La Chiesa Madre di Santa Caterina Vergine di Salaparuta

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  • Religiosi

La Parrocchia di Santa Caterina Vergine a Salaparuta è l’edificio di culto cattolico del piccolo borgo nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, a circa 77 km dalla città. Fa parte della Diocesi di Mazara del Vallo e si trova, circondata dal verde, nel centro del paese con accesso da Via Leonardo da Vinci.

La prima cosa che attrae l’attenzione dei visitatori dal sagrato, è che la Chiesa Madre di Salaparuta è una Chiesa dallo stile completamente moderno : questo perché il piccolo comune, oggi popolato da circa 1.500 persone, fu completamente distrutto da un grande terremoto nel Gennaio del 1968 e i resti del borgo sono ancora visibili nella zona vecchia del paese.
Nel corso degli anni Settanta del secolo scorso, però, la comunità ha ricostruito sia il paese che la sua Chiesa, dedicata a Santa Caterina Vergine e Martire.

Santa Caterina visse tra il III e il IV secolo d.C. in Egitto e la storia della sua vita, tra realtà e leggenda, ci narra di una giovane orfana figlia di un re, chiesta in sposa da molti ma desiderosa di consacrare la sua vita al Signore; rifiutando di abbandonare la sua fede davanti alle richieste dell’imperatore, fu condannata a morte, con il martirio della ruota dentata. Poiché lo strumento di tortura non uccise la giovane, Caterina fu decapitata.

L’architettura della Chiesa di Santa Caterina a Salaparuta e le opere che custodisce

La Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire a Salaparuta è un grande esempio di architettura sacra dei nostri tempi, infatti la struttura, insieme a tutto il paese, fu edificata a partire dagli anni Settanta del Novecento.

La Parrocchia si trova in una grande piazza mattonata con motivi geometrici e circondata dalle verdi chiome degli alberi. Nell’ ampio cortile ci sono scale e panchine, oltre a corridoi aperti delimitati da colonne in legno e sormontati da strutture metalliche, che guidano i fedeli verso l’ingresso della Chiesa. Per accedere è necessario salire alcuni scalini.

Il campanile della Chiesa, notevolmente più alto della struttura, spicca con la sua torre di fianco alla Chiesa, ma è separato da essa da alcuni metri. Il campanile è in cemento, con piccole finestre cieche ai primi piani, mentre la cella campanaria, con tetto spiovente, presenta grandi finestre rettangolari attraverso le quali è possibile vedere le campane.

La Chiesa ai piedi del campanile, notevolmente più bassa, è costituita da un unico piano sul quale si trovano tre portali in legno , separati da pilastri in cemento che, come raggi, corrono lungo tutto il perimetro dell’edificio, dal pavimento verso il cielo: al di sopra della Chiesa i prolungamenti dei pilastri sembrano sostenere un immenso fonte battesimale che copre tutta la struttura e al centro del quale si erge il crocifisso.

L’interno della parrocchia appare semplice, dipinto di bianco e molto luminoso con dipinti sacri alle pareti.

Cosa è possibile fare presso la Chiesa di Santa Caterina a Salaparuta e nei dintorni

La Parrocchia di Santa Caterina Vergine e Martire a Salaparuta è l’ edificio religioso più importante del paese e tutti i fedeli della comunità si ritrovano qui per celebrare la Messa: naturalmente i visitatori che arrivano nel borgo e desiderano seguire le funzioni, possono unirsi ai fedeli locali sia nelle giornate normali che per celebrare le Feste.

A Salaparuta si può soggiornare in albergo, per poi visitare la parte vecchia del paese, ovvero i ruderi di Salaparuta e quindi lanciarsi alla scoperta dei dintorni: chi vuole conoscere la storia di queste zone potrà visitare la città fantasma di Poggioreale, dove nonostante la popolazione sia stata allontanata dal terremoto del 1968, si trovano ancora quasi intatti numerosi palazzi ed edifici, che silenziosi raccontano la loro storia.

A circa 14 km dal borgo, c’è il lago Garcia, un lago artificiale a 194 metri sul livello del mare. Creato alla fine degli anni Ottanta sbarrando il corso del Belice per esigenze agricole, il lago è oggi diventato parte integrante del panorama paesaggistico locale ed è divenuto Riserva Naturale, con la sua popolazione ittica tra cui pesce persico, anguilla e pesce gatto.

Chi desidera visitare un borgo più grande, ma non troppo distante, può raggiungere Corleone, a circa 42 km di distanza: abitato sin dai tempi preistorici, è oggi un centro barocco, con la Chiesa Madre di San Martino costruita nel Trecento e diverse architetture civili, come il Palazzo Pretorio del XVII secolo e l’ex Palazzo Cammarata, oggi sede del Municipio, ma sono numerosissimi gli edifici religiosi e civili che si possono trovare in paese.

Da Salaparuta si può raggiungere anche Palermo, con un breve viaggio di circa un’ora, per scoprire altre innumerevoli bellezze artistiche.

Come è possibile raggiungere Salaparuta

Salaparuta, nel Libero Consorzio Comunale di Trapani, si raggiunge facilmente sia in treno che in macchina.

Per chi viaggia in auto, è conveniente prendere l’A29 Palermo-Mazara del Vallo, svoltare all’uscita per Gallitello e proseguire per 12 km fino a Salaparuta, mentre chi preferisce viaggiare il treno può scendere alla Stazione di Castelvetrano e proseguire in bus o navetta fino in centro.

 

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Via Leonardo Da Vinci, 2, 91020 Salaparuta TP, Italia

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