La Chiesa di San Nicolò a Gangi
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La Chiesa di San Nicolò nel paese di Gangi è in realtà il Duomo di questa località in provincia di Palermo. Si tratta di una struttura la cui datazione è incerta ma sicuramente molto antica, per cui ha sempre accompagnato l'evoluzione del borgo e la vita dei suoi abitanti che le sono molto devoti.
Per tutti gli appassionati di storia e architettura che vogliono saperne di più sulla storia della Chiesa di San Nicolò a Gangi, ecco le informazioni principali.
La storia della Chiesa di San Nicolò a Gangi
A Gangi, le origini della nascita della Chiesa di San Nicolò sono incerte ma secondo alcuni studiosi la struttura era già presente in epoca normanna. A testimonianza di ciò ci sono le incisioni degli stemmi delle principali famiglie nobiliari che parteciparono alla riconquista ad opera dei normanni. Di certo, però, si sa che nel 1429 quella che era nota come la Torre di Ventimiglia divenne il campanile della Chiesa di San Nicolò nel paese di Gangi: nei documenti ufficiale è riportato che entrava a far parte della "ecclesie sancti Nicolai maiori ecclesie di terre". Da quel momento in poi, la struttura è sempre stata al centro della storia e della vita del borgo, anche se nel corso del tempo ha subito diversi rifacimenti e ristrutturazioni. Ad esempio, all'epoca delle dominazioni spagnole, la Chiesa di San Nicolò a Gangi era ad una sola navata ed esternamente aveva la forma della capanna. Nel Settecento, invece, fu completamente ricostruita con una pianta a croce latina e una cupola.
L'architettura ed eventuali opere d'arte presenti nella Chiesa di San Nicolò a Gangi
Dal punto di vista architettonico, oggi la Chiesa di San Nicolò si presenta a tre navate. La navata di destra si presenta a cinque campate, ognuna delle quali ha l'aspetto di una vera e propria cappella. Anche la navata di sinistra è a cinque campate, fra le quali spicca la seconda che è dedicata a San Francesco d'Assisi, visto che ospita una statua del santo, e la quarta che invece è dedicata alle Anime Purganti. Nel transetto, invece, sono presenti la Cappella della Madonna del Rosario e la Cappella del Santissimo Sacramento, entrambe risalenti alla fine del Settecento. Il presbiterio, certamente la parte più bella di tutta la chiesa, è delimitato da una balaustra in marmo e custodisce la statua di San Nicola e una tela ad olio che raffigura Il Giudizio Universale. Infine, molto suggestiva la cripta che custodisce le mummie di alcuni prelati visto che dal 1725 fino al 1872 fu portata avanti la consuetudine di imbalsamare i preti.
Cosa è possibile fare nei dintorni della Chiesa di San Nicolò e a Gangi
Il simbolo più importante di Gangi è certamente il Castello dei Ventimiglia, che si trova nella parte più alta del paese e la cui costruzione risale indicativamente al XIV secolo: nasce come struttura difensiva ma nel Seicento viene trasformata in residenza nobiliare. Di epoca successiva ma altrettanto bello è quello conosciuto con il nome di Palazzo Buongiorno che è stato edificato nella prima metà del XVIII secolo. Palazzo Sgadari, oggi sede sia della Chiesa di San Nicolò a Gangi che del Museo Civico locale. In Piazza del Popolo, invece, che è uno dei luoghi di ritrovo del borgo, c'è la bellissima Fontana del Leone, realizzata nel 1931 e completamente pagata con il denaro dei fedeli che hanno voluto donarla alla cittadina. Infine è consigliabile una visita alla piccola Chiesa dello Spirito Santo che sorge nello stesso luogo dove un tempo era presente una edicola votiva dedicata alla sacra figura.
Come è possibile arrivare a Gangi
Coloro che vogliono vogliono raggiungere Gangi e si muovono in auto da Palermo, potranno percorrere prima l'A19 e poi la E932 mentre da Catania si segue solo l'A19.
Da Messina, invece, la strada migliore è quella che prevede prima l'A20 e poi la E90.
Da Agrigento, invece, la strada di riferimento è la Ss640, da Trapani la E90, da Siracusa la E45 prima e l'A19 poi.
Infine da Enna è consigliabile scegliere la Sp39.
Gangi non dispone di una propria stazione ferroviaria per cui coloro che vogliono viaggiare in treno potranno fare riferimento a quelle vicine che si trovano a Tusa, a Pollina oppure a Leonforte - Pirato e poi proseguire il viaggio con gli autobus messi a disposizione dall'azienda AST.
© Immagine di Effems, CC BY-SA 4.0 - Effems, CC BY-SA 4.0, via Wikimedia Commons