Festa della Patrona Santa Maria a Valverde

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  • Religiosi

Data dell'evento

  • ultima domenica
  • Agosto

La festa della Patrona Santa Maria a Valverde è un irrinunciabile appuntamento che la storia tramanda, come narra la tradizione, fin dalla nascita del cristianesimo in questa zona.
Con ben 101 colpi di cannone esplosi dal pianoro di Enna di prima mattina, si inaugura la festa della Patrona Santa Maria che viene onorata a fine agosto dal momento che questa festa affonda le sue radici al culto di Cerere e, di conseguenza, alla fine del raccolto del grano.

Rispetto al passato quando il fercolo con la Patrona veniva portato a spalla dopo il Pontificale del mattino da confrati vestiti con il tradizionale camice bianco e fazzoletto verde a tracollo, al giorno d’oggi non viene più portato nella Chiesa Madre alle 12.

La processione che inizia dal Santuario di Santa Maria di Valverde in direzione del Duomo per la Messa Solenne e poi alla chiesa di S. Tommaso, la si effettua nel pomeriggio. Insieme al fercolo vengono portati in processione per le vie del paese, la Nave d’Oro della Madonna di Valverde e i fercoli di San Michele Arcangelo e di San Giuseppe insieme al simbolo della Trinità. Un festante corteo di abitanti e di fedeli provenienti da altri luoghi della Sicilia, accompagnano la processione che vede la partecipazione di verginelle di bianco vestite, della banda cittadina, delle autorità e del clero.

Dopo aver percorso il centro cittadino, la processione termina e la festa si conclude con l’esplosione di fuochi pirotecnici accompagnati da musiche e giochi di piazza.

La storia legata della festa

La Leggenda del santuario di Santa Maria a Valverde narra che la Vergine apparve ad un crudele brigante che, dopo l’apparizione della Madonna, trovò la forza per convertirsi. Ciò avvenne in un epoca buia per la Sicilia che vedeva il disputarsi di guerre tra gli allora dominatori Arabi e i Bizantini intenzionati a riconquistare territori che avevano perduto e con i Normanni che, alla fine, trionferanno. In questo scenario fatto di guerre, espropri, distruzioni, assassinii e ogni crudeltà possibile, il brigante Dionisio durante una rapina fu colto da pentimento smettendo di aggredire la sua vittima e chiedendole perdono. Fu allora che apparve la Madonna invitandolo a confessarsi e ad andare sul colle di Valverde dove sarebbe sorta la chiesa a lei dedicata.

Quando si svolge la festa della Patrona Santa Maria

Durante la settimana che precede l’ultima domenica del mese di agosto il simulacro ligneo della Vergine Maria, costituito da un grande sportello centinato e decorato, viene esposto dopo essere stato svelato ai fedeli.

La statua risale al XVII secolo e fu opera dello scultore Giovanni Gallina da Enna. Mostra la Madonna, ornata di argento e con una corona sulla testa, che tiene in braccio il Bambino. La statua è ricoperta da un prezioso manto di seta realizzato a metà Ottocento ed impreziosito da brillanti e colorati gioielli.

La festa della Patrona Santa Maria a Valverde viene celebrata l’ultima domenica di agosto anche se è dall’inizio del mese che fervono i preparativi tra i quali, il più significativo e risalente a fine Settecento, è quello della questua per rendere ancora più ricca la festa. Un tempo, questa forma di donazione, rappresentava una sorta di ringraziamento per il raccolto del grano realizzato e a seconda dell’andamento, i notabili aumentavano o diminuivano le loro offerte.

Oggi questo rito viene mantenuto grazie all’impegno di procuratori che per tre giorni, accompagnati da muli bardati da caratteristici finimenti, battono le vie del centro insieme a suonatori di zampogne per ricevere gli oboli dai cittadini.

Dove si svolge la festa

La processione, dopo la Messa Solenne, percorre via Roma, piazza S. Francesco arrivando fino a piazza Matteotti. Poi prosegue lungo via Roma, giungendo in Piazza San Tommaso e da qui fa rientro al Santuario di Valverde.

Cosa fare durante la festa

Ad Enna si suggerisce di visitare il Museo Archeologico di Palazzo Varisano, un edificio settecentesco che ospita un'ampia collezione di oggetti dell'era preistorica, classica e medioevale.

Interessante anche il Museo Alessi che contiene molti oggetti di oreficeria realizzati dal XIII al XIX secolo come bracciali, collane, pendenti, pietre preziose etc.
Da non perdere la visita di Palazzo Pollicarini, una dimora fortificata in stile gotico caratterizzata da un bel portale in stile barocco.

Tempo permettendo anche la vicina Aidone può risultare molto interessante per via dei resti del trecentesco Castello San Filippo D'Argirò e per i resti del Castello di Aidone, risalenti all'anno Mille.

Come arrivare a Valverde

Valverde è una località in provincia di Catania che è davvero raggiungibile con facilità da qualsiasi punto della Sicilia.
Chi proviene da Messina, ad esempio, dovrà scegliere l'autostrada A18 mentre chi viene da Palermo dovrà invece preferire l'A19. Per entrambe le strade, poi, il passaggio successivo è quello della RA15 con uscita Catania Centro oppure Paesi Etnei per giungere a destinazione.

Da Catania è attivo anche un servizio di autobus locali che hanno una buona frequenza giornaliera: la compagnia che garantisce il collegamento è ATS d è attiva una fermata proprio a Valverde.

La località non è dotata di una propria stazione dei treni, quindi chi preferisce questo mezzo dovrà avere come riferimento quella di Acireale e da lì proseguire con autobus fino a destinazione.

 

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