionale, durante il quale si possono anche conoscere gli abitanti di Gallodoro. In occasione della Festa di San Rocco, chi lo desidera può seguire le celebrazioni liturgiche per raccogliersi in un momento di preghiera.
Chi si ferma per un weekend o per una breve vacanza a Gallodoro, poi, potrà scoprire anche le bellezze del posto, come la Chiesa di Santa Maria Assunta che si trova nella piazza principale del paese e custodisce il bellissimo Gonfalone del SS. Crocifisso; presso la Chiesa di San Sebastiano, altro luogo simbolo della festa, si può visitare anche il Museo Parrocchiale di Arte Sacra. Il periodo estivo è il migliore per visitare anche i dintorni di Gallodoro e scoprirne i tesori naturali, come il Monte Castellaccio dove le leggende popolari collocano l’esistenza di miniere d’oro, da cui trae il nome il paese vicino.
Per conoscere meglio le tradizioni rurali celebrate durante la festa, si possono visitare i numerosi frantoi disseminati fra le rocce dei dintorni di Gallodoro, raggiungibili con escursioni a cavallo o facendo trekking.
Allontanandosi di poco da Gallodoro si raggiunge Taormina, celebre per le sue bellissime spiagge; in centro, gli amanti dell'arte non possono perdere il Duomo e Porta Catania, ma soprattutto il Teatro Greco, antico simbolo della città.
Come si puó arrivare alla festa dell’asino a Gallodoro
Gallodoro, nella Città Metropolitana di Messina, si può raggiungere facilmente in macchina o in treno dalle principali località della Sicilia.
In macchina, prendere l’Autostrada A18 Messina-Catania fino all’uscita per Taormina e proseguire sull’SS 114 verso Messina fino a Letojanni. Da qui, seguire le indicazioni per Gallodoro.
Chi preferisce viaggiare in treno, può arrivare a Gallodoro scendendo alla Stazione di Taormina e proseguire per i successivi 6,5 km con i bus pubblici.